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Spalletti blinda Sabatini: “Sono convinto che resterà”. Nuova offerta al PSG per Digne

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Il tecnico guarda avanti: "Bisogna organizzare il futuro. Ogni giorno parte un treno". Mentre i giallorossi provano a trattenere Digne offrendo al PSG 11 milioni dilazionati, Strootman vede la luce: "Ho lavorato duramente in questi due anni"

Melania Giovannetti

La stagione è ormai finita, ma il mondo giallorosso certamente non si ferma mai. Da risolvere ci sono diversi nodi, soprattutto legati al calciomercato. A partire da una questione fondamentale: Sabatini resterà? Spalletti ne è sicuro: «Sabatini non è il tipo che si fa convincere, ma a me è sempre sembrato ben intenzionato verso la Roma nonostante quello che è stato dettoha dichiarato il tecnico giallorosso a margine di una lezione magistrale tenuta all’Università di Tor Vergata –. Sono convinto che resterà perché quando si fanno le cose con impegno e sentimento come fa lui è segno che la cosa gli sta a cuore e quindi si va avanti».

DIGNE VERSO LA PERMANENZA. E DZEKO? – Si va avanti con Sabatini, quindi. Ma la questione d.s. è soltanto una delle tante da risolvere. Ad esempio c’è il nodo Dzeko: il centravanti bosniaco accolto in pompa magna lo scorso agosto potrebbe lasciare Roma dopo una stagione deludente. A domanda precisa, Spalletti non si sbilancia: «I calciatori vanno ascoltati perché hanno le loro esigenze. Ognuno di loro cerca, pur essendo bravi ragazzi, di fare i propri interessi». L’importante sarà non farsi trovare impreparati: «Ogni giorno parte un treno: bisogna essere pronti a salirci sopra o a cambiare il biglietto». Già, e quindi si pensa al futuro: mentre si cerca di trattenere Dignela Roma tratta con il PSG sulla base di un acquisto dilazionato di 11 milioni da sommare ai 2,5 già pagati per il prestito, si ipotizzano diversi scenari in caso di partenza di Pjanic.

 

Witsel è un nome assodato, ma anche quello di Brozovic non lascia indifferenti a Trigoria. «La Roma è interessata a Marcelo, ma non è una notizia di oggiha affermato il procuratore dell’interista –. L’interesse della Roma è datato. Non abbiamo la possibilità di parlare con altri club finché l’Inter non ci darà l’autorizzazione». E Zielinski? Sembrava ormai avviato verso il Liverpool, ma la trattativa pare ormai sfumata. «Forse salterà» è la mezza ammissione del suo agente Bonek ai microfoni di ForzaRoma.info, ma la Roma resta ancora in disparte: «Piotr ai giallorossi? Difficile al momento».

IPOTESI DI CALCIOMERCATO – Mentre pensa a come sfoltire l’attacco, Sabatini non lascia certamente in disparte il reparto difensivo. Quello di Cristian Ansaldi è un nome che piace molto in casa giallorossa, e a confermarlo è proprio il suo procuratore: «Credo resterà in Italia. Al momento non c’è ancora niente di definito, ma piace molto sia all’Inter che alla Roma. Sarà il Genoa a decidere il futuro del ragazzo, non dipenderà da noi». L’asse Roma-Genova potrebbe quindi nuovamente scaldarsi, proprio come quando la scorsa estate Iago Falque passò dai rossoblù ai giallorossi. Lo spagnolo è stato messo in disparte da Spalletti e così diverse squadre sono pronte a mettere le mani sul suo cartellino. A partire dal Torino, molto interessata al suo profilo. Torino proprietario di quel Bruno Peres di cui si parla da anni in ottica Roma: in caso di apertura della trattativa, il terzino brasiliano potrebbe (finalmente) approdare in quel di Trigoria.

STROOTMAN: "SONO TORNATO" – Campionato finito, vero, ma il calcio giocato per quest’estate non si ferma qui. Tra pochissimo partiranno sia gli Europei che la Coppa America: la scorpacciata per i malati di calcio sarà presto servita. Prima di iniziare, Szczesny ha approfittato della piccola pausa tra un ritiro e l’altro della Polonia per sposarsi con la sua Marina. Niente riposo invece per Strootman, che dopo l’amichevole giallorossa negli Emirati Arabi è subito partito alla volta del Portogallo per le tre amichevoli che l’Olanda affronterà contro Irlanda, Polonia ed Austria. Niente Euro 2016 per gli orange, ma l’emozione del numero 6 romanista per il ritorno in Nazionale è palpabile: «Sono tornatoha dichiarato il numero 6 a Telegraaf.nl dal ritiro olandese –. Ho lavorato duramente in questi due anni e sono qui ancora una volta. Quello che ho vissuto è stata la cosa peggiore che potesse accadere a un calciatore, ma sono rimasto sempre fiducioso, senza essermi fatto sopraffare da pensieri negativi, altrimenti non ce l’avrei fatta». Il calvario è ormai finito.