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Il bilancio di Mourinho: più ombre che luci anche in Giappone

Il bilancio di Mourinho: più ombre che luci anche in Giappone - immagine 1
Lo Special One ha molte cose sulle quali lavorare. Abraham rischia di perdere il posto con il rientro di Dybala e l'arrivo di Solbakken

Redazione

José Mourinho torna dalla tournée in Giappone con pochissime certezze. La sua Roma ha giocato e pareggiato le due amichevoli disputate contro il Nagoya Grampus (0-0) e lo Yokohama F.Marinos (3-3). Due avversari modesti, che militano nella J1 League (massima serie del campionato giapponese), e che la squadra giallorossa non è riuscita a battere. Anzi. Soprattutto nella seconda partita, il rischio di perdere è stato concreto. Ibanez, approfittando di un errore del portiere avversario, e Shomurodov, nel finale, hanno salvato la faccia alla formazione dello Special One.

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Abraham a secco e i giovani deludono

La Roma non ha trovato il gol contro il Nagoya e non è riuscita a creare chissà quali occasioni per impensierire la difesa giapponese. Gli attaccanti faticano a segnare e Tammy Abraham rimane ancora a secco. Il centravanti inglese, partito titolare in entrambe le amichevoli dell'Eurojapan Cup, non ha dato segnali incoraggianti. Il linguaggio del corpo e i suoi movimenti sono quelli di un calciatore demoralizzato e quasi rassegnato. Un lontano parente dell'attaccante affamato e voglioso della passata stagione. Mourinho dovrà lavorare ancora sulla testa del classe 1997, che rischia di perdere il posto con il rientro di Dybala e l'arrivo di Solbakken.

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Un'altra nota negativa è legata alla manovra poco fluida in mezzo al campo. Senza Pellegrini mancano inventiva e qualità. Bove e Tahirovic (fastidio al flessore destro accusato nell'amichevole di ieri) non hanno rubato l'occhio. Non c'era Cristante, ma l'apporto di Matic nelle due partite in Giappone è molto simile a quello che avrebbe potuto dare il centrocampista azzurro. In generale i giovani non hanno dato le risposte che Mourinho si aspettava. Cherubini, titolare con Abraham nella prima amichevole, e Missori, partito largo a destra nel 3-5-2 di Mou, non hanno sfruttato al meglio l'occasione. Anche Svilar, titolare con Nagoya e Yokohama, ha deluso e parecchio. Nel match che ha chiuso la tournée ha commesso un errore grave sul primo gol di Eduardo. Si è fatto passare il pallone tra le gambe in modo goffo. Meno responsabile sulla seconda rete giapponese, dove è sfortunato a respingere la palla con la schiena nella sua porta, dopo che Nishimura ha colpito il palo.

Segnali da Zaniolo e conferme da Volpato

La luce nella Roma ha provato ad accenderla Nicolò Zaniolo. Da quando è entrato in campo, al National Stadium, la squadra giallorossa ha iniziato ad essere pericolosa. Si è imposto, contro degli avversari modesti, con il suo strapotere fisico. Il gol dell'1-2 l'ha segnato di prepotenza e tecnica, saltando un difensore giapponese e mettendo a fil di palo il pallone con il mancino. Mourinho torna, quindi, dal viaggio in Giappone con poche note positive, e una di queste è proprio Zaniolo.

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L'altra è la piacevole conferma che arriva da Cristian Volpato. Il giovane attaccante italo-australiano, entrato nella ripresa di Roma-Yokohama, ha servito due assist a Zaniolo e Shomurodov. Il ragazzo, assistito dall'agenzia di Francesco Totti, potrebbe essere il futuro della Roma e lo Special One lo considera una valida alternativa all’interno delle turnazioni in attacco.

 

Riccardo Casoli