Ha acceso l’Olimpico con un gol all’esordio che sembrava il preludio a una stagione da protagonista. Ma il tempo passa in fretta, e nel calcio il credito dura poco. Wesley, dopo quel debutto promettente, ha vissuto settimane più complesse, tra alti, bassi e prestazioni in chiaroscuro. Ora, contro l’Inter, arriva per lui una sfida ad alto coefficiente: sulla sua corsia ci sarà Federico Dimarco, uno dei migliori esterni del campionato. Un duello che vale più dei tre punti: per il brasiliano è l’occasione giusta per dimostrare di poter stare a questi livelli, con continuità e sostanza. Il talento non è mai stato in discussione. Ora serve maturità.

news as roma
Il primo gol non basta più: Wesley alla prova di maturità contro Dimarco
Dall’esordio scintillante ai primi ostacoli: il percorso di Wesley
—Il debutto era stato da favola. Alla prima in Serie A, Wesley si era presentato al grande pubblico con un gol che aveva illuso tutti: sembrava l’inizio di una nuova favola giallorossa. Personalità, intraprendenza, freschezza. I segnali erano quelli giusti. Ma il calcio sa essere spietato con i giovani, soprattutto quando si tratta di mantenere alto il livello settimana dopo settimana. Dopo quell’exploit, per Wesley sono arrivate prestazioni più timide, in cui ha faticato a lasciare il segno. Un calo fisiologico, forse, ma anche sintomo di un processo di crescita ancora in pieno corso. Le qualità ci sono, così come la fiducia di Gasperini, che continua a puntare su di lui. Ma in una squadra che ha ambizioni di vertice, non basta accendersi a intermittenza: serve continuità, e serve adesso.
La sfida a Dimarco: velocità, tecnica e personalità a confronto
—Sabato sera, Wesley si troverà di fronte uno degli esterni più completi e affidabili del campionato. Federico Dimarco non è solo un punto fermo dell’Inter, ma anche uno dei giocatori italiani più determinanti nel ruolo: corsa, qualità nei cross, intelligenza tattica e una personalità cresciuta stagione dopo stagione. Marcarlo e allo stesso tempo provare a metterlo in difficoltà sarà una sfida che metterà alla prova ogni aspetto del gioco di Wesley. Il duello sulla fascia si annuncia ad alta intensità. Da una parte la freschezza, la rapidità e l’istinto del giovane brasiliano; dall’altra l’esperienza, la lettura e la tecnica raffinata di Dimarco. Una battaglia che andrà oltre la fisicità: sarà una questione di testa, di concentrazione, e di capacità di reggere l’urto nei momenti chiave della gara. Dimarco parte con un vantaggio evidente in termini di continuità e affidabilità, ma proprio per questo motivo per Wesley si tratta di un’occasione importante, forse decisiva, per dimostrare di poter competere ad alti livelli. Se riuscirà a tenere testa a un avversario del genere, magari provando anche a incidere in zona offensiva, allora potrà iniziare a scrollarsi di dosso la pressione per diventare qualcosa di più: una certezza.
Federico Grimaldi
© RIPRODUZIONE RISERVATA


