Forzaroma.info
I migliori video scelti dal nostro canale

calciomercato as roma

Roma, da Pellegrini a Dybala: la piazza pulita dei Friedkin tra mille difficoltà

Roma, da Pellegrini a Dybala: la piazza pulita dei Friedkin tra mille difficoltà - immagine 1
Sul banco degli imputati tutti i senatori e molti nuovi arrivi, ma anche il ds Ghisolfi
Francesco Balzani
Francesco Balzani Collaboratore 

Furiosi, anche perché la scena delle star di Hollywood che esultano al gol di Gabrielloni non è passata inosservata negli Usa e negli ambienti legati al cinema. I Friedkin ieri sera hanno fatto sapere di voler rivoluzionare ancora. Non la panchina come fatto già quattro volte da quel maledetto 16 gennaio in poi. Ora i proprietari Usa vogliono fare piazza pulita nel cosiddetto Senato di Trigoria in cui ci sono troppi stipendi alti con rendimenti deprimenti. E la rivoluzione dovrà partire a gennaio, con le notevoli difficoltà però di un mercato di riparazione che ha un arco temporale stretto e le difficoltà di investimento da parte degli altri club. Nonostante questo il diktat è chiaro: cambiarne il più possibile. E i giocatori messi in lista di uscita sono tanti. In primis Lorenzo Pellegrini e Bryan Cristante. Il primo è in scadenza di contratto nel 2026 e guadagna 6 milioni a stagione, non c'è possibilità di rinnovo e i segnali arrivati al suo entourage è chiaro: non fa parte dei programmi futuri.  Venderlo subito eviterebbe di perdere altri milioni. Ma chi è disposto a pagare quello stipendio? Forse solo in Arabia Saudita, dove però Pellegrini non vorrebbe andare e da dove non è che siano arrivate offerte in estate. In Italia non si registrano movimenti particolari e anche nel resto d'Europa gli estimatori del passato si sono dileguati. Resta la Turchia, fatta eccezione per evidenti motivi del Fenerbahce di Mourinho.

Per Cristante qualche speranza in più ci sarebbe considerato anche il malumore palesato dal centrocampista al suo agente. Tre milioni a stagione sono tanti, ma non troppi. Il giocatore piaceva all'Inter, e in estate si era provato (senza successo) a intavolare una trattativa che riguardasse pure Frattesi. Ma sul banco degli imputati c'è pure Paulo Dybala. Il suo no all'Arabia a fine agosto ha infastidito i Friedkin che si aspettavano quantomeno un inizio stagione in linea con le aspettative di rinnovo (quasi 8 milioni). La Joya invece è risultato decisivo solo con Udinese e Torino, e ora anche per lui si riaprono le porte di una cessione. Ma il discorso è simile a quello fatto per Pellegrini: stipendio alto ed estimatori in calo. Deludenti anche gli approcci di Le Fée ed Hermoso, entrambi liberi di trovarsi una squadra a gennaio mentre da mesi si prova ormai a cedere Zalewski. Il polacco ha rifiutato Psv e Galatasaray, in attesa della scadenza di contratto che gli permetterebbe di scegliere un club italiano (la Fiorentina?)  con minori difficoltà. Possibilità di cessione pure per Paredes (4,5 milioni a stagione) e Mancini (3,5) oltre ovviamente a Shomurodov e e Celik.  Di tutto questo si occuperà Ranieri e in teoria pure Ghisolfi, se non fosse che pure il ds è nell'occhio del ciclone.