Pellegrini out circa un mese, Gasperini studia le soluzioni: come cambia l’attacco

La Roma dovrà, gioco-forza, cambiare ancora una volta pelle nel reparto offensivo. Già, perché Pellegrini ha riportato una lesione di secondo grado al bicipite femorale sinistro e ne avrà per circa un mese. Un grattacapo in più per Gasperini, che sta sì riaccogliendo in gruppo Dovbyk e ha tirato un sospiro di sollievo per Bailey (escluse lesioni dopo i 20' allo Stadium del giamaicano, per cui è però possibile l'addio a gennaio) ma che è alle prese con le evidenti difficoltà con il rendimento dei propri attaccanti fin da inizio stagione. Qualcosa, ancor di più ora, dovrà cambiare. Un'ipotesi, la più elementare, sarebbe schierare Dybala nel suo "naturale" ruolo di trequartista, in una coppia tutta argentina con Soulé, alle spalle di un riferimento come Ferguson (anche lui in odore di addio a gennaio) o il rientrante Dovbyk. Un'altra ipotesi potrebbe essere quella di confermare la Joya punta, con a quel punto Baldanzi, Bailey o El Shaarawy in ballottaggio per una maglia da titolare al fianco di Soulé sulla trequarti. Con il Genoa lunedì 29 all'Olimpico, nell'ultima gara dell'anno, la Roma è chiamata a chiudere un anno da sogno davanti ai propri tifosi e contro l'ex De Rossi. Gasp per l'occasione potrebbe ritrovare Dovbyk dal 1' (molto difficile, a quel punto, che possa però giocare l'intero match) o in alternativa Ferguson, tanto criticato nel post-gara dello Stadium, mentre Bailey è in dubbio e le sue condizioni sono da valutare (alla vigilia di Natale ha lavorato a parte). Una scossa poi servirà anche dal mercato: la Roma spinge per Zirkzee ma il Manchester United frena e Amorim ha affermato che senza un sostituto l'olandese non lascerà l'Inghilterra, mentre l'Atletico Madrid non fa sconti per Raspadori.