

Antonio Carlos Zago
- Nazionalità:Brasile
- Data di nascita:28 ottobre 1969
- Altezza:1.84 m
- Peso:kg
- Piede:Destro
- Valore di mercato: mln
PROFILO
Biografia
Antonio Carlos Zago è un ex calciatore, difensore, brasiliano di origini italiane. E’ nato nello stato di San Paolo, a Presidente Prudente, il 28 ottobre del 1969. Sempre molto riservato, silenzioso ma dotato di un carattere molto deciso, soprattutto in campo. Solido e quando necessario anche con un buon agonismo, non aveva paura di affrontare gli avversari. In Italia ha giocato solo con la Roma, per quattro stagioni, dal 1998 al 2002, facendo coppia con Aldair ma anche con Walter Samuel. Nel 2001 ha vinto lo scudetto con i giallorossi, guidati da Capello. Della sua vita privata si è sempre saputo poco, è sposato e ha due figli, il secondo dei quali – Giancarlo - ha lavorato anche con lui quando ha intrapreso la carriera di allenatore ed è tutt’ora che è il CT della Bolivia, suo assistente. Antonio Carlos è tornato alla Roma nella stagione 2012-2013 come assistente di Zdenek Zeman (per un paio di mesi), chiamato dall’allora presidente, James Pallotta, a guidare la squadra.
Curiosità
Che fine ha fatto Antonio Carlos Zago? L’ex difensore giallorosso è diventato allenatore e dal novembre del 2023 è stato ingaggiato come CT della nazionale della Bolivia prendendo il posto di Gustavo Costas. Il brasiliano si era fatto già conoscere nel campionato dello stato sudamericano, avendo guidato il Bolivar nel 2022.
Cosa è successo tra lui e Simeone nel derby del novembre del 1999? Roma e Lazio si sono affrontate in una stracittadina come sempre molto sentita, durante quella partita spesso Zago e Simeone hanno avuto dei confronti pesanti e alla fine il brasiliano si è reso protagonista di un gesto poco sportivo, sputando all’argentino. Un’immagine che è finita su tutte le tv, ma a distanza di anni Zago è tornato a parlarne più volte: “Tra noi non c’è nessun problema, a quei tempi le liti finivano sul campo”. Per la cronaca, la Roma ha vinto quel derby per 4-1.
La carriera
Nato nello stato di San Paolo, Antonio Carlos Zago ha cominciato a giocare a pallone nelle squadre giovanili proprio del San Paolo, dove ha fatto il suo esordio in prima squadra nel 1988, a 19 anni. Ed ha cominciato subito a vincere trofei importanti, visto che ha fatto parte del gruppo che ha vino la coppa Libertadores nel 1992 e la Coppa Intercontinentale contro l’Aston Villa. Dopo i successi raggiunti con la maglia del club paulista è stato ceduto all’Albacete, società spagnola in cui è rimasto per una stagione. Era il 1992-1993 e Zago è rimasto in Europa per una stagione. Al termine di quell’annata è rientrato a San Paolo, sponda Palmeiras con cui ha giocato 59 partite e segnato anche 4 reti. E’ rimasto a ‘casa’ per due anni, fino a quando lo ha chiamato una squadra giapponese, il Kashiwa Reysol ma anche questa avventura è durata appena un anno (24 presenze), al termine del quale, ancora una volta, è tornato in Brasile, a San Paolo ed ha giocato nel Corinthians, collezionando però solo 12 presenze (e due reti). Abbastanza da farsi notare dalla Roma che in quell’anno era guidata da Zeman, e da cui è stato acquistato nella finestra di mercato invernale, nel gennaio del 1998. Zago rappresentava il difensore ideale del tecnico boemo, noto per la sua propensione al gioco d’attacco. Il reparto arretrato, con lui, era sempre quello più esposto e il brasiliano all’inizio ha un po’ sofferto le incursioni. L’esordio con la maglia giallorossa c’è stato l’11 febbraio del 1998 e Zago ha ricevuto subito il primo cartellino giallo. Così come è stato ammonito nelle due successive gare, contro Bologna e Napoli. Il gioco di Zeman era votato all’attacco e il difensore doveva prendere le misure, anche con il campionato italiano. Ci ha messo qualche partita ma poi è diventato un perno del reparto arretrato della squadra, al fianco di Aldair. Con la maglia giallorossa ha giocato anche con Samuel e Zebina. In un derby del novembre del 1999 è stato protagonista di un brutto gesto commesso contro l’allora laziale Simeone, colpendolo con uno sputo.
