Gioca da centrocampista e da difensore centrale, di lui si è innamorato prima Löw e poi Spalletti e il suo profilo è molto gradito anche a Sabatini. Si chiama Sebastian Rudy, ed il nuovo nome per il centrocampo della Roma che potrebbe quindi pescare di nuovo in Germania la carta a sorpresa. Un po’ quello che è successo lo scorso anno a Rüdiger. E guarda caso proprio il difensore tedesco sarebbe uno dei maggiori sponsor di Rudy che ha il contratto in scadenza con l’Hoffenheim nel 2017 e una valutazione intorno ai 6 milioni di euro. Il calciatore stesso si sarebbe offerto alla Roma, che però ci sta ancora pensando.
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Sebastian Rudy, il jolly che piace a Spalletti. Ecco chi è l’ultimo nome di mercato in casa Roma
Sabatini lo ha inserito al primo posto della lista nel caso dovesse essere ceduto Vainqueur. La valutazione è di 6 milioni
Il RUOLO - Un jolly vero che negli ultimi 5 anni ha ricoperto a corrente alternata il ruolo di centrocampista, ala e difensore centrale. Per questo il tecnico della Germania Löw l’aveva inserito tra i preconvocati dell’ultimo Europeo rinunciando all’ultimo per far spazio al terzino Hector. Il ct tedesco però vuole ripartire proprio da Rudy in cui vede sia le doti di contenimento di Khedira, sia quelle di proposizione di Kroos. L’acume tattico ha colpito Spalletti due volte: durante le qualificazioni nella gara contro la Scozia (1 assist per lui) e nell’amichevole vinta il 29 marzo per 4-1 dalla Germania contro l’Italia. Forte fisicamente, bravo nei contrasti ma non eccellente in zona gol (appena 11 i gol in Bundesliga).
LA STORIA - E’ nato nella piccola Villingen-Schwenningen (81 mila abitanti) il 28 febbraio del 1990 e cominciato la carriera in due club ancora più piccoli: il Dietingen e lo Zimmern. A tredici anni è stato tesserato dallo Stoccarda dove è rimasto 5 anni alternando presenze tra prima squadra e giovanili. Nel 2010 passa all’Hoffenheim, per 4,5 milioni. Non ha procuratori, si fa gestire dal papà. L’anno scorso è stato il più luminoso della sua carriera: ventiquattro presenze e due gol (entrambi al Borussia Dortmund, nella gara di andata e in quella di ritorno), dieci partite con la fascia di capitano nella squadra allenata nella fase finale della stagione da Julian Nagelsmann (ingaggiato dopo Markus Gisdol e Huub Stevens), che ha ottenuto la salvezza sul filo di lana. Nonostante questo però Löw si è accorso di lui e lo ha fatto scendere in campo 11 volte con la maglia della nazionale maggiore. Ventitrè, invece, le presenze con l’Under 21.
UOMO MERCATO - Il contratto in scadenza nel 2017 ha attirato su di lui l’interesse di diversi club di Bundesliga, ma Rudy ha voglia di giocare la Champions e durante il pre-ritiro per gli Europei ha parlato spesso di Roma con Rüdiger. Sabatini lo ha inserito al primo posto della lista nel caso dovesse essere ceduto Vainqueur. La valutazione di 6 milioni non è eccessiva, e per caratteristiche Rudy può fare sia il vice Strootman sia il vice De Rossi.
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