Cinque giorni di passione e speranze. La Roma, nel suo stadio, è pronta a giocarsi moltissimo sul doppio fronte Italia-Europa. La sfida interna di domani pomeriggio contro il Sassuolo, in caso di vittoria, potrebbe consentire ai giallorossi di recuperare qualche punto prezioso alla Juventus capolista, impegnata questa sera nel delicato match di Firenze. Poi, mercoledì sera, tornerà la Champions League. Con l'arrivo, attesissimo, del Manchester City nella Capitale.
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Spauracchio Di Francesco: fu il suo Sassuolo, lo scorso anno, a fermare la corsa interna della Roma
Il 10 novembre 2013 finì 1-1: vantaggio romanista con l'autorete di Longhi al 19' e pari ospite di Berardi al 94'
Un impegno per volta. Questa la legge dei grandi allenatori. E quindi, anche di Rudi Garcia. Sino alle 20 di domani, conterà soltanto il campionato e il Sassuolo sarà l'unico avversario da tenere in considerazione. Furono proprio gli emiliani, lo scorso anno, a fermare la formidabile corsa casalinga dei giallorossi. Il 10 novembre 2013, il gol-beffa di Berardi al 94' regalò a mister Di Francesco l'1-1 definitivo e ai tifosi romanisti un ritorno a casa con l'amaro in bocca. La serie interna della Roma si fermò a cinque vittorie consecutive. I successi di fila all'Olimpico, quest'anno, sono invece sette (nell'ordine, contro Fiorentina, Cagliari, Verona, Chievo, Cesena, Torino ed Inter), con 18 gol fatti e soltanto due subiti, entrambi nell'ultima sfida contro i nerazzurri. Relativamente al campionato, la Roma in casa ha mandato a segno una squadra intera: undici giocatori diversi. Comanda Mattia Destro, autore di quattro gol, seguito a quota due da Gervinho, Florenzi, Ljajic e Pjanic. Una rete a testa per Nainggolan, Totti, De Rossi, Torosidis, Keita e Holebas.
Il Sassuolo continua a dar manforte alla sua meravigliosa favola. L'esperienza di Eusebio Di Francesco sulla panchina neroverde è fin qui esaltante: la promozione in Serie A nella stagione 2012-2013, la salvezza ottenuta con una giornata d'anticipo lo scorso anno, e l'attuale decimo posto in campionato a quota 18 punti (+1 sull'Inter di Thohir). Berardi e compagni si sono risollevati dopo un inizio di stagione difficile, con tre soli punti raccolti nelle prime sei gare (e l'umiliazione del 7-0 incassato proprio a San Siro contro l'Inter). Nelle ultime sette partite il rendimento è cresciuto moltissimo: quattro vittorie e tre pareggi, dieci gol fatti e solo quattro subiti. Il Sassuolo ha il peggior attacco delle prime quattordici in classifica (13 reti realizzate), ma una buonissima fase difensiva: 16 gol subiti (sette, tra l'altro, in un'unica partita) al pari di Napoli e Lazio e meglio di Milan e Inter. Domenico Berardi è il goleador principe della squadra con tre gol segnati. Seguono Zaza, Floccari e Taider a quota due. Una rete a testa per Acerbi, Missiroli, Floro Flores e Sansone.
Il grande ex della sfida è senza dubbio Eusebio Di Francesco, protagonista da calciatore in maglia giallorossa dal 1997 al 2001. Per lui 101 presenze in campionato e 14 gol, con la perla dello scudetto vinto agli ordini di Fabio Capello. Da allenatore, il 45enne pescarese ha affrontato la Roma in tre occasioni: la prima in assoluto risale al 20 novembre 2011, quando sedeva sulla panchina del Lecce. All’Olimpico vinsero i ragazzi di Luis Enrique per 2-1: reti di Miralem Pjanic e Fernando Gago, acuto leccese di Andrea Bertolacci. Poi ci sono le due sfide tra Roma e Sassuolo dello scorso anno (il già citato 1-1 all'Olimpico ed il successo romanista per 2-0 al Mapei Stadium). Gli altri ex della partita solo il giovane difensore Luca Antei, classe 1992, campione d’Italia primavera con Alberto De Rossi nella stagione 2010-2011, e Matteo Brighi, 33enne centrocampista riminese, protagonista nella Capitale dal 2007 al 2011 con 137 presenze ufficiali e 13 gol. Senza dimenticare Antonio Sanabria, al Sassuolo lo scorso anno: due apparizioni in campionato e zero reti all'attivo.
PRECEDENTI IN SERIE A
2013-2014: Roma-Sassuolo 1-1 (aut. Longhi)
SFIDE IN PANCHINA
1.Garcia-Di Francesco (un pareggio)
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