Prima o poi doveva capitare. Dal 1997, anno in cui i turni preliminari di Champions League furono ufficialmente "allargati", mai alla Roma era toccata la partecipazione al playoff estivo del torneo più importante d'Europa. In tutto, nove qualificazioni dirette (un primo ed otto secondi posti) e dieci piazzamenti non sufficienti ad ambire al massimo palcoscenico continentale (un quarto, un quinto, quattro sesti, un settimo, due ottavi ed un dodicesimo posto). Quest'anno, con la terza posizione in classifica, che mancava ai giallorossi dal 1988, si spalancano le porte dell'insidia agostana.
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Roma, il preliminare che scotta
Nove eliminazioni su ventisette partecipazioni delle italiane. Negli ultimi sei anni solo il Milan, nel 2013, è riuscito ad accedere ai gironi di Champions League superando lo scoglio estivo
Già si pensa, si riflette, si pronostica. L'avversario sarà il Porto o il Villarreal? Il Manchester City o l'Ajax? Lo Shakhtar Donetsk o il Borussia Monchengladbach? Per scoprirlo dovremo aspettare il 5 agosto, giorno fatidico del sorteggio. Esiste una remota possibilità di veder la Roma testa di serie e quindi alle prese con un impegno più abbordabile. Ma gli incastri per far sì che ciò si verifichi appaiono complessi ed è meglio non farsi troppe illusioni. Sarà dura, molto dura. Lo narra la storia delle ultime stagioni. Partiamo però dall'inizio. Sono dieci le formazioni italiane che almeno una volta hanno dovuto superare lo scoglio del preliminare. In principiò toccò al Parma, nell'estate del '97: tutto facile contro i modesti polacchi del Widzew Lodz (3-1 in trasferta e 4-0 al Tardini). Furono proprio i gialloblù tuttavia a dover ingoiare il primo boccone amaro, nel 1999. Buffon e soci vennero infatti eliminati dai Glasgow Rangers, trionfatori in Scozia (2-0) e perdenti solo di misura in Emilia (0-1).
In tutto, su 27 partecipazioni delle italiane ai playoff di Champions, le eliminazioni sono state nove. Celebre e clamorosa quella dell'Inter di Marcello Lippi nel 2000, contro il debole Helsingborg. Finì 1-0 in Svezia e 0-0 a San Siro, con un calcio di rigore fallito da Alvaro Recoba in extremis. Un anno dopo, nel 2001, fu di nuovo il Parma a cadere sul più bello, perdendo fragorosamente in casa contro il Lille (0-2) e non completando la rimonta in Francia (inutile successo per 1-0). Nel 2006, dopo il putiferio Calciopoli, ai preliminari ci finì addirittura il Chievo di Pillon, che non riuscì nella storica impresa di qualificarsi seppur contro una rivale non irresistibile come il Levski Sofia. Anzi, a fine anno i veneti precipitarono in Serie B. Stesso destino capitato alla Sampdoria nel 2010-2011: prima il flop estivo (sconfitta ai supplementari col Werder Brema) e poi l'amara caduta negli inferi cadetti.
Proprio dal 2010 i preliminari sono diventati una sorta di maledizione per le italiane: cinque eliminazioni su sei. L'unica a salvarsi negli ultimi sei anni? Il Milan di Allegri, che nel 2013 abbatté la resistenza del PSV Eindhoven (1-1 in Olanda, gol di El Shaarawy, e vittoria larga e rotonda per 3-0 a San Siro). Per il resto, solo figuracce. Prima la Samp come detto, poi due volte la sfortunata Udinese di Guidolin (beffata dall'Arsenal nel 2011 e dal Braga, ai rigori, nel 2012). Male, malissimo il Napoli di Benitez nel 2013, colpito e affondato dall'Athletic Bilbao al San Mames (3-1) dopo un deludente 1-1 al San Paolo. Infine, la Lazio di Pioli, illusasi con l'1-0 dell'Olimpico e in seguito bastonata alla BayArena di Leverkusen dai tedeschi di Roger Schmidt: 3-0 e tutti a casa. A due mesi e mezzo dalla prima grande sfida della nuova stagione, in casa Roma il monito è già chiaro. Bisognerà partire al massimo o saranno guai. La Champions è meglio giocarla che sfiorarla soltanto.
Partecipazioni delle squadre italiane ai preliminari di Champions League
5.INTER (1998, 2000, 2002, 2004, 2005)
4.MILAN (2000, 2002, 2006, 2013)
4.LAZIO (2001, 2003, 2007, 2015)
3.FIORENTINA (1999, 2008, 2009)
3.PARMA (1997, 1999, 2001)
3.UDINESE (2005, 2011, 2012)
2.JUVENTUS (2004, 2008)
1.CHIEVO (2006)
1.SAMPDORIA (2010)
1.NAPOLI (2014)
Tutte le sfide dal 1997 ad oggi
1997-1998: Widzew Lodz-Parma 1-7 (1-3/0-4)
1998-1999: Inter-Skonto Riga 7-1 (4-0/3-1)
1999-2000: Fiorentina-Widzew Lodz 5-1 (3-1/2-0) - Rangers-Parma 2-1 (2-0/0-1)
2000-2001: Helsingborg-Inter 1-0 (1-0/0-0) - Milan-Dinamo Zagabria 6-1 (3-1/3-0)
2001-2002: Copenaghen-Lazio 3-5 (2-1/1-4) - Parma-Lille 1-2 (0-2/1-0)
2002-2003: Sporting Lisbona-Inter 0-2 (0-0/0-2) - Milan-Slovan Liberec 2-2 (1-0/1-2)
2003-2004: Lazio-Benfica 4-1 (3-1/1-0)
2004-2005: Juventus-Djurgarden 6-3 (2-2/4-1) - Basilea-Inter 2-5 (1-1/1-4)
2005-2006: Sporting Lisbona-Udinese 2-4 (0-1/2-3) - Shakhtar-Inter 1-3 (0-2/1-1)
2006-2007: Levski Sofia-Chievo 4-2 (2-0/2-2) - Milan-Stella Rossa 3-1 (1-0/2-1)
2007-2008: Lazio-Dinamo Bucarest 4-2 (1-1/3-1)
2008-2009: Juventus-Artmedia 5-1 (4-0/1-1) - Fiorentina-Slavia Praga 2-0 (2-0/0-0)
2009-2010: Sporting Lisbona-Fiorentina 3-3 (2-2/1-1)
2010-2011: Werder Brema-Sampdoria 5-4 (3-1/2-3)
2011-2012: Arsenal-Udinese 3-1 (1-0/2-1)
2012-2013: Braga-Udinese 2-2 (1-1/1-1) 5-4 dcr
2013-2014: PSV Eindhoven-Milan 1-4 (1-1/0-3)
2014-2015: Napoli-Athletic Bilbao 2-4 (1-1/1-3)
2015-2016: Lazio-Bayer Leverkusen 1-3 (1-0/0-3)
* in rosso le eliminazioni
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