Una soluzione alternativa a centrocampo, per "sfogare" il budget sulla punta. La Roma ora pensa seriamente a Renato Sanches in attesa di capire l'evolversi della situazione Frattesi e con altri due profili (Kamada e Sabitzer) sotto osservazione. Il primo approccio tra il club giallorosso e il portoghese è arrivato intorno al 10 giugno quando la Roma era impegnata su altri fronti. La proposta era arrivata dal mega-agente Mendes e dal Psg nel corso dei dialoghi per Wijnaldum. La reazione della Roma? Tiepida. Pinto lo stima tanto dai tempi del Lille, a Mourinho piace. Ma i dubbi dello Special One sono sulle condizioni fisiche di Sanches che nell'ultima stagione al Psg ha avuto quattro infortuni muscolari e giocato appena 905 minuti spalmati su 27 partite tra campionato e coppe. Con l'addio di Galtier e l'arrivo di Luis Enrique, Renato Sanches è stato messo subito sulla casella partenze.
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Roma, il piano anti-Frattesi: Sanches o Kamada a zero e il budget sulla punta
Il portoghese è stato offerte quasi un mese fa, reazione tiepida di Mou che però potrebbe usare il budget risparmiato per Frattesi per prendere il bomber mancante e completare la rosa. In corsa anche il giapponese
Ieri c'è stato un summit telefonico per scaldare o raffreddare la pista che ai primi di giugno era tiepida come il clima di Roma. La fiamma non è ancora alta, ma nel frattempo la Roma ha una sorta di accordo col Psg per un'operazione alla Wijnaldum: prestito con diritto di riscatto e metà stipendio pagato dal club francese. Poca spesa, ma la resa? Questo il dubbio di Mou. Se dovesse arrivare Sanches (o Kamada a zero) la Roma incasserebbe 10-12 milioni dalla clausola di Frattesi avrebbe poi oltre 30 milioni da poter usare per la punta. E a quel punto non sarebbe un problema enorme arrivare a Morata o trovare un'intesa migliore col West Ham per Scamacca.
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