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Roma, Zaniolo e Pellegrini a rischio cessione: ecco le mosse per salvare i gioielli

LaPresse

Il ds Petrachi è al lavoro per non indebolire la rosa, ma deve fare i conti con la crisi e la possibilità di non centrare la Champions

Valerio Salviani

La ripresa del campionato è il primo passo per salvare Zaniolo e Pellegrini dalla cessione. I due gioielli su cui la Roma ha intenzione di costruire il futuro adesso rischiano davvero di partire. La crisi legata al coronavirus ha messo l'industria calcio in ginocchio. Svalutazioni, introiti in calo, sponsor che scappano. Riprendendo a giocare i danni sarebbero dimezzati, seppure ingenti. Ma per evitare di dover vendere i talenti migliori, Petrachi dovrà inventare la mossa "del gatto maculato", che avevo reso famoso il predecessore Sabatini.

Le mosse per salvare Zaniolo e Pellegrini

Con l'ultima semestrale la Roma ha garantito la continuità aziendale. Per quanto riguarda il progetto sportivo però non ci sono certezze. Ciò che è sicuro è che prima di cedere Zaniolo e Pellegrini, Petrachi proverà a creare budget passando dal resto della rosa. Secondo lo studio fatto da Kpmg, Mancini, Under e Kluivert sono quelli (insieme ai due sopracitati) che potrebbero portare più soldi alla causa. Il difensore non è sul mercato, ma in caso di offerta davvero importante non è da escludere che possa rientrare tra i cedibili. Per quanto riguarda i due esterni, la Roma li venderebbe senza pensarci troppo. Entrambi sono sacrificabili: il turco, che Totti ha definito "impressionante", non ha mai convinto dal punto di vista fisico e da quello caratteriale (dopo tre anni non parla ancora l'italiano). L'olandese guadagna tanto, ma ha il vantaggio di piacere a Fonseca che lo ha impiegato più di tutti i colleghi di reparto. Per aiutare il bilancio non è escluso che si possa ricorrere a un nuovo scambio di plusvalenze con altri club, come fatto in passato. L'asse con la Juve è sempre vivo e l'ipotesi Cristante-Mandragora viene tenuta in considerazione, nonostante il numero 4 nello spogliatoio romanista sia tra i più apprezzati.

Gli esuberi e la Champions possono salvare il progetto

Il modo per non "dissanguare" il livello tecnico della rosa c'è. Prima di tutto si deve raggiungere la Champions League, che garantirebbe di salvare almeno uno tra Pellegrini e Zaniolo. Ma per farlo bisogna sempre passare dalla ripresa del campionato e/o dell'Europa League. Piazzare gli esuberi al miglior prezzo possibile è il secondo passo. Olsen, Florenzi, Schick, Nzonzi e Karsdorp rappresentano sulla carta un tesoretto non da poco. Insieme guadagnano ben 20 milioni lordi e per questo motivo, pur di abbassare il monte ingaggi, Petrachi li ha ceduti in prestito (4 su 5 senza diritto o obbligo di riscatto). Almeno tre di loro torneranno a Trigoria e trovare nuove squadre pronte a prenderli sarà difficile. Il ds ex Torino già adesso lavora per sbloccare le loro situazioni. Anche in rosa ci sono situazioni da sistemare. Le tre più urgenti riguardano Juan Jesus, Fazio, Pastore Perotti, che non rientrano nei piani futuri.