Da Capodanno a Natale, le festività natalizie non portano certo bene al Ninja. La sua cessione nella capitale è stato vissuta come un dramma, ma stavolta le giustificazioni reggono. Radja, il più forte centrocampista della recente storia romanista, si è perso tra vita notturna, infortuni e uscite mediatiche rivedibili. Meriterebbe ampiamente la sufficienza visto il medio-alto rendimento mostrato a inizio anno, ma veder buttare via un patrimonio tecnico-fisico così importante è avvilente. E’ bella e affascinante la vita da rock star, ma qui si gioca a calcio. Lui vorrebbe tornare, e in molti lo riabbraccerebbero. Segno che ha lasciato un graffio indelebile. Ci manchi Radja, ma gli amori finiscono.