La Roma cerca gol e fantasia. Da Paixao e Fabio Silva a Nusa e Raspadori: tutti i nomi

El Aynaoui, Ferguson, Wesley, Ghilardi. Accolti i primi due calciatori e in attesa di chiudere gli altri, la Roma non avrà in ogni caso la possibilità di fermarsi. La partenza in ritardo, sottolineata da Gasperini una settimana fa, non consente pause. Tra meno di un mese (il 23 agosto all'Olimpico col Bologna) inizia il campionato e ci si avvia intanto alla conclusione della seconda settimana di ritiro. Ma di lavoro ce n'è ancora parecchio. Lo sa benissimo Massara, che non lo ha mai nascosto, e per questo lo sprint di questi giorni dovrà durare necessariamente ancora qualche altra settimana. In primis per cercare l'attaccante di piede destro che agisca dietro la punta, sulla trequarti sinistra, e soprattutto abbia il gol facile. Un Lookman, insomma. Non facile, assolutamente. Di nomi se ne stanno facendo già parecchi, ma si può fare intanto un po' di ordine. Il sogno, o comunque il desiderio della società e soprattutto di Gasperini, sarebbe portare a Trigoria Igor Paixao. Un paio di ostacoli non da poco: la valutazione di almeno 30 milioni di euro del Feyenoord e la trattativa già in uno stato abbastanza avanzato con il Marsiglia. I francesi non sono ancora arrivati alla cifra chiesta dagli olandesi, ma potrebbero farlo presto. La Roma è in ritardo, per sbaragliare tutti e portarsi a casa il brasiliano ci vorrebbero i 30 milioni - se non di più - 'sull'unghia'. E anche i club inglesi stanno pensando di inserirsi. I giallorossi non hanno bisogno di cedere per reperire liquidità o liberare caselle particolari, quelli saranno ragionamenti che eventualmente si faranno quando arriverà un nuovo rinforzo. Ma resta il fatto che Massara non può comunque permettersi follie, anche perché poi ci saranno altri calciatori da acquistare. Però se dovesse mai decidere di concedersi uno sforzo, probabilmente sarebbe proprio per Paixao. Più abbordabile sarebbe Fabio Silva, uno dei nomi che in queste ore pare si stia scaldando. Portoghese classe 2002, era una promessa assoluta e nel 2020 il Wolverhampton l'ha pagato 40 milioni. In Premier non è riuscito a imporsi e ha vissuto diverse esperienze in prestito tra Anderlecht, PSV, Glasgow Rangers e infine Las Palmas. In Liga ha segnato 10 gol, ha fatto una buonissima stagione. Ha il contratto in scadenza nel 2026, altro elemento che permette alla Roma un margine di trattativa importante. Ci sarebbero stati già dei contatti. Anche se Fabio Silva è un calciatore un po' diverso, decisamente più punta che trequartista, anche se può giocare in tutti i ruoli dell'attacco. Non è una prima scelta per ora. Negli ultimi giorni è stato accostato anche Eljif Elmas, reduce dall'ottimo prestito al Torino. Il Lipsia lo ha pagato 25 milioni a gennaio 2024, ma non si è inserito. I granata non l'hanno riscattato a causa delle cifre alte (17 milioni), con la valutazione rimasta più o meno la stessa. Sarebbe un investimento decisamente più alla portata, per un calciatore ancora giovane (26 anni), che conosce benissimo la Serie A dopo i 5 anni a Napoli con tanto di scudetto. Ha il vizio del gol, può giocare esterno, trequartista o addirittura a centrocampo. Ad ora non è una pista che scalda più di tanto e non è stata approfondita. A Gasperini piacerebbe senza dubbio Giacomo Raspadori, che a gennaio poteva andare via visto il poco spazio e poi Conte lo ha convinto a restare dandogli pure un buon minutaggio. E alla fine l'attaccante della Nazionale ha ripagato con gol e giocate decisive, conquistando il suo secondo scudetto. Con gli arrivi di Lang, Lucca e forse di un altro esterno però - pur aumentando le partite - rischia di vedere pochissimo il campo. E a 25 anni, nell'anno che porta al Mondiale (si spera), può essere deleterio. Un trasferimento alla Roma sarebbe più che gradito, ma il problema in questo caso è trattare con De Laurentiis, che di certo non ha problemi di soldi. Anche in questo caso difficilissimo pensare che si scenda sotto i 25 milioni. È spuntato in queste ore anche Christos Tzolis, reduce da un'annata con 21 gol in tutte le competizioni con la maglia del Brugge. È un 2002, esterno sinistro di piede destro con un buon numero di gol nelle corde. Ma il club belga è bottega carissima e in questi anni la Serie A lo ha sperimentato sulla propria pelle, da De Ketelaere a Jashari: due operazioni nell'ordine dei 40 milioni di euro. Sul greco, che piace anche al Bologna per sostituire Ndoye, il Brugge ha alzato un muro da almeno 25 milioni di euro. C'è poi quello che si può catalogare più o meno come sogno: Antonio Nusa. Proprio il norvegese che meno di due mesi fa ha fatto impazzire l'Italia giustiziando in qualche modo Spalletti. Lui è addirittura un 2005, tra i più interessanti del panorama europeo, anche lui destro e in grado di giocare ovunque in attacco anche se proprio sulla fascia mancina dà il meglio. Velocità, dribbling, tiro. Il Lipsia lo tratta di conseguenza: 35 (se non 40) milioni di euro o non se ne parla. E su di lui - oltre alle fantasie della Roma - ha messo gli occhi il Napoli come piano B a Ndoye per cui il Bologna chiede quasi 50 milioni, insieme a diversi club della Premier League come Crystal Palace e Newcastle. Che possono offrirgli anche un ingaggio importante (si parla di 3/3,5 milioni a stagione). Decisamente troppo per la Roma. C'è poi anche - di nuovo - la suggestione Federico Chiesa, in uscita dal Liverpool: il costo del cartellino sarebbe abbastanza contenuto ma non altrettanto sarebbe lo stipendio. Senza contare che ha caratteristiche (ed età) diverse. L'impressione è che siano ancora in corso tutte le valutazioni, soprattutto economiche, del caso prima di dare l'assalto a un calciatore in particolare. Magari una pista ancora sconosciuta.