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Emergenza centrocampo, la Roma spera in De Rossi. Monchi vuole blindare Pellegrini

Il PSG non molla Schick. Spalletti si confida: "Totti non correva, Pallotta mi ha detto che avrebbe venduto i migliori". Trigoria, oggi la ripresa in vista del Benevento. Gli ultrà compatti: "Ci meniamo, ma poi siamo tutti amici"

Valerio Salviani

SOS emergenza centrocampo. Acqua alla gola per la Roma, che dopo le squalifiche di Pellegrini e Nainggolan (1 giornata a entrambi) si riscopre in totale apnea in vista del match con il Benevento, in programma domenica prossima. A far scattare l'allarme rosso anche i problemi fisici di Gonalons (out ancora per un paio di settimane), e di De Rossi, che anche oggi si è allenato a parte. Solo palestra per lui, e la speranza di avere il via libera venerdì prossimo, quando ci sarà il provino decisivo. Con i soli Gerson e Strootman a disposizione, Di Francesco è costretto un piano d'emergenza. Nelle ipotesi c'è anche l'utilizzo di Fazio da mediano, ruolo che ha ricoperto qualche volta nel Siviglia.

PELLEGRINI - L'obiettivo primario di Monchi è blindare Lorenzo Pellegrini. Perderlo a 25 milioni per la clausola messa la scorsa estate nel contratto sarebbe un danno enorme per la Roma, che vede nel centrocampista non solo un uomo fondamentale per il futuro ma anche, all'occorrenza, un asset di grande valore. La corte di squadre come Juventus, Atletico Madrid e Manchester City, ha costretto il ds a sedersi al tavolo con l'entourage del centrocampista per ridiscutere i termini del contratto. Dalla Francia arriva invece un retroscena dell'ultimo mercato invernale. Antero Henrique, ds del PSG, dopo aver perso Schick la scorsa estate, sarebbe tornato alla carica con la Roma. Solo un pour parler, visto anche l'alto prezzo (60 milioni) che i giallorossi danno al giocatore. Nella discussione anche Alisson, che può rappresentare un'ottima alternativa ad Oblak. Infine, l'agente di Lemos, ha spazzato via le voci su un accordo tra Roma e Sassuolo: "Nessuna sinergia".

SPALLETTI - Hanno fatto scalpore le parole rubate dal Corriere della Sera a Spalletti, parole che l'allenatore ha detto in forma ufficiosa ad alcuni tifosi romanisti, in una serata di gennaio. Per la prima volta, l'ex allenatore della Roma ha parlato di Totti senza peli sulla lingua: “Non correva più, e gli altri giocatori si deprimevano se lo facevo giocare“. Poi sul mercato in uscita della Roma: “Pallotta mi aveva fatto chiaramente capire che avrebbe venduto i pezzi migliori“. In serata, durante il match di Youth League dell'Inter Primavera, il chiarimento: "Non credo di aver detto niente di male"A proposito di tifosi, torna a far discutere lo scontro del Bentegodi tra gli ultrà romanisti e quelli del Verona. Durante il processo ai 21 arrestati, una delegazione delle due frange è intervenuta in Tribunale, provando a spiegare l'accaduto: "E' vero, ci meniamo. Ma alla fine della partita siamo tutti amici".