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Il meglio e il peggio di Sabatini: ecco le due formazioni top e flop

Valerio Salviani

Mauro GOICOECHEA

Provenienza: Danubio

Presenze: 16

Costo: prestito con diritto di riscatto (non esercitato)

Suggerito a Zeman dal compianto Franco Mancini quando era ancora in vita, l'uruguaiano esordisce nella Roma con una discreta prestazione, nel diluvio di Parma. Dopo questa partita il boemo decide che sarà lui il titolare, ai danni di Stekelemburg. La sua avventura romanista, così come quella dell'allenatore, finirà in un triste Roma-Cagliari 2-4, con Goicoechea protagonista in negativo, autore di un autogol da film dell'orrore.

Ivan PIRIS

Provenienza: San Paolo

Presenze: 32

Costo: 700 mila euro per il prestito + diritto di riscatto (non esercitato)

Primo calciatore paraguaiano a vestire la maglia giallorossa, a precedere il suo arrivo a Roma, fu video virale su Youtube, in cui Neymar si prendeva gioco di lui con finte e tunnel. Presentato come terzino dalle grandi doti difensive, si fece notare presto, quando in un Roma-Bologna finito 3 a 2 per gli emiliani, fu protagonista di tutti e 3 i gol subiti. La sua stagione fu un disastro, così come quella di tutta la squadra.

Simon KJAER

Provenienza: Wolfsburg

Presenze: 24

Costo: 3 milioni per il prestito + diritto di riscatto (non esercitato)

Il biondo difensore danese fu acquistato ben 2 volte da Sabatini, con esiti diversi. Se nella prima, al Palermo, impressionò così tanto da essere inserito da Don Bàlon nella classifica dei giovani più talentuosi d'Europa, nella sua breve esperienza romana non lasciò un bel ricordo. Vuoi per la scarsa propensione al gioco di Luis Enrique, vuoi per gli infortuni, il suo ritorno in Italia è stato un flop completo.

Nicolas SPOLLI

Provenienza: Catania

Presenze: 1

Costo: 1,5 per il prestito + diritto di riscatto (non esercitato)

Forse l'acquisto meno sensato dell'era Sabatini. La difficoltà di fornire un difensore centrale a Garcia nel mercato invernale del 2015, ha fatto ricadere la scelta su di lui nell'ultimo giorno disponibile. Mai preso in considerazione, fa il suo esordio in giallorosso, con sconfitta annessa, nell'ultima giornata, quando la Roma affronta in casa il Palermo, in una partita inutile per la classifica finale.

José ANGEL

Provenienza: Sporting Gijòn

Presenze: 32

Costo: 5 milioni

Il vento spagnolo di Luis Enrique, portò in dote ai giallorossi anche questo ragazzo dalla faccia non troppo sveglia. I 5 milioni di euro spesi e il buon precampionato, fecero però sperare molti tifosi di aver finalmente trovato una pedina valida, che potesse sostituire degnamente Riise. Dopo la prima partita in campionato contro il Cagliari, segnata da una sconfitta e dalla sua espulsione, le speranze si erano già ridimensionate. Campionato anonimo e avventura terminata dopo appena una stagione.

Panagiotis TACHTSIDIS

Provenienza: Verona

Presenze: 23

Costo: 2 milioni per la comproprietà

Arrivato a Roma su precisa richiesta di Zeman per fare il regista, la stessa estate in cui la Roma provava a strappare Verratti al Pescara. Nonostante si fosse visto solo in serie B, ben presto è stato promosso titolare a spese di De Rossi e, nonostante il sinistro educato, la sua lentezza e la scarsa intelligenza tattica ne hanno fatto uno dei punti deboli del centrocampo del boemo. La sua presenza in campo non è stata comunque mai in discussione, fino all'esonero del suo mentore. Da lì in poi, qualche scampolo di partita e tante panchine.

