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Di Francesco: “Voglio la Roma di Londra. Schick out”. Nainggolan: “Mai pensato al Chelsea” – AUDIO – FOTO – VIDEO

Il tecnico dei giallorossi: "Infortuni? Non credo alla casualità, ma ora ho in testa solo la gara di domani". Il centrocampista: "Davanti possiamo fare meglio, una sola rete non sempre basta"

Redazione

Archiviata la terza vittoria consecutiva in campionato, la Roma chiude il capitolo della Serie A e si tuffa su quello della Champions League: domani alle 20.45 i giallorossi sfideranno il Chelsea di Conte nella quarta giornata del Gruppo C. Alla vigilia del match dell'Olimpico, il tecnico romanista Eusebio Di Francesco è intervenuto in conferenza stampa dalla sala Champions di Trigoria. Al suo fianco anche Radja Nainggolan.

Ecco le parole di Di Francesco in conferenza stampa:

A Londra la Roma più bella di questa stagione. Domani è bello immaginare di giocarsela come in quell'occasione oppure, come dice Fazio, 'siamo intelligenti, anche un punto è meglio di zero'?

Non so cosa abbia detto Fazio, io dico solo che noi non abbiamo giocato una partita da tutto per tutto, abbiamo giocato una partita secondo quella che dev'essere la nostra identità e il nostro modo di ragionare in ogni gara. Per quello quando affronteremo il Chelsea così, voglio la stessa mentalità con cui abbiamo affrontato anche le altre gare dove magari avremmo potuto fare qualche gol in più e invece siamo stati meno incisivi negli ultimi 20 minuti. Però la mentalità deve essere la stessa. Dopo la gara col Chelsea avevo detto che quello avrebbe dovuto essere un punto di partenza, e per quello oggi continuiamo questo percorso.

Un aggiornamento sulle condizioni di Schick?

Patrick Schick ha avuto un piccolo fastidio nel calciare nell’ultimo allenamento. È stato fatto un nuovo esame che non ha evidenziato lesioni, ma siccome lui sente ancora un po' di fastidio soprattutto nel calciare, in questo momento faremo degli allenamenti individuali per cercare di sopperire a questo suo piccolo problema. Il fatto che non l'abbia utilizzato è perché il ragazzo non era ancora del tutto recuperato e a posto, ma vi assicuro che sotto tutti gli altri punti di vista il giocatore sta bene. Nel calciare ha ancora qualche sintomo che lo limita un pochino e questo non è positivo. In questa gara sicuramente non sarà convocato, ma valuteremo per la prossima con la Fiorentina.

Quanto è importante la notizia del rinnovo di Fazio? E più in generale, quanto è importante Fazio per la Roma?

Sono contento per lui, perché si vede che il rinnovo se l'è meritato sul campo e sta dimostrando, prestazione dopo prestazione, di essere uno dei leader della nostra difesa. È diventato un giocatore importante. Magari inizialmente si pensava fosse meno adatto per una difesa a quattro e invece sta imponendo la sua grande personalità quando attacca, quando impostiamo e anche quando difendiamo. È cresciuto tanto, lavora molto di più con la linea, come voglio io, ed è un grandissimo valore aggiunto per noi.

Qualche informazione sulla formazione? Manolas rientrerà? In nome del turnover giocherà Gonalons e non De Rossi? Strootman o Pellegrini che è in un gran momento? Nainggolan sarà più spostato come successo ultimamente?

Per quanto riguarda Nainggolan, lo chiederemo a lui dove vuole giocare adesso. Sicuramente sono tutti pronti, potrei far rigiocare la stessa formazione che ha giocato col Bologna, tranne Radja che giocherà sicuramente dall’inizio, ed è l'unico di cui vi posso dare notizie. Dove giocherà ne parlerò dopo con lui e valuteremo, ma al di là delle battute non voglio dare vantaggi a nessuno. Anche se me lo chiedi a nome di tutti, a nome mio dirò che non saprete nulla di più sulla formazione, se non che ci sarà Radja Nainggolan titolare. Il resto lo vedrete domani quando le squadre scenderanno in campo, o per lo meno quando darò la formazione. Voglio tutti quanti pronti. Dico sì al turnover, ma cercherò di mettere in campo col Chelsea la squadra che ritengo più opportuna per portare a casa un risultato importante.

