"La pazienza è amara, ma il suo frutto è dolce", scriveva Jean-Jacques Rousseau. Nel caso di Soulé non ci è voluto nemmeno molto nonostante la frenesia di una tifoseria che forse era rimasta scottata da Iturbe e Schick. Matias, dopo una prima parte di stagione complicata, invece sta restituendo frutti dolcissimi. E punti pesanti. Numeri alla mano sono 13 i punti portati direttamente dai piedi dell'argentino grazie ai gol decisivi nei successi con Inter e Parma, Empoli, all'assist prezioso contro il Verona e alla perla nel pareggio contro la Lazio. Numeri da Dybalaper quello che era stato preso proprio per essere il successore della Joya. Vederli brillare insieme il prossimo anno è l'obiettivo della Roma, e ora sarà più semplice visto che Soulé è cresciuto sotto tutti i punti di vista. Se lo gode Ranieri, vero artefice della rinascita dell'ex Frosinone. "Dategli tempo, sarà il futuro della Roma", disse in più di un'occasione pur non risparmiandogli qualche giustificata frustata per qualche leziosismo di troppo. La cura Claudio ha funzionato anche con lui. E ora Soulé non tramonti più, almeno fino a fiugno.
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Ma quale Iturbe, ora il Soulé non tramonta più: 13 punti portati dalla Joyita
Gol pesanti, assist e una crescita tattica. Ora la Roma si gode l'argentino
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