L'entusiasmo che avvolgeva Tammy Abraham sta scemando. Contro il Genoa ha giocato la sua peggior partita da quando è alla Roma, il "mostro" che vorrebbe vedere Mourinho, per adesso, è rimasto dentro l'armadio. In campo, invece, si è visto un giocatore spaesato e a tratti sfiduciato, è servito Afena-Gyan contro il Genoa per togliere le castagne dal fuoco. Il baby nigeriano in dieci minuti è riuscito a tirare tre volte verso la porta e in due di queste ha fatto gol, mentre Abraham si è fermato a una sola conclusione, terminata fuori. Appare evidente, dunque, che fattore mentale incida molto, Felix è entrato senza paura e ha pensato solo a giocare al meglio.
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Abraham, entusiasmo in ribasso: ecco la cura Felix per tornare a sorridere
Contro il Genoa l'inglese ha giocato la sua peggior partita alla Roma. Il "mostro" che vorrebbe vedere Mourinho per ora è lontano
Abraham poco preciso: più tiri fuori che in porta
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La Roma è la squadra che tira di più nel campionato italiano, e non di poco. I giallorossi sono primi con 241 tentativi, mentre l'Atalanta è seconda a 204. Come è possibile allora che la squadra di Mourinho sia solo settima per reti realizzate? Abraham e compagni hanno segnato 23 gol, meno di Lazio, Napoli, Verona, Atalanta, Milan e Inter. Tra i motivi c'è sicuramente la poca precisione. Dei 241 sopracitati, secondo i dati raccolti dalla Lega Serie A, sono 97 quelli terminati fuori dallo specchio, mentre 69 quelli finiti in porta. A contribuire negativamente a questo dato c'è proprio Abraham, che finora ha tirato 11 volte dentro lo specchio (realizzando tre reti) e 12 volte fuori. Tenendo in conto che la maggior parte delle conclusioni del numero 9 avvengono in prossimità della porta o comunque in area di rigore, è sicuramente qualcosa su cui Mourinho e il giocatore devono lavorare.
Il modulo a due punte e la spalla perfetta: Felix può aiutare l'amico Tammy
"Abbiamo pagato un attaccante 40 milioni e le partite ce le risolve un ragazzino...". Cercando la parola #Abraham, il tenore dei commenti social dopo Genoa-Roma seguiva principalmente questa linea. Un pensiero abbastanza scontato, quando succede quello che è successo a Marassi. Eppure, l'esplosione di Felix può essere una buona notizia anche per l'ex Chelsea. La partnership con Shomurodov stenta a decollare, soprattutto perché Tammy è costretto a fare di più il "lavoro sporco" e concentrarsi meno su quello per cui è stato preso, i gol. Con Felix l'impostazione tattica cambierebbe: Abraham dovrebbe andare meno incontro al pallone e dovrebbe creare più densità nell'area di rigore. Per mettere il numero 9 ancora più a suo agio servirebbe anche rimettergli vicino Pellegrini, il giocatore con cui finora è riuscito a dialogare meglio. Per quello però servirà pazienza. Con Cristante fermo a casa in quarantena e Veretout squalificato contro il Torino, il capitano giocherà altrove. La speranza è che per aiutarlo a diventare un mostro, possa bastare Felix.
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