Una volta eri un amico però...

Ero, ogni tanto si cambia. Poi si tornerà ad esserlo, dai.

Ormai a Roma si parla più degli infortuni che delle partite. Lei è arrabbiato o preoccupato? Che cosa sta succedendo? C’è qualche causa secondo lei o è tutta una casualità a cui è difficile porre rimedio?

Io non credo assolutamente nelle casualità, anche se in qualche situazione lo è, perché se guardate l'infortunio di Peres è particolare il punto in cui si è infortunato. Una lesione all’otturatore, non credo sappiate di cosa sto parlando, e forse non so nemmeno io di cosa si tratti. Noi stiamo lavorando per una soluzione, ma oggi voglio dire una cosa più importante: potete parlare di quello che volete, ma nella mia testa c’è una sola cosa ed un solo obiettivo, ovvero il Chelsea. Io credo che in questo momento noi dobbiamo essere più uniti che mai, perché so che ci sarà una grande cornice di pubblico domani e mi auguro che sarà una grande festa per tutti quanti noi della Roma. Voglio grande positività attorno alla squadra, al di là di chi scenderà in campo. Voglio un pubblico straordinario e vi assicuro che la mia squadra darà il massimo per ottenere questo grande risultato, poi torneremo ancora a parlare di questo. Noi sicuramente stiamo cercando delle soluzioni, ma è inutile dirlo qua, perché si dovrebbe stare ore ed ore a parlare di questo argomento che è anche una cosa nostra interna di cui non possiamo parlare a tutto il mondo. Però le valutazioni sicuramente le stiamo facendo, alla casualità io non credo.

Nel 'tutti pronti' è compreso anche Defrel? Sarà convocato?

Lo valuterò oggi in allenamento, sia lui che Manolas. Dopo l'allenamento odierno vedrete tra i convocati se saranno disponibili o meno.

A partire dalla scelta di mettere David Luiz davanti alla difesa, mi è sembrato che il Chelsea avesse preparato la partita lasciandovi più possesso palla per poi colpirvi negli spazi. A fine partita Conte ha ammesso di aver sbagliato. Domani si aspetta un altro Chelsea o no? Un centrocampista in più?

David Luiz è stato usato come centrocampista, quindi il centrocampista in più c'era. Magari le caratteristiche dei giocatori erano differenti da altri, però il sistema di gioco era un 5-3-2, o un 3-5-2 in fase di possesso. Per quello che ho visto nelle ultime 2 gare, credo che possa giocare con i 2 trequartisti, con un 3-4-2-1. Magari domani ci stupirà, ma anche all'andata avevo preparato tutte le situazioni di gioco perché sapevo che avrebbe potuto giocare in un determinato modo. Se dovesse rientrare Kanté, potrebbe cambiare qualcosa. Per loro è un giocatore molto importante.

L'altra sera ha detto 'Ho cambiato il modo di marcare sulle palle inattive rispetto al passato'. Sono arrivati 9 punti nelle ultime 3 partite su palle inattive. Può spiegare come sta lavorando su questo?

Ho cambiato in fase difensiva sicuramente, prima quasi sempre mettevo una difesa a zona in tutte le situazioni di gioco. In base alle caratteristiche dei miei calciatori e delle abitudini, opto più per una marcatura a uomo. Questo non significa che in determinate gare non potrò cambiare e fare più zona mista, però l'importante è che quando si fa qualcosa non la si improvvisa, ma ci si lavora, cercando di dare garanzie ai propri calciatori. Sulle punizioni laterali invece ci muoviamo sempre a zona. Sono scelte che si fanno, fanno parte di un bagaglio. Mi regolo in base ai calciatori. Per quanto riguarda quelle offensive, studio sempre qualcosa di nuovo che possa mettere in difficoltà la squadra avversaria in base a come si muovono loro in fase difensiva.

Avete dimostrato solidità difensiva indiscutibile con le piccole, con le grandi meno. Secondo lei è una questione di qualità o quando si alza il ritmo la squadra più fatica a tenere alta la concentrazione difensiva?

