Rassicura tutti, con quella faccia che impone rispetto. E pure un po' di timore. Aspetta la finale Nemanja Matic, la sua seconda finale di Europa League. La aspetta al termine di una stagione esemplare, lunghissima che sembrano due per uno che ad agosto spegnerà 35 candeline. Altre due finali gliel'ha impedite proprio il Siviglia con cui il serbo ha un conto aperto e un debito da riscuotere. Per due volte, infatti, il club spagnolo ha fatto fuori il suo Manchester United. La prima volta nel 2019. Agli ottavi di Champions lo United perde clamorosamente all'Old Trafford per 1-2 dopo il buon pareggio a reti bianchi dell'andata. Matic è in campo e non può nulla di fronte alla doppietta di Ben Yedder tra lo stupore di tutta l'Inghilterra.
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Matic e il conto aperto col Siviglia: il serbo ha due eliminazioni da cancellare
Nel 2019 e nel 2020 gli andalusi hanno sconfitto il suo Manchester in Champions ed Europa League. Mercoledì il serbo sarà di nuovo il faro del centrocampo romanista
Un anno dopo arriva la rivincita, stavolta in semifinale di Europa League. Il Siviglia ha eliminato la Roma agli ottavi e Rui Patricio ai quarti. Ora è il turno di Matic che resta in panchina e assiste alla rimonta degli andalusi con le reti di Suso e de Jong. Tre gare, zero vittorie. Una maledizione per il centrocampista che mercoledì prossimo occuperà il faro di comando a centrocampo cercando di replicare le prove mastodontiche con Feyenoord e Leverkusen. Intanto si è assicurato un altro anno di Roma col rinnovo automatico. Il primo è stato al di sopra delle aspettative dopo l'arrivo sponsorizzato da Mourinho che col serbo ha vinto tanto al Chelsea.
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