"Scenderemo in campo tra meno di 72 ore e non capisco perché non giochiamo il lunedì. È assurdo, i giocatori ne risentono, penso sia roba di diritti televisivi". A parlare è Paulo Fonseca, pochi minuti dopo la partita contro il Gent che ha segnato il passaggio agli ottavi di finale di Europa League per la Roma. I giallorossi scenderanno nuovamente in campo domenica alle 18 in casa del Cagliari e non c'è stato lo spostamento del match al lunedì come accaduto spesso in passato alle squadre impegnate il giovedì in Europa League. Il crocevia risale addirittura al 22 gennaio scorso, quando la Roma è stata eliminata dalla Juventus ai quarti di Coppa Italia. Questo perché a quella data la programmazione della Lega era stata già completata anche per i prossimi turni di campionato. E se la squadra di Fonseca avesse passato il turno contro i bianconeri sarebbe stata impegnata mercoledì prossimo nel ritorno della semifinale di Coppa Italia (infatti sarà in programma Juventus-Milan). Ovvero appena 48 ore dopo (impossibile per regolamento) l'eventuale Monday Night, slot già occupato in ogni caso da Sampdoria-Verona. E, dal momento che non è possibile giocare arbitrariamente due match di lunedì sera (dovendo comunque incassare anche il benestare della squadra avversaria), non ci sono state le condizioni per chiedere lo spostamento di Cagliari-Roma da domenica a lunedì.
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Cagliari-Roma, ecco perché la Roma non ha chiesto lo spostamento a lunedì
La causa del mancato rinvio della sfida della 'Sardegna Arena' è da ricercare nel quarto di finale di Coppa Italia giocato contro la Juventus un mese fa
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