Stiamo trovando il pelo nell'uovo. Non è che una squadra non può subire mai gol. La grande forza di questa squadra in questo momento è quella di concedere pochissimo agli avversari. Ricordo una gran parata di Alisson su Masina, poi non ricordo sia stato granché impegnato dal punto di vista reale. Questo significa che la squadra sta lavorando bene, lo sta facendo l'intero blocco squadra, non solo la linea difensiva. Questo è un aspetto positivo. Poi se dobbiamo andare ad analizzare le azioni in cui si prendono gol, troveremo sempre un difetto nostro. Quando invece li facciamo noi, siamo stati bravi. Nei gol presi e in quelli che si fanno, c'è sempre un margine di errore. La squadra migliore è quella che sbaglia meno. Con l'Inter ne abbiamo preso qualcuno per un posizionamento sbagliato, ma eravamo all'inizio. Col Chelsea ci sono stati più errori individuali, di gestione di palla sbagliata. Questo fa parte di un percorso di crescita. Mi auguro di prenderne sempre il meno possibile. Poi ci sta anche subirli.

Ho visto un po' di dati statistici europei: nelle graduatorie dei fuorigioco provocati negli avversari, in quella dei palloni recuperati nella metà campo avversaria, in quella dei gol presi e nelle partite a porta inviolata, la Roma è sempre ai vertici. Poi vediamo Napoli e Juve. C’è materiale per dire che le squadre italiane sono tornate ad altissimo livello?

Credo sia cresciuta la mentalità, l'idea di volerli andare a prendere. Stare nell’altra metà campo, significa allontanare gli avversari dalla porta, non significa concedere qualcosa di più agli altri. Il fatto di mettersi sotto la traversa, non può essere un vantaggio. Ognuno adotta un suo pensiero calcistico. Io ho il pensiero di cercare di stare il più possibile dall’altra parte e allontanare gli avversari dalla mia. Non è che noi giochiamo per il fuorigioco. Noi cerchiamo di tenere la squadra corta, che è differente. Questo a volte porta gli avversari oltre la nostra linea difensiva. Questo è un ragionamento di squadra. Credo che il sistema calcio italiano sta crescendo per mentalità sotto questo punto di vista. Rispondo alla domanda che hai fatto a Radja. Io prima ero dalla sua parte, lo so come ragionano i calciatori. È nella logica di ogni calciatore voler 3 partite a ritmo altissimo in 6 giorni. Poi, con l'andare del tempo, capiscono il vantaggio che possono avere nel recuperare energie fisiche e nervose, per poi andare a fare partite importanti come questa qui. I cambi toccano anche a Radja, anche se è stato il più utilizzato tra i centrocampisti. Ha delle caratteristiche che gli permettono di reggere più partite consecutive rispetto agli altri. Questo è il motivo di determinate scelte, ma ogni tanto tocca anche a lui.

Ecco le parole di Nainggolan in conferenza stampa:

Finora avete già dimostrato continuità e solidità nel campionato italiano. Un'eventuale vittoria domani sarebbe per voi una sorta di consacrazione a livello internazionale?

Se domani vincessimo faremmo un bel passo avanti per la qualificazione. Pensiamo di partita in partita. I risultati ultimamente sono positivi, ma sicuramente possiamo fare meglio, perché se vinci sempre per 1-0 potresti anche pagarlo prima o poi. Nel senso che se stai 1-0 e non fai altri gol poi diventa difficile chiuderle tutte. In questo momento, però, l'importante è avere consapevolezza di quello che stiamo facendo. Penso che difensivamente stiamo facendo molto bene, e sicuramente in fase offensiva possiamo migliorar. Ci godiamo ogni vittoria e guardiamo sempre alla partita successiva.

A livello mentale, dopo il pareggio con il Chelsea e la bella prestazione della gara di andata, considerate anche le aspettative che ci sono, può essere più difficile preparare questa partita che quella dell’andata?

