Zbigniew Boniek, ex centrocampista di Roma e Juventus, ha rilasciato una lunga intervista al quotidiano spagnolo AS. Tra i tanti argomenti trattati, Mondiale in particolare, anche un passaggio sulla Roma e sulla sconfitta contro il Lecce che è costato lo Scudetto nella stagione 1985/86: "Mi piace vincere. Sono sempre andato al massimo in qualsiasi partita. Ho avuto qualche battibecco con Erickson, ma ero molto giovane e devo dire che all'inizio ho sofferto il carisma dei giocatori della Roma". Queste le prime parole di Boniek che poi prosegue: "C'erano attriti. Ma niente di particolare: alla fine non credo sia mai stato un problema. Tutti gli allenatori vogliono avere giocatori che aiutino a vincere le partite".
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Boniek: “Rimpianti? La sconfitta contro il Lecce che è costata lo Scudetto alla Roma”
Le parole dell'ex centrocampista: "Avremmo potuto vincere lo scudetto, il che sarebbe stato storico. Purtroppo non è successo"
Ha qualche rimpianto nella sua carriera? "Mi dispiace non aver potuto giocare la semifinale dei Mondiali di Spagna 82 contro l'Italia a causa della sospensione. Nella partita contro la Russia ho preso un cartellino e sono stato sospeso, ma è una cosa che non sarebbe successa ora perché si arriva al secondo turno senza problemi. Cambierei anche l'ultima partita del campionato 85-86 contro il Lecce, quando giocavo nella Roma. Si può perdere una partita che sembrava impossibile? Avremmo potuto vincere lo scudetto, il che sarebbe stato storico. Purtroppo non è successo. Non ci sono mai carriere perfette, ci sono sempre performance in cui si sa che si sarebbe potuto fare meglio.
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