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Pastore: “Tutto assurdo in questa Roma. Così stanno calpestando Juric”

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Il giornalista ha analizzato la stagione giallorossa: "Dopo l'addio di Lina Souloukou il ragionamento malato ma logico sarebbe un ritorno di De Rossi, ma si sta calpestando Juric"
Redazione

La sconfitta della Roma in casa dell'Elfsborg ha senza dubbio contribuito a rendere sempre più teso il clima nell'ambiente romanista. Dopo la partita persa in Svezia e le parole di Juric, in tantissimi hanno invocato il ritorno immediato di Daniele De Rossi. A parlare del periodo giallorosso anche il giornalista e opinionista Giuseppe Pastore, negli studi di 'Cronache di Spogliatoio': "Una Roma che va al passo del gambero. Bene con l’Udinese, meno col Venezia che ha ripreso per i capelli con i cambi. E poi partita disastrosa in Svezia, contro una squadra che non ha mezzi per rivaleggiare con la Roma. Che perde in maniera uguale a se stessa, spesso si è abbandonata in trasferta. Anche Mourinho fece un punto con Ludogorets e Servette. La sconfitta apre un dibattito, se aprite i social romanisti il tema di mandare via l’allenatore di nuovo è presente. E se è presente sui social è presente anche in spogliatoio. Con l’addio della Ceo la società è come se la società avesse sconfessato la scelta iniziale di mandare via De Rossi".

"Poi - prosegue Pastore - sentiamo le parole di Pellegrini che dice che non c’era motivo di mandare via De Rossi ma i giocatori ne dovevano prendere atto. Domenica c’è il Monza, due allenatori in bilico. È tutto assurdo, ma nell’assurdo di questi due mesi romanisti è perfettamente logico. Giusto esonerare Juric? Se dovessimo fare i seri la risposta sarebbe no. Ma non c’è nulla di serio nella stagione della Roma, di follia in follia si arriverebbe anche a sconfessare allenatori licenziati da chi è poi ‘stato dimesso’, di fatto sfiduciato prima di debuttare nella Roma. Nel momento in cui mandi via un allenatore amato, quella persona che l’ha mandato via viene fischiata e sbeffeggiata va via, allora vuol dire che torna quello di prima. Sarebbe un ragionamento malato ma logico per quello che sta accadendo, se non che si sta calpestando un allenatore dignitosissimo che meriterebbe di lavorare con la pace che non sta avendo. E ha fatto 6 punti in 2 partite. E i giocatori a Roma non vivono in una bolla".