

Claudio Ranieri
- Nazionalità:Italiana
- Data di nascita:20 ottobre 1951
- Anni in carica:39
- Modulo più utilizzato:4-4-2
TROFEI VINTI

Serie C
1
1988/89

Coppa Italia Serie C
1
1988/89

Coppa Italia
1
1995/96

Super Coppa Italiana
1
1996

Copa del Rey
1
1998/99

Ligue 2
1
2012/13

Premier League
1
2015/16
PROFILO
Tutto su Claudio Ranieri, allenatore dell'AS Roma: chi è, caratteristiche, età, costo, stipendio, biografia, vita privata. Ecco la scheda tecnica:
RANIERI, LA BIOGRAFIA
Claudio Ranieri è nato a Roma, il 20 ottobre 1951.
Luogo e data di nascita: Roma, 20 ottobre 1951.
Scadenza contratto: 30/06/2025.
Stipendio: 1 milione.
Alla Roma sotto contratto dal: novembre 2024.
Ex squadre da allenatore: Vigor Lamezia, Campania Puteolana, Cagliari, Napoli, Fiorentina, Valencia, Atletico Madrid, Chelsea, Parma, Juventus, Roma, Inter, Monaco, Leicester.
LA CARRIERA
Cagliari, la prima grande panchina
Claudio Ranieri inizia la carriera da allenatore nel 1986 in Interregionale con la Vigor Lamezia, poi passa al Campania Puteolana in Serie C1. Nel 1988 approda al Cagliari, portando i sardi dalla Serie C alla Serie A in due anni, vincendo anche la Coppa Italia di Serie C. Nella stagione d'esordio in A (1990-91), centra una difficile salvezza con un turno d'anticipo.
Il salto al Napoli
Dopo l’impresa con i rossoblù, nel 1991 viene ingaggiato dal Napoli, con cui ottiene la qualificazione alla Coppa UEFA grazie al quarto posto in campionato. Viene esonerato nel novembre 1992 dopo una pesante sconfitta con il Milan e l’eliminazione dalla coppa ad opera del PSG.
La Coppa Italia e la Supercoppa a Firenze
Nel 1993 prende le redini della Fiorentina appena retrocessa e conquista subito la promozione in Serie A. Nel 1995-96 vince la Coppa Italia battendo l'Atalanta e successivamente la Supercoppa italiana superando il Milan. In Coppa delle Coppe raggiunge la semifinale, eliminato dal Barcellona, e chiude il campionato al nono posto.
L'esperienza in Spagna con Valencia e Atletico Madrid
Nel 1997 accetta la proposta del Valencia, che conduce al nono posto in campionato, vincendo la Coppa Intertoto. L'anno seguente ottiene il quarto posto e la qualificazione in Champions, vincendo la Coppa del Re contro l’Atlético Madrid. Nel 1999-2000 passa all’Atlético ma si dimette a marzo 2000 dopo una serie di risultati negativi e l’uscita dalla Coppa UEFA.
Il passaggio in Inghilterra
Nel settembre 2000 diventa manager del Chelsea. In quattro stagioni porta i Blues a una finale di FA Cup (2002), un secondo posto in Premier e una semifinale di Champions (2003-04), prima di essere esonerato da Abramovič. In quegli anni gli viene attribuito il soprannome “Tinkerman”, poi trasformato in “Thinkerman” dopo i successi al Leicester.
Valencia 2.0
Nel 2004 torna al Valencia, dove conquista la Supercoppa Europea battendo il Porto. Viene però esonerato a febbraio 2005 a causa di risultati deludenti, tra cui l'eliminazione in Coppa UEFA ad opera dello Steaua Bucarest.
Il ritorno in Italia con parma e Juventus
Dopo il ritorno in Spagna, fa nuovamente tappa in Italia. Nel 2007 allena il Parma, in quel momento ultimo in classifica, conquistando la salvezza con 27 punti in 16 partite. Poi è il turno della Juventus in una fase di ricostruzione e appena rientrata in Serie A. Ottiene un terzo posto nel 2007-08 e un secondo posto nel 2008-09. Dopo un calo nel finale di stagione, viene esonerato a due giornate dal termine.
La sua prima Roma
Nel 2009 subentra alla Roma dopo le dimissioni di Spalletti. Dopo un inizio difficile, porta la squadra a sfiorare lo scudetto, chiudendo al secondo posto con 80 punti. In Coppa Italia raggiunge la finale, persa contro l’Inter. Si dimette nel febbraio 2011 dopo una rimonta subita dal Genoa da 0-3 a 4-3.
Il passaggio all'Inter
Nel settembre 2011 sostituisce Gasperini all’Inter. Inizialmente ottiene ottimi risultati, inclusa una vittoria nel derby, ma una lunga crisi lo porta all’esonero a marzo 2012.
Il Monaco
Nel 2012 riparte dalla Francia, alla guida del Monaco in Ligue 2. Riporta la squadra in Ligue 1 al primo tentativo e ottiene un secondo posto in campionato l’anno successivo. Viene però sostituito da Jardim.
L'esperienza da ct della Grecia
