Così diversi, eppure così uguali per caratteristiche, destino e valutazione. Il primo era dipinto come il fenomeno del calcio brasiliano, ma pure in questo inizio 2018 ha spesso spento la luce rendendo un lontano ricordo la doppietta di fine novembre alla Fiorentina. Squadra che lo ha accolto e valorizzato. A giugno è toccato a Coric descritto come il nuovo Modric e come talento del calcio dell’Est. Può darsi, ma intanto non è mai riuscito a partire titolare nonostante i tanti infortuni dei compagni. E’ acerbo, va spedito altrove in prestito.