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Stefano Desideri

Stefano Desideri

  • Nazionalità:Italia
  • Data di nascita:3 luglio 1965
  • Altezza:1.76 m
  • Peso:75kg
  • Piede:Destro
  • Valore di mercato: mln

PROFILO

Biografia

Stefano Desideri, è un ex giocatore di calcio, centrocampista. Nato a Roma, il 3 luglio del 1965, è cresciuto nelle giovanili giallorosse, dopo essere stato notato durante un torneo disputato proprio contro la Roma, che Desideri ha giocato con la maglia del Tor di Quinto, una società dilettantistica della capitale e con cui ha cominciato a tirare calci al pallone. Dopo quella partita è stato chiamato, da alcuni osservatori che curavano il settore giovanile giallorosso, a sostenere un provino ed è stato preso. È rimasto così per 10 anni nelle squadre dei ragazzi, arrivando a vincere anche il campionato con la categoria Allievi e anche con la Primavera, la stessa in cui c’era Giuseppe Giannini. Per Desideri entrare nelle giovanili del club capitolino era stato un vero e proprio sogno che si era avverato, così è cominciata la sua carriera.

Curiosità

Quali squadre ha allenato Stefano Desideri? Diventato allenatore nel 1999, ha guidato il Lugano per un anno insieme con Sonzogni per poi diventare primo allenatore un anno dopo al Marsala senza però riuscire a portare a termine il suo mandato perché il club non si è iscritto al campionato per problemi finanziari. Per pochi mesi ha guidato l’Astrea in Serie D.

Che fa oggi Stefano Desideri? Ha smesso di fare l’allenatore nel 2000 e ha tentato la carriera da dirigente, diventando presidente del Fidene. Poi ha fatto l’osservatore per la Roma e dei giallorossi è stato anche osservatore per il settore giovanile oltre ad aver fatto parte dello staff tecnico. Nel 2012 è entrato a far parte dello staff tecnico della Fiorentina, mentre nel 2014 è stato in India, come manager del club di Pune.

La carriera

Stefano Desideri ha cominciato a giocare in una squadra dilettantistica di Roma, per poi passare alle giovanili della Roma. Era un centrocampista centrale ma qualche volta ha giocato anche a destra, per necessità, anche se non era un ruolo che gradiva. Era dotato di un tiro potente, dalla distanza, che gli ha permesso di segnare diverse reti. Nel corso della sua carriera, dopo essere passato all’Udinese, ha anche giocato in posizione più arretrata.  Fisicamente prestante, alto 1,76 mt per 75 kg, era stato soprannominato ‘Cicciobello’, ha cominciato a giocare a calcio nella squadra di Tor di Quinto, a Roma, prima di venire notato dagli osservatori del club giallorosso. Così, da poco più che un ragazzino, è entrato nelle giovanili della Roma, risalendo tutte le categorie, dagli Allievi alla Primavera fino ad arrivare in prima squadra. Fino al 1984 è stato proprio tra i ragazzi giallorossi, poi la società ha deciso di mandarlo a farsi le ossa lontano dalla capitale, dopo aver vinto il campionato con la squadra giovanile. Era una cosa che usavano fare spesso alla Roma, Così Desideri è andato in Serie C a giocare e fare un po’ di ‘palestra’. Il centrocampista è andato insieme al giovane portiere Savorani in prestito per una stagione. Tornato a Roma, sulla panchina c’era Eriksson che ancora non aveva molto fiducia nel giovanissimo Desideri che, in quel periodo, ha trovato più spazio in coppa Italia. Era la stagione 1985/86 quando sulla panchina dei giallorossi è arrivato Nils Liedholm che ha puntato sul centrocampista, insieme con Giannini e Ancelotti. Quello è stato l’anno del mancato scudetto, per la sconfitta con il Lecce alla penultima di campionato che ha fatto sfumare il sogno dei capitolini. Alla fine di quella stagione, Carlo Ancelotti è stato ceduto al Milan e Desideri è diventato titolare inamovibile. E dopo aver registrato 16 presenze totali nella sua prima stagione da ‘grande’ nella Roma, è passato a 32 partite giocate nell’anno successivo (e 5 reti). Nella stagione 1988/89 è arrivato a 38 presenze, tra campionato e coppe e il nuovo allenatore, Gigi Radice, lo ha riportato al centro del campo, la sua posizione preferita. Nell’anno 89/90, ritrovando la sua identità come centrale, ha segnato 12 reti in 32 gare. Desideri è rimasto alla Roma fino al 1991, quando il presidente Giuseppe Ciarrapico lo ha venduto all’Inter – che in realtà lo ha acquistato in comproprietà con la Juventus - incassando 7 miliardi di lire. Con i nerazzurri, il centrocampista è rimasto una sola stagione perché non si è mai veramente ambientato, in un’annata difficile per la squadra milanese che ha cambiato due allenatori in un anno e con cui Desideri non è mai andato d’accordo. Soprattutto con il secondo, Luis Suarez, con cui ha avuto un diverbio dopo un gol e per questo motivo è stato messo fuori rosa. All’inizio della stagione successiva è stato ceduto all’Udinese in prestito e li ha cominciato a giocare anche come libero. Con la maglia dei friulani ha segnato un gol alla Roma, nell’ultima di campionato, permettendo alla sua squadra di giocare lo spareggio per rimanere in serie A. Nonostante le difficoltà, è diventato anche Capitano dell’Udinese, per due anni. In Friuli è rimasto per 5 stagioni e la sua avventura si è chiusa nel gennaio del 1998, dopo un periodo difficile dal punto di vista degli infortuni. Nella finestra di mercato invernale è passato al Livorno, in serie C dove ha ritrovato una buona forma fisica dopo un primo periodo difficile, vissuto anche in toscana. Desideri aveva firmato il contratto per un anno e alla fine della stagione non gli è stato rinnovato e lui ha deciso di dare l’addio al calcio giocato. La sua carriera in nazionale non ha conosciuto grandi fasti, è stato più fortunato in Under 21 che nella maggiore di cui non ha mai fatto parte. Con Azelio Vicini sulla panchina, ha giocato tre partite con gli azzurrini (ha esordito il 29 ottobre del 1986 a 21 anni e tre mesi). Nel 1988 ha giocato invece nella nazionale guidata da Francesco Rocca, alle Olimpiadi di Seul, durante le quali ha anche segnato un gol nella prima gara della competizione ma poi ha chiuso l’avventura con un’esclusione dal gruppo per alcune incomprensioni con la squadra.

Redazione