
Le parole sono importanti, i fatti lo sono ancora di più. E José Mourinho ha usato entrambi per chiedere sul mercato l’ultimo regalo per una Roma rinfrancata (forse è dire poco) dalla cura dello Special One. A partire da Bryan Cristante e Jordan Veretout. José non ha mai rinunciato in queste prime quattro partite al duo di centrocampo che ritiene più affidabile e che sul campo ha risposto alla grande. Anche quando uno dei due (vedi Bryan a Salerno) non era in perfette condizioni lasciando addirittura Villar in tribuna e Diawara in panchina per 83 minuti. Un segnale chiaro, l’ennesimo. A fine partita il portoghese ha aggiunto che vorrebbe maggiore “esperienza” in rosa. Tiago Pinto sta provando ad accontentarlo ma deve fare i conti con gli esuberi pesanti della Roma: da Nzonzi e Pastore passando per Fazio e Santon. Il general manager volerà oggi a Milano provando la doppia impresa. Da alcuni giorni il mirino si è spostato: non più centrocampisti giovani e costosi alla Zakaria ma uomini esperti. Come era Xhaka e come potrebbero essere Witsel e Tolisso ma pure Douglas Luiz che è già nazionale brasiliano a 23 anni. Elementi trainanti in grado di aggiungere una pedina titolare a tutti gli effetti per il centrocampo dello Special One che ha fretta. Di vincere, perché di stupire non ne ha bisogno.