La sua unica esperienza da commissario tecnico è alla guida della nazionale greca, un’avventura breve e sfortunata, conclusasi prematuramente dopo una serie di risultati negativi. Viene infatti esonerato dopo 4 partite e una clamorosa sconfitta con le Isole Fær Øer.
L'indimenticabile Premier League con il Leicester
Nel 2015 accetta la sfida del Leicester City, formazione inglese reduce da anni di lotta per la salvezza. Nella stagione 2015/2016 scrive una delle pagine più incredibili della storia del calcio, conquistando il primo storico titolo di Premier League delle Foxes. Un’impresa memorabile, considerata uno degli upset sportivi più clamorosi di sempre, che gli vale riconoscimenti internazionali e l’ammirazione del mondo calcistico. Il trionfo gli vale infatti il premio FIFA come miglior allenatore dell’anno, la Palma d’Oro al merito tecnico dal CONI e l’onorificenza di Grande ufficiale dell’Ordine al merito della Repubblica italiana. Viene celebrato come “King Claudio” o “Sir Claudio”. L'anno successivo esce agli ottavi di Champions e viene esonerato a febbraio 2017, con la squadra in difficoltà in campionato.
Di nuovo la Francia
Il 15 giugno 2017 Ranieri viene nominato allenatore del Nantes, nonostante un iniziale ostacolo normativo dovuto al limite d’età in Francia. Conclude la stagione al 9º posto in Ligue 1, a soli tre punti dalla qualificazione all’Europa League. In Coppa di Lega e Coppa di Francia viene eliminato precocemente. Lascia il club il 17 maggio 2018, dopo una sola stagione.
Il Fulham
Il 14 novembre 2018 torna in Premier League per allenare il Fulham, subentrando a Slaviša Jokanović con la squadra ultima in classifica. Vince all'esordio contro il Southampton, ma viene eliminato clamorosamente in FA Cup da una squadra di quarta divisione, l'Oldham Athletic. Dopo una serie di risultati negativi, viene esonerato il 28 febbraio 2019.
Secondo ritorno alla Roma
L’8 marzo 2019 torna alla guida della Roma per sostituire Eusebio Di Francesco. Al debutto batte l’Empoli per 2-1, nonostante numerose assenze. Termina il campionato al 6º posto con 66 punti, a tre lunghezze dalla zona Champions. A fine stagione annuncia l’addio alla panchina giallorossa ricevendo un commovente tributo dallo Stadio Olimpico che, nell'ultima partita anche di Daniele De Rossi, gli ha dedicato un lungo applauso e diversi striscioni.
La salvezza con la Sampdoria
Il 12 ottobre 2019 diventa allenatore della Sampdoria, ancora una volta succedendo a Di Francesco. Riesce a salvare la squadra con 4 giornate d’anticipo, nonostante l’avesse trovata ultima in classifica. Nella stagione seguente guida i blucerchiati al 9º posto con 52 punti. Il 21 maggio 2021 lascia la squadra dopo non aver trovato l’accordo per il rinnovo del contratto.
Le 13 partite con il Watford
Il 4 ottobre 2021 Ranieri viene chiamato dal Watford. Dopo una pesante sconfitta per 5-0 contro il Liverpool all’esordio, ottiene una vittoria significativa contro l’Everton. Tuttavia, la sua avventura dura poco: il 24 gennaio 2022 viene esonerato dopo aver raccolto solo 7 punti in 13 partite.
Ritorno al Cagliari
Il 23 dicembre 2022 torna alla guida del Cagliari, in Serie B, con la squadra al 14º posto. Porta i rossoblù al 5º posto in classifica e, tramite i playoff, conquista la promozione in Serie A battendo il Bari in finale. Durante la stagione 2023-24, nonostante un inizio disastroso, riesce a ottenere la salvezza alla penultima giornata. Il 21 maggio 2024, a 72 anni, annuncia il ritiro dal calcio di club. Due giorni dopo allena per l’ultima volta in una sconfitta contro la Fiorentina, ricevendo un caloroso tributo dai tifosi.
Terza esperienza alla Roma
Nonostante l’annuncio del ritiro, il 14 novembre 2024 viene ufficializzato il suo ritorno alla Roma per la terza volta, firmando fino a fine stagione. Inoltre, dal 1º luglio 2025 ricopre il ruolo di Senior Advisor. Subentra a Ivan Juric con la squadra in difficoltà. Dopo un avvio complicato, Ranieri guida una rimonta straordinaria: la Roma raccoglie 46 punti nel girone di ritorno e chiude il campionato a quota 69, mancando la Champions League per un solo punto. In Europa League, il cammino si ferma agli ottavi contro l’Athletic Bilbao a causa di un grave errore nel primo tempo di Mats Hummels.