Arrivato quando alla Roma c’era Zeman, Zago nel 1999 ha vissuto il cambio in panchina, con l’arrivo di Fabio Capello. La squadra, in quegli anni, ha fatto un salto di qualità, come rosa e come prestazioni. Si stava preparando a competere per grandi ambizioni. La squadra si stava preparando al grande salto e Zago è stato uno dei protagonisti di quel cambiamento. Nel primo anno della guida di Capello ha giocato 37 partite e segnato 2 reti. Nel 2001, dopo due anni di rodaggio con il nuovo e blasonato allenatore, la Roma ha vinto lo scudetto, il suo terzo della storia e il brasiliano è sceso in campo 28 volte in campionato, tre volte in coppa Uefa e una in coppa Italia. Per Zago però, quello, è stato il penultimo anno con la maglia giallorossa. Al termine dell’anno successivo, infatti, ha lasciato la Roma, all’età di 33 anni, andando in scadenza di contratto. La Roma è stata l’unica squadra italiana con cui ha giocato il difensore. E’ andato via dopo aver giocato 138 partite e due reti. Per un anno è rimasto senza ingaggio, poi si è accordato con i turchi del Besiktas. Un’avventura durata due anni e al termine della quale è tornato in Brasile per giocare nel Santos. Dopo una stagione e solo sette presenze, a 35 anni è passato alla Juventude in prestito, per poi rientrare al Santos e terminare la carriera nel 2007.
La nazionale
Antonio Carlos Zago ha giocato 37 partite con la maglia della nazionale brasiliana ed ha segnato tre gol. Ha esordito il 30 ottobre del 1991 in un’amichevole contro la Jugoslavia, il ct era Carlos Alberto Parreira. La sua presenza con la selezione verdeoro però non è stata costante. Dopo l’esordio ha fatto parte del gruppo fino al 1993, giocando la Coppa America. Per un lungo periodo poi è stato escluso dalle convocazioni, fino a che è riuscito a riprendersi il posto mentre giocava nella Roma e il 23 settembre del 1998 è tornato ad indossare la maglia della nazionale in un’amichevole contro la Jugoslavia. Da quel momento è rientrato in pianta stabile nel giro della selezione del suo paese. Nel 1999 ha partecipato alla Copa America vinta proprio dal Brasile. Ha giocato la sua ultima partita con la nazionale nel luglio del 2001 contro l’Uruguay per le qualificazioni ai mondiali. Ha chiuso la sua carriera come calciatore dei verdeoro con 37 presenze e tre reti.
La carriera da allenatore
Diventato allenatore, nel giugno del 2009 è stato ingaggiato dalla squadra di Sao Caetano, nel distretto di San Paolo. L’avventura è durata pochi mesi, e nel febbraio successivo è passato alla guida del Palmeiras, ma anche in questo caso, il rapporto tra le parti è finito solo dopo tre mesi. Per meno di quattro settimane Zago è stato alla guida del Gremio Pridente. Dopo varie panchine non proprio andate nel migliore dei modi, è tornato a Roma come collaboratore dello staff di Zeman, era il 2012. Poi ha avuto delle esperienze nel Red Bull Brasil, nell’Internacional e nel Coritiba. Fino a diventare il commissario tecnico della Bolivia nel novembre del 2023.