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Pellegrini: “Orgoglioso di far parte di questa Roma. Non sono le critiche a spronarmi” – FOTO – VIDEO

LaPresse

Il centrocampista giallorosso interviene in conferenza stampa alla vigilia di Roma-Shakhtar Donetsk: "Stiamo vivendo uno dei campionati più belli dopo il monopolio della Juve"

Redazione

Archiviata la vittoria in campionato contro il Genoa, la Roma ora pensa all'Europa League, dove agli ottavi la aspetta lo Shakhtar Donetsk. Alla vigilia della sfida Lorenzo Pellegrini, insieme a mister Fonseca, interviene in conferenza stampa. Dopo l'infortunio di Jordan Veretout, il numero 7 giallorosso è chiamato a dare un'ulteriore dimostrazione di maturità.

PELLEGRINI A SKY

Cosa rappresenta per voi questa partita?

Un passaggio per migliorarci rispetto allo scorso anno e non porci limiti. Sappiamo di affrontare una squadra forte, cercheremo di fare tutto il necessario per vincere la partita

Cosa rappresenta per te la volontà della Roma di puntare su di te per il futuro?

Sono stato molto contento, ho avuto modo di parlarne di persona con i Friedkin e vedo in loro la stessa ambizione che vedo in me stesso. Sono felice di far parte di questo gruppo e di questo progetto.

PELLEGRINI A ROMA TV

Sul momento della squadra e sulla sfida con lo Shakhtar

Siamo riusciti subito a raggiungere il nostro obiettivo che era quello di passare il girone e passarlo da primi. Adesso abbiamo queste partite che saranno difficili perché affrontiamo una grande squadra come lo Shakhtar, come è normale che sia noi vogliamo vincere e arrivare il più lontano possibile. Loro hanno molta esperienza e hanno molti giocatori abituati a giocare queste competizioni ma lo stesso possiamo dire di noi. Affronteremo la partita con tanta attenzione e rispetto per lo Shakhtar ma il messaggio che mandiamo è che vogliamo vincere e passare il turno. Noi più siamo, più il gruppo è al completo, e più diamo la possibilità al mister di scegliere e avere più opzioni. Poi devo fare tanti complimenti a questo gruppo perché tutti i miei compagni se giochi o non giochi si mettono sempre a disposizione e danno il 200%. Sono orgoglioso di farne parte.

PELLEGRINI IN CONFERENZA STAMPA

Siete una squadra che ha un grande respiro internazionale, con 5 azzurri (6 quando tornerà Zaniolo). Ci sono giocatori che hanno vinto l'Europa League come Pedro e Mkhitaryan, Smalling... Lo Shakhtar è una grande squadra ma è cresciuta la consapevolezza rispetto allo scorso anno dopo la sconfitta col Siviglia? Vi sentite una squadra forte a livello internazionale per arrivare fino in fondo?

Penso che deve essere così, sono quasi due anni che abbiamo la possibilità di lavorare insieme con il mister e con un gruppo consolidato già dall'anno scorso. Questa consapevolezza deve essere cresciuta. Sappiamo che domani affrontiamo una grande squadra che viene giù dalla Champions League e dobbiamo avere tutte le attenzioni del caso. Noi faremo la nostra partita, quello che abbiamo preparato e quello che pensiamo di essere più bravi a fare.

Come vivi questa altalena di giudizi dei tifosi? In tanti ti esaltano ma si aspettano qualcosa di più da te? Come vivi il fatto di essere sempre argomento tra tifosi. Ti sprona o ti senti eccessivamente bersagliato dalle critiche?

Il calcio è bello perché è di tutti, è bello che ognuno possa avere il suo pensiero su tutti, l'allenatore, il giocatore o la squadra. Dobbiamo essere abituati a questo tipo di giudizio ma non è questo che mi sprona a fare di più. Lo fa la mia ambizione di venire ogni giorno qui all'allenamento per migliorarmi e fare qualcosa in più per essere pronto la domenica perché i tifosi ti giudicano per quello che fai in campo. La mia unica preoccupazione è quella di migliorare sempre quello che faccio in campo in maniera di essere a posto con me stesso e poi spero anche con gli altri.

