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Ecco chi sono Bamba e Boer, i Primavera titolari a sorpresa in CSKA Sofia-Roma – FOTO

LaPresse

L'ivoriano è un classe 2002 che nasce esterno offensivo di destra: stasera giocherà largo a sinistra al posto di Calafiori. L'altro è un portiere arrivato dal Venezia, poi c'è Milanese

Marco Prestisimone

Non solo Tommaso Milanese. Mory Bamba e Pietro Boer sono i Primavera scelti all'ultimo minuto da Paulo Fonseca per la partita della Roma contro il CSKA Sofia nell'ultima (e inutile ai fini della classifica, visto che i giallorossi sono già certi del primo posto) sfida del gruppo A di Europa League.

Mory Bamba è stato tesserato ufficialmente nel 2015, dopo che Bruno Conti riuscì a strapparlo alla concorrenza (tra cui Juve, Inter e Milan) e alla Vigor Perconti, club storico della capitale che sforna spesso giovani talenti. È nato a Bondoukou, in Costa D'Avorio, e fin dal suo arrivo ha sempre giocato sotto età nelle giovanili giallorosse perché ritenuto un predestinato.

Quest'anno in Primavera ha giocato solo tredici minuti (dieci contro l'Ascoli e tre nel finale con l'Atalanta) ma è stato sempre convocato. È un mancino abituato a giocare esterno alto a destra, con il compito di rientrare sul suo piede forte. Stasera per il suo esordio con la Roma dei grandi avrà un compito ben diverso, quello di sostituire Riccardo Calafiori come esterno a sinistra. Fonseca ha scelto quindi un mancino, preferendo lui a Ciervo (con lo spostamento di Bruno Peres a sinistra).

È partito dai Giovanissimi regionali di D’Andrea e ogni stagione e in ogni categoria è sempre stato tra i migliori marcatori della squadra. Ha già esordito in UEFA Youth League con tre partite nella stagione 2018-2019. È bravo con la palla al piede e nel dribbling, stasera avrà una prova più tattica e decisamente più delicata.

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Chi è Pietro Boer, il portiere della Roma contro il CSKA Sofia 

Anche il portiere Pietro Boer è un classe 2002, ma lui è arrivato a Roma nel 2018 dal Venezia. Il club giallorosso e l'ex responsabile Tarantino si sono innamorati di lui dopo un'amichevole finita 2-2: "Quella partita mi ha cambiato la vita", ha raccontato di recente. Ha giocato cinque partite in Primavera dove è il numero uno titolare (saltando solo quella col Genoa perché convocato con la prima squadra) e da settimane si allena con i grandi, soprattutto prima dell'arrivo di Farelli.

Proprio il Genoa gli ha portato "sfortuna": in occasione della trasferta con la prima squadra di Marassi, è stato trovato positivo al coronavirus ed è dovuto rientrare a Roma per mettersi in quarantena: con lui rientrò anche Tommaso Milanese, il suo compagno di stanza però mai trovato positivo.

Il tecnico Piccareta parlava di lui così ai tempi delle finali nazionali Under 17: “Abbiamo messo in mostra un portiere di grande avvenire. Ha già dimostrato di avere caratteristiche importanti ma questa sera (contro l'Inter nella finalissima poi persa, ndc) si è davvero superato tenendoci in partita. Da quando è arrivato è cresciuto in maniera esponenziale”. È molto alto (1,93 m) e in questi anni a Trigoria hanno lavorato con lui molto sulle uscite con i piedi, caratteristica in cui deve migliorare prima di affacciarsi ai palcoscenici dei grandi. Stasera ha la prima occasione, visto che sostituirà il portiere di coppa Pau Lopez tra i pali.

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