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Monchi non ci sta: “La Roma non può dipendere da Mahrez”. Cengiz: “Io il dopo-Salah”. Giallo Emre Mor

Pellegrini scalpita: "Devo fare molto più degli altri". Il turco del Borussia è il candidato numero uno in caso il Leicester non si pieghi ai giallorossi. Intanto la squadra è tornata ad allenarsi a Trigoria prima della partenza per la Spagna

Luca Benincasa Stagni

"Una squadra come la Roma non può dipendere da un calciatore come Mahrez". Monchi, per la prima volta, sembra ammettere che qualcosa si sta complicando nella trattativa per portare l'algerino del Leicester in giallorosso. O forse rientra tutto nel gioco delle parti tra lui e Shakespeare: "Non so se arriverà lui o un altro calciatore - punge il diesse -, ma chiunque arriverà migliorerà la qualità di una rosa già straordinaria". Chissà se dall'altra parte della Manica il messaggio è arrivato: Mahrez o non Mahrez, la Roma si rinforzerà. Per ora, però, là a destra c'è solo Cengiz, a cui di certo non manca l'ambizione: "Sono arrivato qui per sostituire Salah, quando il mio agente mi ha detto che l'affare con i giallorossi era chiuso non ho dormito".

IL TURCO DALLA GERMANIA - Della stessa nazionalità di Under è Emre Mor. Il 20enne esterno destro del Borussia Dortmund piace molto a Monchi, che lo aveva già provato ad acquistare prima di virare sul "Dybala turco". Adesso, però, con il tormentone Mahrez che non si risolve (oggi, però, è stato ufficializzato l'acquisto di Iheanacho), le quotazioni di Emre Mor salgono giorno dopo giorno. Proprio su di lui oggi si è aperto un piccolo giallo. Dalla Turchia sono trapelate alcune parole dell'agente: "Il suo futuro è alla Roma o al Napoli", poi seccamente smentite dal procuratore stesso su Twitter: "Non ho rilasciato alcuna intervista riguardante il futuro di Emre". Quello che è certo, però, è che su di lui non ci sono solo i giallorossi e i partenopei. Il talento del Borussia piace anche all'Inter di Spalletti, all'Everton ed al Liverpool.

"DEVO DARE PIU' DEGLI ALTRI" - Se per l'ala destra il futuro è tutto da scrivere, a centrocampo c'è una certezza in più: Lorenzo Pellegrini. Il giovane mediano ex Sassuolo ha tenuto oggi la sua conferenza di presentazione: "Sapevo dell'interesse di altre squadre, ma ciò che mi importava era che tra queste ci fosse la Roma". Con lui continua la stirpe dei romani e romanisti: "Peccato, però, che non ho potuto giocare con Totti. Potevamo farlo giocare un altro anno. Noi siamo nati e cresciuti qui, quindi ci sentiamo in dovere di fare sempre qualcosina in più". Al suo fianco ha giocatori di livello assoluto: "Abbiamo un centrocampo forte. Posso imparare cercando di rubare dai grandi, che possono insegnarmi tanto". A guidarlo ci sarà ancora Di Francesco: "Roma non lo ha cambiato, è sempre lo stesso. Si dice sempre che non è facile gestire e vedere tante situazioni, quando poi alla fine basta semplicemente essere se stessi".

DI NUOVO A TRIGORIA - Ed intanto proprio Di Francesco è tornato a riassaporare l'aria di casa dopo la tournée negli Stati Uniti ed il ritiro di Pinzolo. Oggi il tecnico ha guidato la squadra nel primo allenamento al Fulvio Bernardini dopo il ritorno dagli Usa, in attesa di ripartire per la Spagna. Doppia seduta, quella mattutina concentrata sul lavoro atletico, quella pomeridiana sulla parte tecnico-tattica. L'idea è chiara: la sua Roma deve correre tanto e come vuole lui. E magari volare sulla fascia destra, ma a quello ci dovrà pensare Monchi.

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