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Roma promossa agli ottavi con 6 punti. Come lo Zenit di Spalletti nel 2013

Manolas e Digne sono gli unici due elementi a non aver saltato neanche un minuto in Champions da inizio stagione: per entrambi 540' disputati

Alessio Nardo

Soffrendo, faticando e senza incantare, la Roma di Rudi Garcia riesce comunque a qualificarsi agli ottavi di finale di Champions League, facendosi bastare lo zero a zero interno contro il BATE Borisov e ringraziando la professionalità del Barcellona, che non si fa battere in Germania dal Bayer Leverkusen. I giallorossi passano con 6 punti: frutto di un successo, tre pareggi e due sconfitte.

La Roma torna tra le prime sedici d'Europa dopo cinque anni. L'ultima volta nella stagione 2010-2011, quando l'allora formazione di Claudio Ranieri riuscì a superare (da seconda, con 10 punti) il girone con Bayern Monaco, Basilea e Cluj. Soltanto lo Zenit San Pietroburgo di Spalletti, nella storia della Champions, era riuscito ad accedere alla seconda fase con soli 6 punti, segnatamente nell'autunno del 2013. I russi chiusero il gruppo G alle spalle dell'Atletico Madrid (a quota 16) e davanti al duo Austria Vienna-Porto (entrambe a 5). Quello di ieri è il quarto 0-0 interno rimediato dai giallorossi nel massimo torneo continentale: i tre precedenti contro Liverpool (2001), Genk (2002) e Lione (2007). Interrotta la striscia di 27 gare europee consecutive con reti al passivo: la porta romanista non restava imbattuta dalla trasferta col CSKA Sofia in Europa League del 16 dicembre 2009 (vittoria per 3-0).

La Roma resta a secco di gol per la terza volta da inizio anno, e in casa per la seconda partita di fila, dopo il ko per 0-2 con l'Atalanta del 29 novembre scorso. L'ultimo 0-0 all'Olimpico, in senso assoluto, risaliva al 15 febbraio (avversario, il Parma di Donadoni). Kostas Manolas e Lucas Digne sono gli unici due elementi a non aver saltato neanche un minuto in Champions League da inizio stagione: per entrambi 540' disputati. Al terzo posto, tra i più utilizzati in Europa, c'è Wojciech Szczesny con 500' all'attivo e 16 gol subiti. Otto i calciatori mandati a segno: due reti a testa per De Rossi, Pjanic e Dzeko; una per Florenzi, Salah, Iago Falque, Gervinho e Torosidis. Prima storica qualificazione agli ottavi di finale per Rudi Garcia, dopo tre tentativi andati a vuoto (due volte quarto ai gironi con il Lille ed una volta terzo con la Roma, un anno fa). Il tecnico francese ha vinto appena cinque gare (su un totale di ventisei) nel massimo torneo continentale.