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Roma, prima volta con un’olandese in Uefa/Europa League. Totti ritrova il De Kuip 15 anni dopo…

Il 2 luglio 2000, il Capitano, all'epoca giovane stella della nazionale, perse a Rotterdam la finale degli Europei contro la Francia

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L'Europa della Roma riparte dall'Olanda. Sarà il Feyenoord del 52enne allenatore Fred Rutten la sfidante dei giallorossi nei sedicesimi di finale di Europa League. La squadra biancorossa occupa attualmente il quarto posto in Eredivisie a quota 28 punti (al pari dell'AZ Alkmaar), alle spalle di PSV Eindhoven (capolista con 37 punti), Ajax (36) e Zwolle (29). Per i giallorossi sarà il primo confronto assoluto con un'olandese in Coppa Uefa/Europa League.

I pilastri della rosa sono i due nazionali olandesi Terence Kongolo, difensore centrale classe '94, e Jordy Clasie, centrocampista centrale del '91, entrambi convocati da Louis Van Gaal in occasione dell'ultimo campionato del mondo disputato in Brasile. Occhio anche al portiere Kenneth Vermeer (vivaio Ajax) e all'ex nazionale turco Colin Kazim-Richards, jolly offensivo dotato di discreta inventiva ed ottime qualità fisiche.

Il Feyenoord vanta nella propria bacheca ben 14 titoli olandesi, 11 Coppe d'Olanda e due Supercoppe nazionali. A livello internazionale spiccano quattro conquiste: la Coppa dei Campioni del 1970 (vinta in finale a San Siro contro l'Everton), la Coppa Intercontinentale dello stesso anno e le due edizioni della Coppa Uefa del 1973-1974 e del 2001-2002 (battute rispettivamente Tottenham e Borussia Dortmund).

L'ultimo incrocio ufficiale tra la Roma ed una squadra olandese risale alla seconda fase a gironi della Champions League 2002-2003. Di fronte l'Ajax di Ronald Koeman, implacabile all'Amsterdam Arena (2-1, reti di Ibrahimovic, Litmanen e Batistuta) e abile a strappare il pareggio qualificazione all'Olimpico (1-1, a segno Van der Meyde e Cassano). La trasferta di Rotterdam trasmetterà sensazioni particolari soprattutto a Francesco Totti, che tornerà sul luogo del "delitto" e delle lacrime. Il 2 luglio del 2000, infatti, proprio al "De Kuip", il Capitano, allora 24enne stella della nazionale italiana, perse la finale degli Europei di calcio contro la Francia. Gara famosa per il pari transalpino di Wiltord in extremis (il vantaggio azzurro fu siglato da Delvecchio, altro romanista) ed il golden gol decisivo di Trezeguet nei supplementari. A distanza di quindici anni, Francesco avrà la chance di scacciare una volta per tutte i brutti ricordi.