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Mobilità e stadio: Tirana diventa un rebus. Zeman, che frecciata a Mourinho

Mobilità e stadio: Tirana diventa un rebus. Zeman, che frecciata a Mourinho - immagine 1

Roma e Feyenoord in sopralluogo in Albania, preoccupano diversi problemi logistici. Il boemo attacca ancora Mou: "Conference torneo per paesi sottosviluppati e lui vince solo dove già si vinceva". Pinto riflette su Matic: incognità età

Francesco Iucca

Tredici giorni a Tirana e l'attesa aumenta, così come la preoccupazione per i tantissimi problemi logistici, dalle cancellazioni dei voli arrivate ai tifosi alle difficoltà riscontrate dai due club in sopralluogo nella capitale albanese, tra infrastrutture, collegamenti e zone accoglienza. E ovviamente per il fatto che si aspettano anche almeno 50mila tifosi in arrivo senza biglietto: in queste ore Roma e Feyenoord hanno in programma una riunione per studiare alcune soluzioni. Nel frattempo, mentre in città non sono al momento previsti maxi schermi, il sindaco di Fiumicino ha invece annunciato che un maxi schermo verrà allestito in piazzale Borsellino. A Tirana ci sarà anche Blanco, che ha confessato di avvertire parecchia ansia per la finale di Conference più che per quella dell'Eurovision dove sarà protagonista con Mahmood.

C'è invece chi come Zdenek Zeman ha usato parole decisamente dure per definire il livello della Conference:"La Roma di Mourinho in finale è un segno del livello di quella coppa, che è molto basso. Ma che coppa è? Una competizione di basso livello, una coppa nuova dove giocano i paesi calcisticamente sottosviluppati". Il boemo poi ha parlato anche dello Special One, con un'altra frecciata: "Ha vinto in squadre dove anche prima di lui si vinceva, così è più facile". Il ct della Nazionale Roberto Mancini ha invece sottolineato la presenza della Roma in una finale europea: "È importante per la città, ma anche per l'Italia". Intanto, oggi a Trigoria Mourinho ha ricevuto con 12 anni di ritardo la Panchina d'Oro vinta nel 2010 dopo il Triplete con l'Inter e mai ritirata.

Matic-Roma, Pinto riflette. Roma-Venezia: arbitra Sozza, Guida Var in Ascoli-Benevento

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La Roma pensa al futuro anche sul mercato e a fine mese Tiago Pinto si siederà con l'entourage di Zaniolo per parlare di rinnovo. In caso di mancato accordo potrebbe essere divorzio, con la preferenza del calciatore per l'Italia ma senza escludere una big di Premier come Liverpool o Tottenham. Ma i giallorossi chiederanno comunque 65-70 milioni. In entrata invece piace sempre Matic, che farebbe felicissimo Mourinho:la questione ingaggio, ma soprattutto quella legata all'età frenano e non poco i Friedkin e Tiago Pinto. Intanto Friedkinrastrellano azioni: oggi il presidente giallorosso ne ha acquistate 6 milioni a circa 0,42 centesimi per un totale di quasi 36 milioni di euro. In questo modo la sua quota di proprietà del club sale di quasi un punto percentuale, per la precisione all'87,8%.

Tornando al campo, sabato sera la Roma scenderà in campo nella sua ultima partita all'Olimpico in questa stagione. Contro il Venezia arbitrerà Simone Sozza, con Di Paolo al Var. La direzione del fischietto di Seregno sarà sotto la lente d'ingrandimento dopo gli ultimi episodi: Marco Guida, arbitro di Fiorentina-Roma criticato per il rigore su Nico Gonzalez, sarà il Var nel playoff di Serie B Ascoli-Benevento. Banti, nominato da Mourinho nel postpartita, non è stato designato per nessuna sfida. Il Var di Spezia-Lazio, invece, colpevole di aver convalidato un gol irregolare ad Acerbi,potrebbe essere sospeso addirittura definitivamente. Ha parlato l'allenatore del VeneziaAndrea Soncin: "Sarà una grande emozione e un orgoglio incontrare Mourinho, è uno dei tecnici più titolati della storia e un grande comunicatore. La Roma ha bisogno di punti, penso la troveremo combattiva, diversa da quella di Firenze. Ma noi ci crediamo".