Non lo so, non so se è più difficile prepararla, ma sappiamo che magari loro possono recuperare anche altri giocatori. Poi anche loro hanno fatto risultati positivi nelle ultime partite. Bisogna sempre rispettare l’avversario e poi essere consapevoli dei nostri mezzi. Sicuramente abbiamo fatto una gran partita là, recuperando il risultato e portandocela quasi a casa stando anche sotto di due gol, ma stiamo parlando sempre di una grande squadra, quindi bisogna sempre stare attenti. Ce la dobbiamo giocare. Siamo in casa, spero che ci sarà lo stadio pieno. Ci saranno tutti i fattori per poter far bene.

Non è mai stato un mistero che Conte ti stima molto e tu hai fatto una scelta precisa: questa partita avresti potuto giocarla con la maglia del Chelsea ma hai scelto di continuare a giocarla con quella della Roma. È possibile che uno dei motivi sia stato che per uno col carattere tuo è più stimolante giocare con la Roma, che non è la favorita? Sarai felice di giocarla con questa maglia?

Sia che fosse stato il Chelsea o un’altra squadra, io la mia scelta l’avevo fatta e non avevo neanche pensato a stare da un’altra parte. Quindi quello che posso dire è che sono concentrato qua, come ho sempre fatto, e continuerò a dare il massimo per questo. È una domanda che alla fine secondo me non ha neanche senso perché non è che sto pensando a che partita avrei potuto fare stando da un'altra parte, quindi è semplice. Sarà sempre una bella partita, che si tratti del Chelsea o di altre grandi squadre è sempre bello giocare queste partite e penso che ogni giocatore sa come motivarsi per affrontarle, quindi sono pronto e spero di fare una bella prestazione.

Sei arrivato a gennaio 2014. Da quando sei qui, la Roma non era mai partita così bene, né in campionato e nemmeno in coppa. Hai la percezione che questa possa essere la Roma che finalmente ti farà vincere, visto che immagino sia il motivo per cui sei rimasto, o aspetti a sbilanciarti?

Negli anni passati si è sempre parlato di Roma da scudetto, quindi facciamo che quest'anno non diciamo niente e magari arriverà qualcosa di importante. Facciamo così perché altrimenti stiamo sempre a dire le cose al contrario.

Hai la percezione di far parte di un progetto di una grande squadra? Al netto dei tanti infortuni, questa potrebbe diventare la Roma più forte in cui hai giocato?

Ogni anno abbiamo avuto una squadra forte. Il campionato quest'anno è diverso, si sono rafforzate tante altre squadre, c'è un po' più equilibrio. La mia impressione è che in qualsiasi squadra con cui ho giocato nella Roma, siamo stati sempre competitivi. Sicuramente abbiamo sbagliato qualche partita di troppo, altrimenti avremmo parlato di altre cose. Quest'anno la squadra è forte, lo era anche l'anno scorso. Vedremo alla fine, sono sempre i risultati che parlano. Siamo ancora all'inizio, vedremo dove possiamo arrivare. Poi ne riparleremo.

Quando un giocatore sta bene, al di là della necessità di far giocare anche gli altri, saltare una partita ti toglie qualcosa dal punto di vista del ritmo o fa bene perché riposi?

Ogni giocatore vorrebbe giocare tutte le partite, penso sia normale altrimenti non faresti il calciatore. Per arrivare agli obiettivi è anche giusto riposarsi ogni tanto perché in quel momento magari altri possono star meglio. In questo momento stiamo ruotando un po' e i risultati ci sono, credo faccia soltanto bene alla squadra.

Dopo la conferenza, Eusebio Di Francesco ha rilasciato alcune dichiarazioni anche ai microfoni di Premium Sport:

"Grande chance, grande partita, dobbiamo cercare un risultato positivo. Giocare per vincere, per ottenere il massimo. Cosa cambia rispetto all'andata? Dipende come si schiereranno loro, non deve cambiare la nostra mentalità, dobbiamo essere aggressivi e lavorare sul collettivo. Miglior difesa del campionato? Per gli altri è strano, per me no, sappiamo quello che facciamo, non è facile mantenere sempre la porta inviolata, ma ho sempre voluto lavorare tutti insieme. Il calcio è importante in due fasi, in quella offensiva potremo fare ancora qualcosa in più. Più spettatori rispetto a Roma-Atletico? Ho sempre detto che per portare la gente allo stadio bisogna fare risultati, in questo momento la squadra ci sta riuscendo e non deve accontentarsi".