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Frattesi lontano, ma il centrocampo è al sicuro: ora la Roma spinge in attacco

Frattesi lontano, ma il centrocampo è al sicuro: ora la Roma spinge in attacco - immagine 1
Con Aouar e Ndicka, più il ritorno ormai prossimo di Llorente, la Roma chiude il primo capitolo del mercato estivo in entrata. Da qui Pinto e Mourinho, insieme ai Friedkin, stabiliranno le prossime mosse che dovranno avere un filo logico, delle...
Francesco Iucca
Francesco Iucca Collaboratore 

Con Aouar e Ndicka, più il ritorno ormai prossimo di Llorente, la Roma chiude il primo capitolo del mercato estivo in entrata. Da qui Pinto e Mourinho, insieme ai Friedkin, stabiliranno le prossime mosse che dovranno avere un filo logico, delle scelte precise sui ruoli e le implicazioni a livello tattico che ne conseguiranno. Al momento è l'attacco il reparto che i giallorossi devono sistemare con più urgenza, perché manca sì la punta titolare ma anche chi deve supportarla. Pellegrini e Dybala sulla carta restano i due trequartisti designati, ma servono rinforzi. Volpato andrà via, Solbakken non ha dato grandi garanzie.

Ma anche a centrocampo un giocatore in più farebbe parecchio comodo, vista l'ennesima lunghissima stagione che si prospetta. Frattesi era il grande obiettivo, ma il derby Inter-Milan ha messo la Roma decisamente indietro e le parole del calciatore nell'intervista a 'La Gazzetta dello Sport' suonano come un'ammissione che la pista del ritorno a Trigoria è decisamente debole. "Ho già scelto la squadra. Se sento ancora le sirene della Roma? No, ora ragiono col cervello e gestisco le emozioni", ha detto. Se non è una pietra tombale, poco ci manca. Senza contare che Frattesi ha detto chiaro e tondo di voler fare la mezzala e nel modulo utilizzato in questa stagione da Mourinho, il 3-4-2-1, questo ruolo non c'è. In questo momento in orbita giallorossa circolano nomi, come Fofana che però costa quanto Frattesi. E van de Beek, proposto, non è stato preso in considerazione. Prendendo come base di partenza lo stesso modulo, quindi, ad ora il reparto potrebbe essere sostanzialmente dichiarato completo con Matic, Cristante, Bove e Aouar. 

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Roma, la priorità è l'attacco: da Baldanzi a Zaha con Okafor e il jolly Pellegrini

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Per questo Pinto ha bisogno di investire le risorse a disposizione per almeno due attaccanti. Ad esempio piace molto Baldanzi, su cui pure Napoli e Lazio hanno fatto un pensierino. Il talento dell'Empoli costerebbe circa 15 milioni, è cresciuto nel mito di Dybala e giocare insieme a lui può essere importante nella sua scelta. Baldanzi è giovane ma ha dimostrato di essere prontissimo, anche per fare il titolare in una big e alternarsi con lo stesso argentino e Pellegrini. Oggi si è parlato anche di un giovanissimo che piace ai giallorossi, Savio del Troyes: classe 2004, è un esterno d'attacco che occuperebbe la posizione di trequartista. Poi ovviamente c'è la questione centravanti, con Belotti che rimarrà in rosa. L'obiettivo resta Scamacca, ma la Roma non ha fretta e intanto monitora le altre possibili piste e occasioni importanti.

Resta in orbita Nzola e non è escluso che alla fine di attaccanti, con le giuste formule, ne arrivino addirittura due. In quel caso si può considerare anche la possibilità del doppio centravanti, considerando pure che nei mesi finali della stagione si rivedrà anche Abraham. È una soluzione che Mourinho ha provato spesso e che potrebbe portarlo anche a rimpolpare il centrocampo passando a cinque, magari arretrando Pellegrini a fare la mezzala. Ed è il motivo per cui in questo momento le attenzioni e le energie sono rivolte principalmente all'attacco: piace non a caso Wilfried Zaha che si svincolerà dal Crystal Palace. Sarebbe un innesto super per la trequarti e rientrerebbe in questi discorsi tattici, potendo giocare in caso di necessità da trequartista, da seconda o addirittura (più difficile) prima punta. Un giocatore di peso perfettamente in grado di reggere la maglia da titolare e permettere di utilizzare Pellegrini come più necessario. Soprattutto in abbinamento, ad esempio, a Baldanzi. Tiago Pinto sta tenendo viva la pista che porta all'ivoriano. Poi il profilo proposto di Dembele, che non sembra attirare granché, e la suggestione Okafor che piace al Milan e costa almeno 25 milioni.