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Roma, occhio ai numeri: Totti il più ammonito e sostituito. Nei primi 35′ il 62% dei gol realizzati

Un po' di statistiche tinte di giallorosso dopo le prime quindici gare ufficiali disputate in stagione

finconsadmin

Ai calciofili veri la sosta non piace. Sì, ci sono le nazionali. Ma vuoi mettere con il calcio dei club, i campionati e le coppe europee? Altra pasta, altra storia. Ma visto che le soste sono programmate e quindi inevitabili, è giusto cogliere gli aspetti positivi che un periodo di pausa può portare. In casa Roma, la vittoria per 3-0 contro il Torino ha regalato serenità e relax ad un ambiente preoccupato per le recenti prestazioni della squadra. Tutto sommato, a metà novembre, essere secondi in classifica a -3 dalla Juventus ed in piena corsa per passare il turno in Champions League non è male. Certo, dalla trasferta di Bergamo di sabato 22 si dovrà riprendere a marciare forte. Senza pause, senza intoppi. E con qualche titolare in più a disposizione. Se Strootman è finalmente rientrato nei ranghi, ora nell'elenco dei grandi attesi figurano i nomi di Maicon, Astori e Castan. Per ora, limitiamoci ad un mini bilancio. Basandoci su ciò che ci dicono i numeri.

RADJA IN VETTA, SORPRESA YANGA - La graduatoria relativa ai minuti disputati vede sempre in testa Radja Nainggolan: il belga ha saltato soltanto 166' in tutta la stagione, rimanendo in panchina nelle gare interne contro Cesena e Torino, nelle quali peraltro è entrato in corso d'opera, risultando dunque (al pari di Pjanic) presente in tutte le quindici partite fin qui giocate dalla Roma. Il podio dei più utilizzati è completato da Kostas Manolas (1119') e Miralem Pjanic (1092'). Al quarto posto c'è una sorpresa: Mapou Yanga-Mbiwa, arrivato in chiusura di mercato per "completare" il pacchetto arretrato e riscopertosi titolare quasi indispensabile con 1040' all'attivo. L'ultimo a superare la soglia dei mille minuti è Gervinho (1029'). Ventiquattro fin qui gli elementi alternati da Garcia: gli ultimi cinque della classifica sono Leandro Castan (45'), Leandro Paredes (35'), Urby Emanuelson (9'), Kevin Strootman (7') e Salih Uçan (1'). Ancora fermi a zero minuti i portieri Lobont e Curci, il lungodegente Balzaretti e gli attaccanti Sanabria e Borriello, oltre ai vari giovani della Primavera convocati frequentemente prima squadra.

TOTTI IL PIU' "CATTIVO" E SOSTITUITO - Francesco Totti è soltanto undicesimo nella classifica dei minuti giocati con 770'. Ma c'è un motivo: è infatti il giocatore più sostituito della rosa di Garcia, ben dieci volte su undici. Soltanto nella gara di Champions League contro il CSKA Mosca (vinta per 5-1), il Capitano è rimasto in campo per tutti i novanta minuti. Undici le sue presenze dal 1', zero a partita in corso. Il re dei subentrati è invece Alessandro Florenzi, otto volte in campo a gara iniziata. Tornando a Totti, egli è anche il più "cattivo" della rosa con quattro provvedimenti disciplinari a suo carico (tutti cartellini gialli, rimediati contro Fiorentina, Parma, Juventus e Torino, che gli costeranno l'assenza per squalifica nel prossimo match con l'Atalanta). Tre le ammonizioni totali per Torosidis e Nainggolan, due gialli ed un rosso (l'unico dell'anno in casa Roma, allo Juventus Stadium) per Kostas Manolas.

COOPERATIVA DEL GOL, 12 MARCATORI DIVERSI - La Roma di Garcia si conferma cooperativa del gol con ben dodici marcatori diversi in stagione. Lo scorso anno, senza Champions, dopo l'undicesima giornata di campionato furono già undici i differenti goleador (De Rossi, Florenzi, Pjanic, Ljajic, Totti, Strootman, Balzaretti, Benatia, Gervinho, Bradley e Borriello). Continua a mancare il bomber vero, almeno nei numeri. I due principali realizzatori sono infatti Gervinho e Mattia Destro, entrambi a quota quattro centri: l'ivoriano (a segno una sola volta in campionato, il 30 agosto contro la Fiorentina), ha una media di un gol ogni 257', l'attaccante ascolano sigla una rete ogni 150'. Tre volte a segno Adem Ljajic e Francesco Totti (un solo acuto su azione per il Capitano, a Manchester contro il City), a quota due restano Alessandro Florenzi e Juan Manuel Iturbe. Un sigillo a testa per Nainggolan, Maicon, Pjanic, De Rossi, Torosidis e Keita. Nel computo dei gol totali fin qui realizzati dalla Roma (ben 26) vanno contemplate anche le due autoreti di Sepe dell'Empoli e Ignashevich del CSKA Mosca.

NEI PRIMI TEMPI IL 69% DEI GOL SEGNATI - La Roma di Garcia è una squadra che ama partire a razzo. Ben diciotto dei ventisei gol totali realizzati sono arrivati nei primi tempi (il 69%), sedici addirittura nei primi trentacinque minuti (il 62%). Cinque le reti da palla inattiva: una su punizione, due su rigore e due sugli sviluppi di calci d'angolo. Soltanto due i gol di testa (di Destro contro il Chievo e di Gervinho contro il Bayern Monaco) e sei in totale quelli segnati in trasferta (il 23%). Sono invece 17 le reti subite, dieci nei primi tempi e sette nei secondi. Sette le gare con almeno un gol al passivo, otto con porta imbattuta (all'Olimpico, la Roma ha preso gol solo nelle due sfide di Champions contro CSKA Mosca e Bayern). Sono cinque le reti incassate su calcio piazzato: una da corner, a Parma, e quattro su rigore. Piccola curiosità, sono appena due i calciatori italiani ad aver segnato quest'anno ai giallorossi: il parmense De Ceglie e lo juventino Bonucci.

SEDICI TRIDENTI OFFENSIVI "SPERIMENTATI" - Concludiamo con il minutaggio relativo ai singoli reparti. Partendo dalla difesa, dove il tandem composto da Manolas e Yanga-Mbiwa la fa da padrone: 832' disputati con 16 gol subiti dalla squadra (uno ogni 52'). Nei restanti 518' in cui Garcia ha utilizzato altre coppie, la Roma ha incassato soltanto una rete, peraltro inutile contro il CSKA Mosca in Champions League, ad opera del nigeriano Musa. 242' per il duo Manolas-Astori (senza gol al passivo), 188' per Yanga-Mbiwa e Astori. La coppia titolare Manolas-Castan ha all'attivo i soli 45' del primo tempo di Empoli. Sulle fasce, la combinazione preferita di Garcia è Maicon-Cole (449'), seguita da Torosidis-Cole (361') e Torosidis-Holebas (332'). Solo 111' per il duo Maicon-Holebas. A centrocampo, prevale per minuti giocati il trio Pjanic-Keita-Nainggolan (535'), seguito da Pjanic-De Rossi-Nainggolan (301') e Pjanic-De Rossi-Keita (158'). 103' per il trio Nainggolan-De Rossi-Keita. Davanti, sono ben sedici i tridenti sperimentati da Garcia. Il più utilizzato, con 214', è Ljajic-Totti-Gervinho, seguito da Iturbe-Totti-Gervinho (207') e Florenzi-Totti-Gervinho (204').