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Di Francesco aspetta il Chelsea: “Voglio la Roma di Londra”. Ok Manolas e Defrel, out Peres e Schick

Alla vigilia del big match di Champions, il tecnico giallorosso parla anche degli infortuni: "Non credo alla casualità". Nainggolan: "Mai pensato di andar via per i Blues". Conte: "Sarà durissima, giallorossi in forma"

Melania Giovannetti

La Roma archivia le tre vittorie consecutive in campionato e volta pagina: domani sera all’Olimpico arriva il Chelsea di Antonio Conte per la quarta giornata del gruppo C di Champions League. La certezza è una, anzi due: Bruno Peres e Schick non ci saranno. Il primo ha riportato una lesione di primo grado al muscolo otturatore esterno destro, salterà sia il Chelsea che la Fiorentina. Il secondo, invece, avverte ancora fastidio nel calciare e contro i Blues non ci sarà. Di Francesco è alla ricerca delle cause di questa lunga serie di infortuni, ma non si piange addosso: “Non credo assolutamente alle casualità. Stiamo lavorando per una soluzione - afferma il tecnico in conferenza stampa - ma oggi nella mia testa c’è solo il Chelsea. Voglio positività attorno alla squadra, voglio un pubblico straordinario. I miei giocatori daranno il massimo”.

"VOGLIO LA ROMA DI LONDRA" - Portare a casa i 3 punti contro il Chelsea non sarà facile, ma Di Francesco prova a dettare le linee guida per provarci: “La mentalità deve essere la stessa di Londra. Quella gara per noi deve essere un punto di partenza. Nessuna dritta sulla formazione, a parte la presenza di Nainggolan dal 1’. Voglio tutti quanti pronti. Sì al turnover, mettendo comunque in campo la squadra che ritengo più opportuna per fare un risultato importante”. A proposito di Nainggolan: la stima di Conte per lui è nota, se quest’estate avesse ascoltato le sirene dei Blues avrebbe anche potuto giocare questa partita a maglie invertite. “Avevo già fatto la mia scelta - dichiara Radja in conferenza - Questa è una domanda senza senso. Qui sono felice, sono concentrato e continuo a dare il massimo. Questa è una squadra forte, come lo era lo scorso anno, ma non voglio parlare di scudetto”. Inevitabile un commento sulla gara di domani col Chelsea: “Se dovessimo vincere sarebbe un bel passo avanti per la qualificazione. Siamo pronti, rispettiamo gli avversari ma siamo anche consapevoli dei nostri mezzi. In difesa stiamo facendo bene, ma davanti possiamo fare meglio. Vincere sempre 1-0 può essere un rischio”.

OK MANOLAS E DEFREL - Dopo la conferenza stampa di Di Francesco e Nainggolan, la Roma è scesa sul campo di Trigoria per l’ultimo allenamento prima della gara col Chelsea. Sala video, palestra, poi lavoro atletico e un lungo focus tattico. Out Peres e Schick, in gruppo sia Manolas che Defrelentrambi nella lista dei 19 convocati. Difficile, però, che partano dal 1’: in difesa dovrebbe essere confermata la coppia Fazio-Jesus, mentre davanti El Shaarawy è il favorito per la terza maglia dell’attacco insieme a Dzeko e Perotti. In cabina di regia è già pronto il cambio tra Gonalons e De Rossi (16 anni fa faceva il suo esordio con la maglia della Roma).

ECCO I BLUES - Anche in casa Chelsea è tutto pronto per il big match di domani. Dopo la gara di andata, Antonio Conte non si fida degli uomini di Di Francesco: “È stata una partita emozionante - afferma il tecnico dei Blues in conferenza stampa - Domani sarà durissima. La Roma è una buona squadra e sta attraversando un buon periodo di forma. Dovremo dare il meglio di noi stessi”. Ad aiutarli ci sarà anche Kanté, oggi in gruppo durante l’allenamento di rifinitura del Chelsea. In attacco Conte lascerà spazio a Morata: “Ora sono al 100%. Non ho mai segnato alla Roma, ci proverò domani”. L’ex attaccante della Juventus è rimasto stupito dalla forza dei giallorossi durante la gara di andata: “Mi hanno impressionato, avrebbero meritato di vincere. Rispetto all’Atletico hanno qualcosa in più. Dzeko è stato straordinario, è un campione”. Chi conosce bene il bosniaco è Antonio Ruediger: domani il difensore tedesco calcherà di nuovo il campo dell’Olimpico. “Sono felice di tornare a Roma e di giocare contro la mia ex squadra, ho grande rispetto per loro - dichiara l’ex giallorosso al Telegraph - In Italia ho trascorso due anni bellissimi, i miei compagni e i tifosi sono sempre stati al mio fianco”. Ma domani sarà tutta un’altra storia.