La bella vittoria a Bologna tiene in vita le speranze scudetto per la Roma di Spalletti. A 7 giornate dalla fine del campionato, i punti di distanza dalla Juventus capolista sono 6. L’impresa resta sicuramente difficile ma non impossibile, considerando lo scontro diretto da giocare all’Olimpico e gli impegni in Champions dei bianconeri. Già, proprio la Champions League, quella competizione che permetterebbe alla Roma di “aumentare di quasi 4 volte gli introiti”. Parola del dg Mauro Baldissoni, intervenuto nel pomeriggio nel corso dell’assemblea degli azionisti giallorossi.
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Baldissoni: “Il futuro passa dalla Champions”. Stadio, fiducia Gandini: “Giocheremo lì nel 2020”
Oggi l'assemblea degli azionisti. Il dg: "La maggiore competizione europea ci permetterebbe di aumentare di quasi 4 volte gli introiti". Totti ringrazia Bologna per l'affetto. Emerson in Nazionale: "Non perderò l'occasione"
"COMPETITIVITÀ OBIETTIVO PRINCIPALE" – Il direttore generale ha voluto rassicurare quegli azionisti che nel corso dell’assemblea hanno mostrato dubbi ed allarmismi sulle perdite del bilancio giallorosso: “Abbiamo scelto di mantenere alta la competitività accedendo a ricavi maggiori che derivano da competizioni internazionali come la Champions League. Se non perdiamo le ultime partite – prosegue Baldissoni – in questa stagione raggiungeremo la media punti più alta della storia della Roma. Aumentare la competitività per noi resta l’obiettivo principale. L’anno prossimo, accedendo alla Champions, aumenteranno le chance per rimettere a posto i conti”. Il futuro, quindi, passa dal secondo posto.
STADIO, PARLANO BALDISSONI E GANDINI – Gli azionisti, come sempre polemici (“Finiamola con Totti e De Rossi, sono un problema e un costo”), hanno mostrato perplessità anche sulla questione stadio. In particolare sul fatto che la Roma non sarà proprietaria dell’impianto. La risposta di Baldissoni non si è fatta attendere: “A Lione hanno fatto un nuovo stadi e nessuno ha pensato che potesse essere del presidente del Lione, ma la struttura societaria è identica, così come all’Arsenal. È una necessità tecnica per consentire di realizzare una struttura così grande per non caricare una società operativa come la Roma. Lo stadio senza la Roma non può esistere. Sponsor? Siamo alla ricerca di un partner all’altezza”. Fiducioso l’a.d. Gandini: “Siamo convinti che giocheremo nel nuovo stadio nella stagione 2020/2021. Gli impegni finanziari per l’impianto sono totalmente a carico dalla società costituita appositamente. La riduzione delle cubature del Business Park non avrà impatto sulla Roma”.
LA GIORNATA A TRIGORIA – Giornata ricca di impegni aTrigoria. Nel pomeriggio si è svolta l’assemblea degli azionisti, mentre in mattinata la Roma è tornata ad allenarsi per iniziare a preparare la sfida di sabato contro l’Atalanta. E mentre il futuro di Spalletti resta ancora tutto da scrivere (conSousa che si aggiunge all’infinita lista dei possibili sostituti), oggi il tecnico ha diretto la seduta di scarico per chi ha giocato ieri a Bologna. Domani giornata di riposo, ripresa prevista per mercoledì con una doppia sessione di lavoro. Non ci saràEmerson Palmieri, convocato da Ventura per lo stage in Nazionale. Emozione per la prima chiamata in azzurro: “È un’occasione unica che non mi lascerò sfuggire. È un nuovo capitolo della mia carriera e farò di tutto per uscirne vincitore”.
APPLAUSI PER TOTTI, AFFETTO DA JUAN – Negli ultimi minuti della gara di ieri al Dall’Ara, Francesco Totti è entrato al campo al posto di Dzeko e l’intero stadio si è alzato in piedi per applaudirlo e celebrarlo. L’ennesima standing ovation per il capitano della Roma, emozionato per la dimostrazione di affetto ricevuta: “Grazie a tutti i tifosi presenti ieri al Dall’Ara e a tutta la città di Bologna”, ha commentato il numero 10 (il cui murale a Monti è stato restaurato) sui social. E a proposito di dimostrazioni di affetto, oggi ne è arrivata una speciale dal Brasile. Juan, ex difensore giallorosso, ha scritto un emozionante messaggio diretto ai tifosi della Roma: “Anche se non siamo riusciti a festeggiare insieme quello scudetto che avreste meritato più di chiunque altro, non vi dimenticherò mai. Perché non c’è e non ci sarà mai in Italia una curva bella come quella della Roma. Mi mancate, vi voglio bene”. Ancora una volta, la Roma resta nel cuore. Anche a migliaia di chilometri di distanza.
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