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Amami e Basta, Bavagnoli e Serturini: “Orgogliose della Roma”

LaPresse

Al Colosseo, nel giorno della Festa delle Donne, Roma Cares è tornata a sensibilizzare con un'iniziativa che ha visto protagoniste Amra Dzeko e non solo

Redazione

Nel giorno della Festa della Donna la Roma torna a impegnarsi con l'iniziativa 'Amami e Basta', contro la violenza sulle donne. Nella splendida cornice del Colosseo Amra Dzeko, moglie di Edin, il tecnico delle giallorosse Elisabetta Bavagnoli e l'attaccante Anna Maria Serturini sono state protagoniste e hanno anche parlato dell'evento in una ricorrenza così sentita e importante: "Ringrazio l'AS Roma per essere così attenta alle problematiche sociali - ha detto coach Elisabetta Bavagnoli -. In un giorno come questo, che è un po' la nostra festa, sono davvero felice di partecipare a questa iniziativa. La Roma è molto vicina alle persone più deboli, non potevamo mancare. Non dimentichiamo mai da dove arriviamo, qual è il nostro percorso fatto di lotte e riconoscimento dei nostri diritti. Vale nello sport e nella vita, sono orgogliosa di essere qua".

Tocca poi ad Anna Maria Serturini prendere la parola: "È un'emozione indescrivibile, non è solo oggi la nostra festa ma tutti i giorni. Oggi ancora di più ringrazio la Roma per le sue iniziative, sono sempre più onorata di indossare questi colori. Siamo orgogliose ogni volta che la Roma ci chiama, rispondiamo presenti. È un'emozione e noi siamo contente".

Poi le parole di Sabrina Alfonsi, presidente del Municipio I: "Auguri di buon 8 marzo a tutte le donne e agli uomini che credono nella democrazia paritaria, una società inclusiva si costruisce solo se la battaglia è di tutti e di tutte. Grazie a Roma Cares, anche in pandemia i dati della violenza sulle donne sono aumentati in maniera esponenziale, avere una squadra con così tanti tifosi e così seguita è un grande punto di riferimento. Quello di calciatori e mogli, dal calendario alla maglietta con scritto 'Amami e Basta', è un segno per far riflettere i ragazzi sul fatto che amare vuol dire donare, non possedere, e amare non si può confondere con la violenza".

Anche l'intervento di Annalaura Anselmi, direttrice della raccolta fondi di Medici Senza Frontiere: "Ringrazio Roma Cares per averci dato voce in questa giornata così importante e in questo 50esimo anniversario di Medici Senza Frontiere. Noi portiamo cure nelle emergenze e nelle epidemie, nelle crisi umanitarie dove ci sono i soggetti più vulnerabili, e tra questi ci sono le donne. Nel mondo tantissime donne non hanno accesso alle cure di base, partoriscono sotto le bombe, sono vittime di violenze, siamo con loro in 80 paesi del mondo. In queste settimane inoltre a Roma stiamo avviando un progetto per l'accesso alle cure delle donne più vulnerabili, quelle straniere, con iniziative per gravidanze e maternità sicure, cure e prevenzione della salute riproduttiva della donna, oltre alle al sostegno nelle violenze fisiche e psicologiche che le donne continuano a subire. Vogliamo accendere i riflettori sulle crisi dimenticate e le maggiori vulnerabilità come donne e bambini, che sono il nostro primo target. Medici Senza Frontiere si affida a singoli individui e organizzazioni come Roma Cares, che dà visilità a quello che facciamo, perché è importante aiutare ma anche sensibilizzare su questioni su cui i riflettori sono spenti".

Infine l'attore Francesco Arca:"Siamo in tanti che ci prendiamo cura delle donne, non solo in questa giornata ma tutto l'anno. La Roma sta facendo una cosa molto importante e sono fiero che la mia squadra del cuore abbia creato 'Amami e basta' per aiutare le donne in difficoltà. Visti i dati sconfortanti del post quarantena, con tante donne uccise, il problema sta aumentando e tutte le forze che abbiamo bisogna metterle in campo. Il calcio entra nelle case di tutti e ha il dovere di fare qualcosa verso questa problematica".