Ora è ufficiale. La FIFA, in seguito al conflitto armato in Ucraina dopo l'invasione da parte della Russia di Putin, ha deciso che i giocatori dei campionati russi e ucraini potranno liberarsi a titolo gratuito per giocare in campionati stranieri, compresa la serie A . I giocatori potranno essere tesserati dal 10 marzo fino al 7 aprile con un contratto fino al 30 giugno 2022, quando farannorientro nel loro club di appartenenza. Poi tutto dipenderà dal conflitto. Ovviamente anche la Roma è alla finestra anche se con possibilità ridotte. I big dei campionati russo-ucraino, infatti, sono quasi tutti extra comunitari e Pinto ha già occupato tutti gli slot a gennaio con l’arrivo dell’inglese Maitland-Niles. Restano fuori dalle possibilità quindi giocatori come Malcom, Barrios, Wendel, Douglas, Tete, Neres o Kvaratshkhelia. Appetibili per altri club in una corsa fino a giugno in cui basta un innesto per fare la differenza.
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Roma, mercato a zero da Russia e Ucraina: da Solomon a Promes i colpi comunitari
La Fifa libererà fino a giugno i giocatori dei campionati russo ed ucraino. Ma il club ha terminato gli slot per gli extracomunitari
Da Solomon a Promes: i rinforzi comunitari
Mourinho però potrebbe comunque scegliere su una short list di nomi interessanti per rafforzare la rosa. Il primo è (ahinoi) conosciuto. Si tratta dell’attaccante Botheim che col Bodo ha fatto molto male alla Roma. Ora il norvegese milita nel Krasnodar e potrebbe rappresentare una alternativa ad Abraham. Sempre in attacco spiccano altri due nomi potenzialmente interessanti per aiutare l’inglese. Il primo è quello di Manor Solomon, ala sinistra dello Shakthar valutata 20 milioni. L’esterno offensivo è israeliano ma ha passaporto portoghese e inoltre ha il contratto in scadenza nel 2023, Il secondo è Quincy Anton Promes, esterno della nazionale olandese e dello Spartak Mosca che era stato accostato alla Roma ai tempi di Sabatini. Ci sarebbe anche Moses, ex Chelsea oggi allo Spartak, ma con Mourinho c’è qualche ruggine di troppo. Nel Cska milita invece Jean-Philippe Gbamin, di passaporto francese, mediano dai modi ruvidi che può giocare anche in difesa. Poco più avanti, in campo, gioca Sebastian Szymanski, trequartista polacco dai piedi raffinati della Dinamo Mosca. Ben più conosciuto è Lovren finito dopo anni di gloria al Liverpool a fare il capitano dello Zenit. A 32 anni può ancora dire la sua così come l’attaccante svedese Larsson sempre dello Spartak e l’ala francese Rémy Cabella, ex Marsiglia e Newcastle oggi al Krasnodar. Il difensore Gigot invece farà ritorno al Marsiglia. Curiosità: si libererà una vecchia conoscenze come Tim Jedvaj che è finito ala Lokomotiv Mosca.
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