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Sei il miglior assist man da corner e calci da fermo mentre su punizione ancora non sei riuscito a segnare. E' vero che in allenamento sei il migliore e per questo stai insistendo?

Questo si lega al discorso di prima, sono contento di aver fatto tanti assist da corner perché la mia squadra ha segnato ma queste statistiche forse le pensate più voi che noi. Rigurardo le punizioni non sono io a doverlo dire, scegliamo insieme anche con il mister e lo staff. Ci fermiamo spesso dopo gli allenamenti per cercare di migliorare. Ci sono molti miei compagni che calciano benissimo le punizioni e i calci d'angolo e spesso e volentieri ci alterniamo. Sotto questo punto di vista siamo tranquilli. Ci sono molti compagni che hanno tante qualità sia nel battere punizioni, calci da fermo e gli angoli. Dopo gli allenamenti ci fermiamo per cercare di migliorare. L'importante è cercare di migliorarsi.

In più di un'occasione, il CEO Guido Fienga parlando del tuo rinnovo ha detto "lo convinceremo con un progetto ambizioso". Ora che i Friedkin si sono insediati da 7 mesi, come lo giudichi il progetto del club?

Lo definisco sicuramente un progetto ambizioso perché ho avuto la fortuna e la possibilità di parlare con i Friedkin, Pinto e Fienga. Ho avuto modo di capire l'ambizione che loro hanno e questa è una cosa che mi rende molto felice far parte di un progetto che vuole crescere perché anche io sono un ragazzo e un calciatore che ogni giorno viene la mattina al campo con l'idea di doversi migliorare in qualcosa. Sentire intorno a me questa idea mi fa piacere, riconosco molta ambizione nel club ma non solo, anche nel mister, lo staff tecnico e i miei compagni. Questo ti fa venire al campo felice.

La Roma ha concesso più gol degli altri 8 club al vertice della Serie A. E' per via del gioco, di problemi difensivi o di qualcosa di diverso?

Come ha anche detto prima il mister spesso ci siamo creati delle difficoltà da soli. Non è un problema di stile di gioco perché curiamo nel minimo dettaglio negli allenamenti quello che la domenica dobbiamo fare in fase difensiva. Siamo una squadra organizzata che raramente subisce quando non siamo da soli a crearci dei problemi. Questa cosa della gestione della palla quando veniamo pressati dobbiamo essere più attenti e concentrati altrimenti poi svanisce tutto il lavoro che facciamo durante la settimana nel preparare le partite offensivamente e difensivamente quando uno compie un errore individuale. Se vogliamo stare lì in alto dove tutti noi lavoriamo per stare c'è poco spazio per gli errori individuali e dobbiamo cercare di limitarli il più possibile.

Durante questo campionato la Roma ha battuto tutte le squadre più debole ma non quelle più forti. Lo Shakhtar è una grande squadra, qual è il piano per batterli e migliorare questo dato?

Direi che l'unico dato per migliorare è vincere queste due partite. Iniziamo facendo tutto quello che abbiamo preparato mantenendo la concentrazione e la consapevolezza di quello che stiamo facendo. Cerchiamo di vincere sia domani che la prossima settimana. Questo è quello che possiamo fare per migliorare questo dato.

Molte squadre italiane stanno faticando nelle coppe europee, c'è chi parla di ritmi, di arbitraggi diversi... dicono anche che la Serie A si sia abbassata di livello. Che ne pensi?

Dal mio punto di vista la Serie A non si è abbassata di livello anzi forse quest'anno stiamo vivendo uno dei campionati più belli dopo il monopolio che c'è stato della Juventus in questi anni. Dal mio punto di vista la Serie A è uno dei campionati più difficili insieme a quello inglese e spagnolo. Il fatto delle competizioni europee è una cosa soggettiva che riguarda squadra per squadra. Cerchiamo di non rientrare in queste squadre che fanno fatica in Europa League cercando di vincere domani così battiamo il dato di prima e questo. Due piccioni con una fava.

https://soundcloud.com/forzaroma/conferenza-stampa-fonseca-e-pellegrini-verso-roma-shakhtar