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Ferguson, un digiuno lungo quasi un anno: ora il derby per entrare nella storia

Redazione
L'ultimo giocatore che segnò la sua prima rete con la Roma in una stracittadina di Yanga Mbiwa nel maggio del 2015. L'irlandese vuole interrompere un digiuno che dura da ottobre

Il derby si avvicina e Gasperini studia una soluzione per risolvere uno dei problemi più grossi di questo inizio di campionato: la mancanza di gol. Un paradosso in una squadra che, nell'intenzione del suo tecnico, dovrebbe essere a propensione offensiva, ma che sta faticando maledettamente a trovare una quadra. L'attacco giallorosso ha, praticamente sempre, sparato a salve in queste prime 3 giornate. Escludendo la rete di Soulé con il Pisa - unica occasione in cui il reparto offensivo della Roma ha lavorato con successo - si faticano a trovare i meccanismi giusti per essere più pericolosi e le due punte di Gasp, Ferguson e Dovbyk, sono ancora a secco. La fiducia del tecnico sembra tutta riposta sull'irlandese che deve provare a sbloccarsi nel match più sentito dalla piazza giallorossa.

Poche soluzioni

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Con la Lazio è verosimile aspettarsi un ritorno dal 1' di Evan Ferguson. L'ex Brighton, dopo aver giocato dall'inizio le due gare con Bologna e Pisa, è subentrato nella ripresa del match con il Torino, senza riuscire a incidere. Se con i granata Gasp aveva provato l'attacco leggero - con Dybala prima punta - le opzioni per il derby si riducono. Paulo sarà, infatti, ai box per un infortunio alla coscia che lo terrà fuori almeno 15 giorni, mentre sembra improbabile aspettarsi un rilancio di Dovbyk. Il tecnico lo ha rimandato nel post partita del Torino spiegando che si aspetta altro da lui: "Non avevo intenzione di farlo entrare oggi, ma ora avremo una settimana di tempo. Voglio vederlo bene quando entra, attivo e dinamico. Poi dopo lo ripresenteremo". Una quasi bocciatura che fa intendere che l'ucraino dovrà ancora lavorare duro prima di essere davvero considerato da Gasperini. Strada spianata, dunque, per Ferguson che avrà l'occasione di ripagare la attese del tecnico.

Un digiuno lungo quasi un anno

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L'unico modo per riaccendere l'entusiasmo è riuscire a segnare il primo gol ufficiale con la maglia giallorossa. Non sarà impresa facile farlo in un match come il derby, l'ultimo a riuscirci fu Yanga-Mbiwa con un perfetto stacco di testa su una punizione-cross di Pjanic in una straccitadina del 25 maggio 2015. Primo e unico gol con la Roma. L'augurio dei tifosi giallorossi è che non succeda lo stesso a Ferguson che ha l'obiettivo di diventare il centravanti di riferimento in questa stagione, ma sbloccarsi in un derby sarebbe già un gran segnale. Una rete che porrebbe anche fine ad un lungo digiuno dell'attaccante irlandese. Il classe 2004 ha, infatti, segnato due reti nelle ultime due gare con l'Irlanda, ma non segna con la maglia di un club addirittura dal 26 ottobre 2024 contro il Wolves. È stato il suo unico gol della passata stagione in Premier League.

Mai a segno in un derby

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Domenica Ferguson andrà a caccia anche del suo primo gol in un derby. Con la maglia del Brighton non ha, infatti, mai segnato al Crystal Palace, il cosiddetto "M23 derby". Non una vera e propria stracittadina, ma una rivalità diventata storica con il tempo. Per Ferguson, dunque, il derby non è solo l’occasione per interrompere il lungo digiuno, ma anche per abbattere un altro tabù personale. Dopo aver mancato l’appuntamento con il derby inglese, l’attaccante irlandese ha ora l’opportunità di riscattarsi in uno dei palcoscenici più caldi d’Italia. Segnare contro la Lazio significherebbe entrare di diritto nel cuore dei tifosi e iniziare a scrivere la sua storia in giallorosso.

Lorenzo Scattareggia