Salih UÇAN

Provenienza: Fenerbahce

Presenze: 10

Costo: 4,75 milioni per il prestito + diritto di riscatto (non esercitato)

Presentato come uno dei più grandi talenti del calcio turco, il classe '94 non è mai riuscito però a mostrare le sue doti. Le difficoltà con la lingua e gli infortuni, sono solo alcune delle motivazioni che hanno reso Ucan niente più che una meteora. Con l'arrivo di Spalletti, molti hanno pensato potesse finalmente trovare spazio. In realtà, con il tecnico toscano ha giocato meno che con Garcia. Il riscatto fissato a 11 milioni ha escluso ogni possibilità che restasse nella capitale.

Urby EMANUELSON

Provenienza: Milan

Presenze: 2

Costo: parametro zero

Nell'estate del 2014, conclusa la sua esperienza con il Milan, Sabatini lo porta a Roma a parametro zero. Terzino, centrocampista, ala, non si è mai capito veramente il ruolo dell'olandese, ma Garcia per lui ne aveva uno ben chiaro: in panchina. Con la Roma la sua parentesi è durata solo 6 mesi, conditi da 2 misere presenze, prima di andare all'Atalanta, a gennaio.

Juan Manuel ITURBE

Provenienza: Verona

Presenze: 55

Costo: 22 milioni di euro + 2,5 di bonus

Iturbe rappresenta senza dubbio il più grande errore di mercato di Sabatini. Mai, in tutta la sua esperienza romana si è sbagliato così tanto su un giocatore. Strappato alla concorrenza della Juve e votato da tutti come colpo del mercato, si è rivelato ben presto uno dei peggiori acquisti della storia della Roma. La bella stagione al Verona è rimasta un caso isolato e, dopo il tentativo fallito di cederlo al Bournemouth, la Roma se lo ritrova di nuovo sul groppone in questa stagione, con la speranza che il mago Spalletti possa dargli nuova luce.

Seydou DOUMBIA

Provenienza: CSKA Mosca

Presenze: 14

Costo: 14,4 milioni di euro + 1,5 di bonus

Arrivato in coppia con Gervinho, dopo la trionfante esperienza in Coppa D'Africa con la Costa D'Avorio, riesce nel record di farsi fischiare già all'esordio. Nonostante Sabatini non abbia mai negato le sue qualità, neanche dopo la cessione, ammettendo però il suo errore nella tempistica dell'acquisto, l'esperienza a Roma di Doumbia è tutt'altro che positiva. I suoi lineamenti goffi e quel famoso video in cui cantava una canzone dedicata a se stesso, sono il ricordo più tangibile lasciato nella capitale.

BOJAN Krkic

Provenienza: Barcellona

Presenze: 37

Costo: 12 milioni di euro

Che Bojan potesse andare così male non se lo aspettava nessuno. Il Barcellona, si era assicurato una spesa di 40 milioni di euro da parte della Roma, nel caso l'avesse voluto trattenere. Il piccolo Messi, era arrivato nella capitale per emanciparsi e esplodere finalmente, senza soffrire la concorrenza spietata dei fenomeni blaugrana. La sua esperienza fu deludente tanto che molto presto anche Luis Enrique, che tanto l'aveva voluto, gli voltò le spalle, preferendogli il meno quotato Borini.

Zdenek ZEMAN

Panchine: 26

Vittorie: 13

Pareggi: 4

Sconfitte: 9

Andato male l'esperimento Luis Enrique serviva un allenatore che si sposasse bene con il progetto giovani della Roma e che potesse infiammare la piazza. Il boom di abbonamenti gli diede ragione da quel punto di vista, ma i risultati in campo non furono altrettanto felici. La squadra non ha mai recepito il suo stile di gioco e l'ostinazione nel far giocare uomini non all'altezza, come Bradley e Tachtsidis lasciando in panchina De Rossi e Pjanic non lo aiutò. La sua esperienza si chiuse dopo sei mesi con la Roma che, pur di disfarsene, affidò la squadra ad Andreazzoli.

PANCHINA:

STEKELENBURG

COLE

GYOMBER

JUAN JESUS

BASTOS

GERSON

DESTRO

IBARBO

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