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Amami e Basta, Roma al Colosseo per la Festa della donna: presenti Amra Dzeko, Bavagnoli e Serturini

LaPresse

Queste le parole di Francesco Pastorella: ''Non potevamo mancare a una giornata così importante''

Redazione

La Roma continua le celebrazioni della Festa della Donna portando avanti anche in questa giornata 'Amami e basta', l'iniziativa che vede la società impegnata nella lotta alla violenza sulle donne. Dopo il lancio della campagna #ChooseToPlay, oggi si sono date appuntamento nella suggestiva cornice del Colosseo Amra Dzeko, Betty Bavagnoli e Anna Maria Serturini, che si sono sfidate a colpi biliardino tra sorrisi e divertimento. Un clima gioviale che ha però soltanto fatto da contorno all'importanza dei temi affrontati oggi insieme anche ai rappresentanti delle istituzioni come Sabrina Alfonsi, presidente del Municipio I. Presente all'evento anche l'attore Francesco Arca, la direttrice di Medici Senza Frontiere e Francesco Pastorella, direttore del Roma Department, che ha ribadito la voglia del club di promuovere iniziative a sostegno della donne: "Con eventi come questo vogliamo dare forza e continuità alla lotta alla violenza sulle donne, che purtroppo continua a essere un fenomeno di stretta attualità". A fargli eco Betty Bavagnoli: "Il Club e Roma Cares hanno dimostrato ancora una volta di voler sostenere tutte le donne e i loro diritti, non solo l’8 marzo, ma tutti i giorni dell’anno. Noi come squadra femminile dell’AS Roma non potevamo assolutamente mancare in una giornata così importante, che ci rappresenta". Di seguito la nota completa pubblicata dal club:

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Proseguono le iniziative messe in campo da Roma Cares per "Amami e Basta”, la campagna contro la violenza sulle donne lanciata a seguito del protocollo di intesa siglato dalla Fondazione con Roma Capitale.

In occasione dell'International Women's Day, Betty Bavagnoli, Amra Dzeko e Annamaria Serturini si sono sfidate a biliardino all'ombra del Colosseo.

Roma Cares è impegnata da tempo nel supporto alle donne vittime di violenza: la Fondazione ha messo a disposizione una serie di corsi di formazione al mondo del lavoro, anche grazie al contributo di ManPower Group e della sua Fondazione Human Age Institute.

All'evento, che segue il lancio di #ChooseToPlay, hanno preso parte anche la presidente del Municipio I, Sabrina Alfonsi e la direttrice raccolta fondi di Medici Senza Frontiere, Annalaura Anselmi, oltre all'attore Francesco Arca.

"La campagna di Amami e Basta - spiega il direttore di Roma Department, Francesco Pastorella - non rispondeva a un progetto estemporaneo e non si è esaurita con il lancio del calendario che ha visto protagoniste le nostre testimonial speciali: con eventi come questo vogliamo dare forza e continuità alla lotta alla violenza sulle donne, che purtroppo continua a essere un fenomeno di stretta attualità”.

Queste sono state le parole di Betty Bavagnoli: "Il Club e Roma Cares hanno dimostrato ancora una volta di voler sostenere tutte le donne e i loro diritti, non solo l’8 marzo, ma tutti i giorni dell’anno. Noi come squadra femminile dell’AS Roma non potevamo assolutamente mancare in una giornata così importante, che ci rappresenta".

"Oggi - dice Sabrina Alfonsi - non è una festa ma la Giornata Internazionale dei diritti delle donne. In quest’anno così difficile, è ancora più necessario lavorare affinché i diritti di tutte e tutti vengano consolidati. Parità di genere e di retribuzione, diritti civili, cittadinanza, rappresentanza, contrasto alla violenza: queste sono le sfide che solo insieme possiamo cogliere, istituzioni, associazioni, territori e società. Ringrazio la Fondazione Roma Cares che con la sua campagna Amami e Basta contribuisce a diffondere messaggi positivi per una cultura della parità e non del possesso”.

Medici Senza Frontiere (MSF), che nel 2021 compie 50 anni e che affiancherà Roma Cares nelle iniziative di Amami e Basta, ha partecipato all'evento. In Paesi lacerati da un conflitto armato, colpiti da un’epidemia o da una catastrofe naturale, le donne sono infatti tra i soggetti più vulnerabili: sono vittime di violenze, muoiono di parto e hanno scarso accesso alle cure mediche. In occasione della Giornata internazionale della donna, Medici Senza Frontiere ha portato quindi la testimonianza di tante donne che a causa di guerre, come in Afghanistan o Iraq, lottano ogni giorno per la loro sopravvivenza e quella dei loro figli.

“Le donne, insieme ai bambini, sono tra i nostri pazienti più numerosi. Nei paesi dove lavora MSF, diventare madre è una sfida quotidiana, ma grazie ai nostri donatori riusciamo a portare cure mediche anche nei posti più remoti e dimenticati del mondo”, spiega Annalaura Anselmi, direttrice raccolta fondi di MSF.