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L’avversario: il Torino di Mihajlovic

I granata, pur avendo ceduto Peres, Glik e Maksimovic, hanno effettuato ottimi colpi di mercato. Boyé osservato speciale, Mihajlovic si affida agli ex Castan e Iago Falque

Redazione

Dopo la vittoria contro il Crotone, la Roma affronta un Torino che ha totalizzato solo cinque punti in cinque partite. Il motivo di questo inizio stentato è stato causato dall'indisposizione di quasi tutti gli attaccanti. Il primo ad essersi infortunato è stato l’ ex giallorosso  Ljajic, e subito dopo è toccato a  Belotti, che ha ripreso a giocare solo pochi giorni fa. Maxi Lopez, invece, è ufficialmente fuori rosa poiché è in sovrappeso, e non dovrebbe nemmeno andare in panchina. Un vero peccato, perché il Torino è una bella squadra: quest'estate, infatti, malgrado le cessioni di Bruno Peres alla Roma, Maksimovic al Napoli, e Glik al Monaco, la società ha messo a segno ottimi colpi di mercato. Tra i principali arrivi citiamo i difensori De Silvestri e Rossettini, e il centrocampista Valdifiori. In attacco è arrivato anche il giovane Boyé punta argentina interessante, mentre ha destato molta sorpresa l’arrivo in prestito di Hart, ex portiere del Manchester City, e della nazionale inglese. No, non ci siamo affatto dimenticati degli altri principali colpi di mercato che lo scorso anno giocavano nella Roma: oltre allo sfortunato Ljaic, infatti, il Torino ha preso in prestito Iago Falque, e Leandro Castan, che sono andati a fare compagnia all'altro ex giallorosso Cesare Bovo. Questi tre giocatori saranno molto motivati, perché hanno più di una rivalsa nei confronti del club giallorosso, in particolare Castan, che vorrà dimostrare a Spalletti di essere tornato un giocatore vero. Speriamo sia una gara ben arbitrata: il fischietto scelto per questo match è Tagliavento che, secondo qualche squallido personaggio radiofonico di fede laziale tifa per la Roma. Peccato che la tifoseria bianco celeste, contagiata da questa gentaglia, si sia dimenticata di quando Tagliavento fece perdere un derby alla Roma fischiando a senso unico, (Lazio – Roma 2-1 anno 2011-2012 n.d.r). Il tifoso romanista, invece, spera che l’arbitro ternano arbitri bene senza farsi influenzare sia da queste illazioni, sia da dall'attacco mediatico subito dalla società giallorossa “colpevole” di aver usufruito di quattro calci di rigore netti in quattro gare. Tra l'altro, restando in tema di torti arbitrali, negli ultimi anni la Roma è sempre stata penalizzata quando ha affrontato i granata a Torino: nel 2013-2014 il gol di Cerci era viziato da un fallo su Benatia, per non parlare di due rigori netti non concessi alla Roma che pareggiò 1-1; l'anno scorso, invece, l'arbitro Damato concesse un rigore inesistente allo scadere che fermò nuovamente i giallorossi ancora sull'1-1. Speriamo che sotto questo punto di vista non valga il famoso detto “non c'è due senza tre”, altrimenti, il calcio italiano potrà essere serenamente paragonato al wrestling.

PROBABILE FORMAZIONE

Sinisa Mihajilovic è un ottimo tecnico, che ama far giocare bene le sue squadre. Il Torino, infatti, gioca col 4-3-3, e la formazione che dovrebbe affrontare la Roma giocherà con Hart in porta, De Silvestri a destra, ed Avelar a sinistra. Castan e Rossettini saranno i due difensori centrali mentre le chiavi del centrocampo sono affidate a Valdifiori, mentre i due interni saranno Benassi e Obi, e Vives. Il trio d’attacco dovrebbe essere composto da Boyè, Belotti, e Iago Falque.

Alberto Balestri