Ferguson, l’Irlanda non molla: “Rimane a Roma ma speriamo di averlo per l’Ungheria”

L'infortunio di Evan Ferguson ha rischiato di diventare un caso "diplomatico" tra la Roma e la nazionale irlandese. L'attaccante ex Brighton è fermo ai box a causa di un infortunio alla caviglia rimediato nel match contro il Parma dopo nemmeno un minuto di gioco ma nonostante questo, l'Irlanda aveva deciso di convocarlo per gli impegni in programma in questa sosta motivando così la scelta: "È tornato ad allenarsi sul campo, sta recuperando da un colpo. Lo avremmo comunque convocato per valutarlo, magari per fargli giocare solo la seconda partita. È stato fondamentale per i nostri gol e per il nostro rendimento, lo chiameremo e lo valuteremo. Ma siamo positivi sul fatto che sarà pronto. Evan si aspetta di essere convocato per il match contro l’Udinese, ora sta pensando a questo". Queste erano state le parole del ct Hallgrimsson. Contro l'Udinese però la convocazione non è arrivata e Gasperini in conferenza stampa ha voluto fare chiarezza: "Non va in nazionale. Speriamo di recuperare qualcuno in questa sosta".L'Irlanda ha dunque deciso di aggiustare il tiro con un comunicato pubblicato sul proprio sito nel quale conferma l'assenza, almeno iniziale, di Ferguson in ritiro senza però chiudere la porta ad una partenza posticipata: " Rimarrà con il suo club, la Roma, per continuare la riabilitazione, nella speranza di poter essere convocato per la seconda partita della finestra contro l'Ungheria domenica". Difficile però che il club giallorosso lo lasci partire alla luce dei numerosi infortuni nel reparto offensivo. Ieri si è fatto male anche Dovbyk, e con Dybala e Bailey ai box, il recupero di Ferguson diventa fondamentale per Gasperini ma anche per il calciatore che avrà la possibilità di mettersi in mostra.