"Tutto va come deve andare, o perlomeno così dicono" cantava Max Pezzali qualche anno fa. La mobilitazione dei tifosi, le parole di giocatori e allenatori, hanno provocato una clamorosa e rapida retromarcia sulla Superleague. Il progetto di Florentino Perez e Andrea Agnelli si è sgretolato in meno di 48 ore. Ieri in tarda serata i club inglesi hanno dato il vita allo scioglimento, oggi gli altri si sono dovuti accodare, nonostante il presidente della Juventus raccontasse di un "patto di sangue". La Roma, che ieri si era detta contraria con un comunicato ufficiale, ha commentato con una nota diffusa alla stampa: "Ora Inter, Milan e Juventus chiedano scusa ai tifosi italiani".
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Addio Superlega, Fonseca: “Io contrario e orgoglioso della Roma”
Il tecnico: "Questo sport è in mano a tifosi, giocatori e allenatori, non ai soldi". Zaniolo vede il riento: "Manca sempre meno". Atalanta senza Hateboer
. Sono orgoglioso di questa posizione di tutti i professionisti del calcio e della Roma". Domani ci sarà l'Atalanta (ore 18.30), ma Fonseca assicura che la testa dei suoi stavolta non sarà all'Europa League: "Dobbiamo essere ambiziosi per tentare di vincere questa partita. Il campionato per noi non è chiuso, ci sono ancora tante partite che dobbiamo giocare per vincere". Chiosa sugli infortunati: "Sono ottimista sul loro recupero, presto li avremo di nuovo a disposizione". A tal proposito, Zaniolo è tornato a parlare con un post social: "Manca sempre meno per tornare a giocare con questa maglia speciale".
L'Atalanta arriva all'Olimpico in grande forma e favorita. Gasperini sa che la Roma è quasi fuori dalla corsa Champions e punta a dare il colpo di grazia ai giallorossi: "Sarà difficile con tutti, il campionato è pieno di trappole. Ora gli scontri diretti valgono di più. Con la Roma c’è un vantaggio, per loro è più difficile rientrare nel discorso Champions". Ai nerazzurri mancherà Hateboer.
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