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Fonseca: “Rifarei le scelte iniziali, non scappo dalle responsabilità. Il nostro un problema mentale”

LaPresse

Il portoghese dopo la sconfitta con l'Udinese: "Inspiegabile quello che sta succedendo, dobbiamo tornare quelli di prima. Dzeko fuori perché abbiamo tante partite"

Redazione

La Roma raggiunge quota sette sconfitte in campionato nel 2020. Con l'Udinese finisce 2-0 nel silenzio dell'Olimpico. I tifosi attaccano anche Paulo Fonseca, che ha parlato così a fine partita.

FONSECA IN CONFERENZA 

Pallotta ha parlato di partita imbarazzante (LEGGI QUI), lei cosa ne pensa?

"Non commento le parole del presidente".

La squadra non ha recepito il suo messaggio?

"Penso che tutti hanno capito, ma la partita è stata diversa. E' vero che non siamo entrati bene, ma dopo abbiamo reagito. I giocatori non è vero che non hanno corso. In questo momento è difficile giocare in dieci. Dobbiamo capire che è una sconfitta difficile, ma abbiamo degli obiettivi per cui lottare".

In cosa fatica la Roma?

"Nessuna squadra sta bene fisicamente ora. Devo dire che nella partita non c'è stato un problema fisico, ma mentale. Dobbiamo tornare a essere la squadra che ha giocato sempre bene. In questo momento è importante recuperare i giocatori mentalmente".

Come sta Dzeko?

"E' difficile perché aveva giocato le ultime partite e tra due giorni c'è il Napoli. Kalinic si stava allenando bene e con il Cagliari aveva fatto bene. Ho fiducia in Kalinic, per questo ha giocato lui".

Quanto si sente responsabile del momento che sta vivendo la Roma?

"Io sono l'allenatore e sono il principale responsabile, non voglio scappare"

FONSECA A SKY 

Le scelte iniziali: ci aiuta a capire i fuori condizione? I giocatori fuori ruolo. Le rifarebbe?

Non possiamo dimenticare che abbiamo partite, quindi sì. Chi ha giocato le ultime non era la migliore condizione. Abbiamo giocato con Under per creare situazioni sull'1 contro 1. Poi abbiamo preso gol. La squadra ha reagito al gol ma è sempre molto difficile.

Pensa che si stia costruendo qualcosa?

Sì, abbiamo creato un'identità che in questo momento non si sta vedendo ma c'è. E' un momento difficile ma abbiamo obiettivi per questa stagione. Non finisce qui. Dobbiamo continuare a lottare sui nostri obiettivi.

C'è qualcosa a cui bisogna stare più attenti...

Devo essere io il primo a credere che dobbiamo lavorare per cambiare la situazione. Sono responsabile di dire domani ai giocatori di lavorare e che è la cosa più importante. Mi assumo la responsabilità ma non abbiamo finito la stagione e abbiamo obiettivi chiari. Devo cambiare i risultati e tornare a giocare come avevamo fatto.

Come pensa di convincere la squadra che la stagione non è finita? La squadra è scesa molle in campo e finché non ci sarà chiarezza societaria il lavoro per lei sarà difficilissimo. Come pensa di intervenire ora sulla squadra?

Siamo i responsabili, non ci sono scuse. Chi gioca nella Roma deve capire che dobbiamo lottare fino alla fine. Dobbiamo essere ambiziosi. E' vero che abbiamo cambiato ma nessuno dei giocatori che ha iniziato è senza esperienza. Ho fiducia in tutti loro. Non è positivo cambiare tanti giocatori ma non è facile alla terza partita giocare sempre con gli stessi, avendo pochi giorni per riposare. E' un momento importante per l'allenatore: dobbiamo pensare anche alla partita contro il Napoli.

Come stava Dzeko, perché non ha giocato?

Era stanco, ha giocato le due precedenti. L'impatto della prima partita è stato grande per i giocatori. Devo confessare che Kalinic aveva fatto una buona partita contro il Cagliari e ho pensato anche al match contro il Napoli che è molto importante per noi. Sono giocatori diversi: Kalinic cerca la profondità, ho fiducia in lui e ha lavorato bene in questo periodo. Dzeko è entrato bene in campo.

FONSECA A ROMA TV

Cosa sta succedendo alla Roma?

È difficile da spiegare, non siamo entrati in partita, con l'espulsione è stato tutto più difficile. Nella ripresa abbiamo lasciato tanto spazio.

C'è stato un passo indietro rispetto alla partita con la Sampdoria o è stata una partita condizionata da alcuni episodi?

Se giochiamo in inferiorità è più difficile, ma noi dobbiamo lottare fino alla fine. In questo momento sono preoccupato, ma conto di recuperare la squadra per la partita con il Napoli.

Ci sono altre gare da vincere, è importante anche l'Europa League. La partenza dalla panchina di Dzeko è stata una scelta tecnica?

Dzeko ha giocato le prime due partite, non dobbiamo dimenticare che ne abbiamo altre da giocare. Kalinic ha fatto molto bene contro il Cagliari, dobbiamo pensare che ci sono tante partite in pochi giorni.

È più preoccupato per l'aspetto mentale o perché non riesce a sviluppare il suo pensiero tattico?

Non è un problema tattico, ora abbiamo un problema mentale. Questa squadra durante la stagione ha giocato sempre bene, siamo difficoltà dalla gara con il Milan.

Qual è il tasto giusto per ricaricare questi ragazzi?

Dobbiamo lottare fino alla fine, abbiamo ancora degli obiettivi. È importante non dimenticare che chi gioca alla Roma deve essere sempre ambizioso. Abbiamo giocato bene molte partite e dobbiamo tornare la squadra che eravamo prima.

Lei sta cambiando tanto, ma questa squadra commette sempre gli stessi errori. Questi calciatori sono convinti di ciò che lei gli propone?

All'inizio non abbiamo fatto bene, in queste ultime due partite la squadra ha regalato diverse occasioni da gol. Perdiamo la palla e subiamo il gol. In questo momento dobbiamo lavorare per avere maggior fiducia e una sicurezza difensiva diversa.