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Getty Images
La conferenza stampa di Gian Piero Gasperini alla vigilia del match contro il Torino in programma domani alle ore 12:30 all'Olimpico. Qualche dubbio di formazione per il tecnico soprattutto sulla corsia destra, dove è aperto il ballottaggio tra Wesley e Rensch, mentre dovrebbe essere Dybala a far coppia con Soulé sulla trequarti. Ecco le sue dichiarazioni.
LA CONFERENZA STAMPA DI GASPERINI LIVE
Dybala ha innalzato la tenuta atletica? "Ha 90 minuti nelle gambe? Il secondo tema è Wesley, che tipo di gestione ci sarà? "Dybala ha lavorato bene nelle due settimane, sta bene. È in crescita e si è visto a Pisa, ha fatto 45 minuti molto buoni. Non so se ha 90 minuti perché non li ha mai giocati ma sicuramente è in un buon momento. Wesley ha avuto questo problema poco importante, ha saltato la seconda partita col Brasile proprio perché c'era questo affaticamento. Sotto l'aspetto muscolare non c'è nessun tipo di problema, ieri si è allenato e oggi decideremo dopo l'allenamento se giocherà".
Ha parlato con Pellegrini? Il ruolo da mediano è quello dove lo vedremo più spesso in stagione? "Pellegrini è rimasto, è un giocatore in più. È indubbiamente un giocatore dalle qualità importanti. Ha ripreso ad allenarsi con più intensità, non è sulla condizione degli altri che sono qui da due mesi. Avrà bisogno di aumentare i giri del suo motore, le sue qualità sono indiscutibili, però il calcio è fatto di tante componenti. Potrà diventare molto utile durante il campionato. Per me è un centrocampista non un attaccante, dopo può giocare un po' più dietro o in avanti. A livello di qualità di piede dopo Dybala è il migliore o giù di lì. Deve giocare da centrocampista con tutti i crismi necessari per giocare lì".
Ogni volta che Ranieri parla degli aspetti economici con sincerità si preoccupano. Come si può conciliare l'esigenza di stare attenti ai conti e vincere? Che promesse ha avuto dai Friedkin? "Non ci sono promesse. C'è del lavoro da fare, c'è la necessità di lavorare bene. La situazione è chiara, bisogna cercare di migliorare economicamente e tecnicamente. La base importante è quella tecnica, quando la alzi recuperi su tutto il resto. Sinceramente non ho più la necessità di parlare di mercato, ci sono stati i mesi estivi per prendere delle decisioni, adesso c'è la partita col Torino e fino a gennaio non serve parlare di mercato. Ora contano le partite, ne abbiamo 25-30 da giocare. Del mercato si parla quando è ora"
Cosa si aspetta da Dovbyk? "Mi aspetto tantissimo da tutti, da Pellegrini a Dovbyk ma anche tutti gli altri 21. L'importante è la Roma, non posso parlare di situazioni personali. Con Dovbyk ho parlato, gli ho chiesto quali sono le sue caratteristiche migliori e lui mi ha detto "dentro l'area, la forza e la profondità", benissimo ma devo vederle tutte. Sono convinto che farà bene, sull'impegno non ho mai avuto dubbi da parte di nessuno. Dobbiamo far bene, avere grande spirito, giocare per la Roma non per se stessi. Ora è il momento di giocare, contano le prestazioni in campo, tutto il resto sono supposizioni".
Ha utilizzato 16 giocatori finora. C'è uno zoccolo duro? Quelli che ancora non sono entrati in campo devono arrivare al livello degli altri? "Assolutamente, lo zoccolo duro è quello ed è fondamentale. Le gerarchie possono cambiare durante la stagione, tutti devono essere pronti. Alcuni giocatori si sono allenati per la prima volta questa settimana. Non ho preclusioni per nessuno e non regalo niente a nessuno. Non devo far vedere tutti i giocatori, ne faccio vedere 11 più 5 che entrano. Ci saranno tante partite dove sicuramente ci saranno le opportunità che andranno guadagnate. Questo fa parte delle squadre, aiuta a non sentirsi arrivati o tagliati fuori".
Lei ha avuto sempre problemi contro Baroni. Ha allenato tre squadre diverse: col Lecce ha perso andata e ritorno, col Verona ha pareggiato e vinto, con la Lazio l'anno scorso ha perso a Bergamo e pareggiato in casa. Ci possono essere allenatori che la mettono più in difficoltà e quali ha trovato contro di lui? "È una bella statistica... mi consola che siamo finiti sempre davanti in campionato (ride, ndr). Baroni è veramente un ottimo allenatore, ha sempre fatto un percorso di livello. Sulla casistica speriamo di smentirla subito domani così accorciamo le distanze".
Il Torino è una squadra che in trasferta soffre in difesa e si accende nel secondo tempo. Domani si cercherà di blindare il risultato già nella prima frazione? "Penso che dobbiamo giocate 90 minuti più recupero. Le gare sono equilibrate e difficili ma a volte prendono altre pieghe. Noi dobbiamo giocare 90 minuti con grande convinzione. Quest'anno credo che più che mai il campionato italiano sia molto equilibrato. Tornando a casa abbiamo visto anche le due precedenti partite, le abbiamo dovute soffrite fino alla fine ed è la percezione che dobbiamo avere".
Oltre a Gollini ha avuto Mancini e Cristante a Bergamo, sono migliorati? E su Cristante cosa lo rende così speciale per tutti gli allenatori? "Sono due giocatori che ho avuto e che hanno fatto un'ottima carriera. Quando sono stati presi dall'Atalanta erano molto emergenti. Li ho ritrovati bene, Mancini è tornato in Nazionale e Cristante è molto vicino. Siamo avvantaggiati perché ci conosciamo bene. Devo dire che tutti finora sono stati eccezionali per disponibilità e voglia. Qualche vantaggio lo hanno nel fatto di aver già giocato con me".
Ha ripreso più volte Ghilardi durante l'amichevole col Roma City. Il ruolo di Hermoso in quella zona è una certezza? Ghilardi è un giocatore pronto? "Non ricordo di averlo ripreso molte volte, forse perché è un giocatore nuovo. Le indicazioni non vanno confuse coi rimproveri. È un giocatore giovane che ha bisogno di essere seguito, ha meno esperienza di Hermoso. È un ragazzo dell'Under 21, ora ha bisogno di un po' di tempo ma è nei profili di quelli giovani che ci auguriamo che possano crescere bene".
Domani saranno 100 giorni sulla panchina della Roma, cosa ha trovato al di sopra o al di sotto delle sue aspettative? "Il club ha un grande centro sportivo, ha un pubblico da Champions, ha uno spirito di squadra di alto livello. Tutto il resto lo possiamo lavorare insieme e crescere".
Ci possiamo aspettare Rensch in caso di forfait di Wesley oppure anche Celik? "Sì, le soluzioni sono queste. Ci può mettere anche El Shaarawy o Soulé. Ci penserò stasera quando capiremo le condizioni di Wesley".
Se dovesse vincere col Torino affiancherebbe Capello, Garcia, Spalletti e Mourinho, cosa significherebbe per lei? "Per me è importante ribadire queste ultime partite. Avremmo tre punti in più e sarebbero molto utili. Siamo ancora all'inizio, adesso conta che atteggiamento hai e le partite che fai. Non è che dopo 2-3 o 5 partite si possano mettere degli obiettivi o pensare ad altre cose. Ci vorrà più tempo, le idee chiare ce le hai alla fine del girone d'andata dopo che hai incontrato tutti gli avversari".
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