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DiFra: “Voglio vincere con la Roma”, Monchi: “Alisson resta”. Niente Mondiale per Radja: addio al Belgio

Il tecnico fa incetta di premi: a lui sia il "Bearzot" che il riconoscimento dell'Ussi. Premiato anche il ds: "Pronti per parlare con Florenzi, anche Dzeko rimane a Trigoria". Martinez esclude Nainggolan dai convocati, fuori anche Perotti

Melania Giovannetti

Roma terza e qualificata in Champions League: ecco il verdetto finale del campionato 2017/2018. Ieri l’ultima gara dell’anno a Reggio Emilia, subito dopo il ‘rompete le righe’ di Di Francesco che ha dato appuntamento a tutti (esclusi i calciatori che andranno al Mondiale) per i primi di luglio a Trigoria. Una stagione positiva per il tecnico alla prima stagione sulla panchina giallorossa, come dimostrano i due riconoscimenti arrivati oggi: il premio Bearzot e il premio Arancio dell’Ussi.

DIFRA E MONCHI TRA PREMI E FUTURO - “Il giudizio sulla stagione? In Europa straordinario, mentre in campionato abbiamo avuto un momento di difficoltà - afferma Di Francesco - Voglio vincere con la Roma, ma anche cambiare mentalità all’interno di un contesto è un piccolo successo. Allenare questa squadra è motivo di grande orgoglio. Il rinnovo è l’ultimo dei problemi, troveremo sicuramente un accordo”. Già, perché manca un solo anno alla scadenza del suo contratto, ma la società vuole tenerselo stretto: “Con Eusebio parliamo di cosa occorre fare per crescere - dichiara il dg Baldissoni - abbiamo idee analoghe. Vogliamo continuare insieme”. Inevitabilmente il discorso è ricaduto anche sul futuro di Alisson in entrambe le occasioni. “Resta”, parola di Di Francesco, mentre il ds Monchi - premiato come miglior dirigente dell’anno dall’Ussi - affida i suoi pensieri a una battuta: “Va via solo se io torno in porta, e non mi sento così pronto…”. Archiviato il discorso del numero 1, lo spagnolo si sofferma anche su altri casi ‘spinosi’: “Dzeko resta, tutti lo vogliamo qui. Florenzi? Siamo pronti per parlare con lui del contrattto. Con Di Francesco dobbiamo lavorare insieme ancora per molto”. Oltre a Monchi e al tecnico, premiato anche Under: “Felice per questo riconoscimento, il prossimo anno voglio migliorare ancora”.

RADJA OUT DAL MONDIALE: ADDIO AL BELGIO - La notizia della giornata arriva dal Belgio: RadjaNainggolan non parteciperà al Mondiale in Russia. Il c.t. Martinez lo ha escluso dalla lista dei convocati dei Diavoli Rossi per scelta tattica, una motivazione che ha convinto ben poco il Ninja giallorosso: “Oggi, a malincuore, termina la mia carriera internazionale. Ho sempre fatto di tutto per poter rappresentare la mia nazione. Essere se stessi a volte può dare fastidio, da oggi sarò il primo tifoso”. Addio al Belgio, anche se i tifosi non ci stanno e, dopo aver inondato i social di messaggi contro Martinez, lanciano una petizione per riportare Radja in nazionale. Salto dal Belgio all’Argentina, dove il c.t. Sampaoli ha diramato la lista dei 23 che porterà in Russia:c’è Fazio, out Perotti.

IL MERCATO È ALLE PORTE - Terminato il campionato, ora è tempo di calciomercato. Ancora una volta, il nome di Kevin Strootman viene accostato a quello dell’Inter, pronta a investire dopo la qualificazione in Champions League: la Roma non ha intenzione di fare sconti rispetto alla clausola da 45 milioni. Dal Portogallo arriva un’altra notizia: Monchi sarebbe pronto ad offrire 25 milioni per Brahimi, esterno offensivo del Porto. Dal mercato al campo: stasera a San Siro c’è “La notte del Maestro”, la partita di addio al calcio di Andrea Pirlo. Tra i tanti campioni invitati, ci sono anche Totti e De Rossi. Lacrime assicurate per i più nostalgici.