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Indispensabile Mkhitaryan, la Russia svanisce e il rinnovo si avvicina

Indispensabile Mkhitaryan, la Russia svanisce e il rinnovo si avvicina - immagine 1

Segnali positivi per il prolungamento di contratto dell'armeno, che ha fatto "pace" con Mourinho

Francesco Balzani

I complimenti di Mourinho, la serietà (che di questi tempi non fa mai male) e un rendimento costante. Nella conta di chi si salva in questa annata (fin qui) deludente c’è sicuramente Henrikh Mkhitaryan. L’armeno è in scadenza di contratto e fino a qualche settimana fa i segnali non erano rassicuranti. Ora però ci sono elementi per sperare in un prolungamento. In primis grazie alle prestazioni di Miki che ha accettato diversi ruoli, tra cui quello del regista che da tempo cerca un interprete all’altezza. Poi per le ormai decadute offerte dei club russi che lo tentavano. Visto il conflitto in atto non sono minimamente da prendere in considerazione le avance di Spartak e Lokomotiv Mosca oltre che del Krasnodar. Ma la famiglia di Mkhitaryan (che è peraltro ambasciatore Unicef) già da tempo si trova benissimo a Roma dove è nato il piccolo Hamlet e dove è rinato l’amore con Mourinho.

Sempre presente, ora è amore con Mou

Il paradosso è che la scorsa estate proprio la presenza dello Special One stava impedendo il rinnovo dell’armeno. Poi si è arrivati ad un accordo: contratto annuale, per vedere come va. E le cose, dopo un inizio non facile, sono andate meglio del previsto. “ Il più uniforme a livello alto di prestazione è Mkhitaryan perché può giocare in più ruoli e mantiene un livello alto di performance. E’ quello che ha giocato sempre su livelli alti senza mai fermarsi, fisicamente molto forte e resistente”. Promozione su tutti i livelli e messaggio chiaro alla società. I numeri d’altronde confermano quanto detto da Mou. L’ex Dortmund ha saltato solamente una partita causa infortunio (quella col Verona) e nel 2022 ha giocato ben 6 partite su sette per tutti e novanta i minuti. Con 2463 minuti l’armeno è uno dei cinque giocatori più impiegati in campionato. Insomma tutte considerazioni che stanno convincendo Pinto a rinnovare il contratto. I rapporti con l’agente Raiola sono buoni, ma l’età del giocatore (si va verso i 33) può portare a una riduzione dell’ingaggio (da 4 a 6 milioni in base ai bonus) da spalmare magari nei prossimi due anni.