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La Roma “giovane”: colpi e flop del quadriennio Sabatini

Tanti gli Under 24 scovati dal ds: poche scommesse vinte, molte perse. Ripercorriamo la storia degli ultimi quattro anni

Redazione

I giovani. L'asse portante della Roma a stelle e strisce. La struttura fondamentale per costruire pensando al futuro. I progetti nascono, si evolvono, crescono, ma la loro natura originaria non muore. Walter Sabatini è e resta un talent scout per natura. Quasi per necessità. La proprietà si è imposta, sin dal suo insediamento nel 2011, di sviluppare un lavoro ambizioso ma con dei riferimenti chiari. Il mercato delle baby promesse deve essere ogni anno supervisionato al meglio. La Roma ha l'obbligo di ricercare e portare a casa il top su piazza. Questi gli intenti, i buoni propositi. Ma i risultati di questi quattro anni cosa ci dicono? Tanti, tantissimi gli investimenti firmati Sabatini. Un bailamme continuo di operazioni, basate su due linee parallele: esperienza e gioventù. Per creare il giusto mix. Con l'assoluta priorità riservata agli Under 24. Quanti ne sono arrivati? Una marea. Chi, realmente, ha sfondato ad alti livelli? Proviamo a capirlo, ripercorrendo la storia del quadriennio.

BABY DI PRESTIGIO - Ci sono giovani e giovani. Gli oggetti misteriosi, sconosciuti forse persino ai parenti, e i ragazzi già degni delle prime pagine dei giornali. Sabatini non ha solo scovato nei meandri più oscuri del calcio mondiale. Ha anche portato gente sì in erba, ma già quotata a livello internazionale. E' il caso di Erik Lamela, costato 17 milioni nel 2011 (proveniente dal River Plate) e rivenduto a quasi il doppio (30) nel 2013, al Tottenham. Ma anche di Adem Ljajic, sbarcato a 21 anni dalla Fiorentina (11 milioni); di Mattia Destro, strappato al controllo del Genoa per 16 milioni, e di Juan Manuel Iturbe, l'acquisto più costoso dei quattro anni sabatiniani (22 milioni più bonus e commissioni). Ragazzi che hanno oggettivamente faticato a sfondare al 100% e che sono ancora a caccia di una dimensione precisa. I veri super colpi rispondono ai nomi di Kevin Strootman e Kostas Manolas, entrambi arrivati ad anni 23, desiderati da mezza Europa e pagati tra i 13 e i 16 milioni. Gente vera, tosta, pronta. I.profili ideali sui quali Sabatini dovrebbe puntare sempre. A differenza, ad esempio, di Bojan Krkic, il cuginetto di Messi voluto da Luis Enrique e sprofondato nel baratro (oggi gioca nello Stoke City). Oppure di Simon Kjaer, ex colonna del Palermo, oggi titolare del modesto Lille in Francia. E' mancata la lungimiranza, sin dagli albori del percorso, visto che l'unico superstite della prima campagna acquisti americana resta Miralem Pjanic (preso dal Lione per 11 milioni). Durante quell'estate, Sabatini avrebbe dovuto formare l'ossatura della Roma degli anni futuri. Compito purtroppo fallito.

Nome calciatore e età al momento dell'acquisto

Anno di acquisto

Società di provenienza e prezzo di acquisto

Presenze e reti in maglia giallorossa

Società acquirente e prezzo di cessione

Spesa/Ricavo

Lamela (19)

2011

River Plate (17 mln)

67 (21)

Tottenham (30 mln)

13

Bojan (20)

2011

Barcellona (12 mln)

37 (7)

Barcellona (13 mln)

1

Pjanic (21)

2011

Lione (11 mln)

143 (18)

-

-11

Kjaer (22)

2011

Wolfsburg (3 mln)

24 (0)

Wolfsburg (fine prestito)

-3

Destro (21)

2012

Genoa (16 mln)

68 (29)

Milan (0,5 mln)

-15,5

Strootman (23)

2013

PSV (16,5 mln)

36 (6)

-

-16,5

Ljajic (21)

2013

Fiorentina (11 mln)

73 (15)

-

-11

Iturbe (21)

2014

Verona (22 mln)

37 (4)

-

-22

Manolas (23)

2014

Olympiakos (13 mln)

40 (0)

-

-13

TOT.

-78

LE SCOMMESSE DEL DS - Detto delle giovani stelle già ben note a livello internazionale, ci sono poi i ragazzi scoperti, scovati e portati da Sabatini. Le scommesse del ds, i jolly pescati nel mazzo, le carte a sorpresa che avrebbero dovuto stupire e lasciare a bocca aperta. La desolante verità è che di grandi colpi, scorrendo il lungo elenco di nomi, se ne trovano pochi. Una sola grandissima intuizione: Marquinhos, giunto a Roma da perfetto sconosciuto e divenuto, in pochi mesi, un fenomeno degno di attirare le attenzioni del Paris Saint Germain, consentendo al club giallorosso una plusvalenza di mercato di ben 24 milioni e duecentomila euro. Un capolavoro finanziario. L'altro colpetto è Fabio Borini, il miglior romanista della stagione marchiata Luis Enrique, riscattato dal Parma e subito rivenduto al Liverpool con guadagno netto di 4 milioni e mezzo. Per il resto, poche gioie. Se il ds ha responsabilità relative circa gli arrivi di José Angel e Tachtsidis (voluti dagli allenatori), risultano incomprensibili e fallimentari gli acquisti di Tallo, Piris, Nico Lopez, Dodò, Skorupski, Jedvaj e Toloi. Gente in taluni casi mediocre, in altri acerba, comunque bocciata in fretta. Completano la lista gli ultimi tre “malcapitati”: Paredes, Uçan e Sanabria. Presunti prodigi sui quali Sabatini ha puntato moltissimo, ma che Rudi Garcia ha bocciato senza se e senza ma. Proprio come accaduto un anno fa per Jedvaj. Dunque promesse, dunque talenti solo potenziali. Di crack veri e propri, Marquinhos a parte, neanche l'ombra. L'augurio è che le nuove scommesse Kevin Mendez, Ezequiel Ponce e Sergio Diaz (quest'ultimo ancora da ufficializzare) possano brillare ben più dei loro predecessori.

Nome calciatore e età al momento dell'acquisto

Anno di acquisto

Società di provenienza e prezzo di acquisto

Presenze e reti in maglia giallorossa

Società acquirente e prezzo di cessione

Spesa/Ricavo

José Angel (21)

2011

Gijon (4,5 mln)

32 (0)

Porto (0)

-4,5

Tallo (19)

2011

Chievo (1,22 mln)

3 (0)

Bastia (prestito)

-1,22

Borini (20)

2011

Parma (8,85 mln)

26 (10)

Liverpool (13,3 mln)

4,45

Nico Lopez (18)

2011

Nacional (0,7 mln)

7 (1)

Udinese (4 mln)

3,21

Marquinhos (18)

2012

Corinthians (7,2 mln)

30 (0)

Paris SG (31,4 mln)

24,2

Piris (23)

2012

Sao Paulo (0,7 mln)

32 (0)

Sao Paulo (fine prestito)

-0,7

Dodò (20)

2012

Corinthians (0)

35 (0)

Inter (9 mln)

9

Tachtsidis (21)

2012

Genoa (2,5 mln)

23 (1)

Genoa (3 mln)

0,5

Skorupski (22)

2013

Gornik (0,89 mln)

11 (0)

-

-0,89

Jedvaj (17)

2013

D.Zagabria (5 mln)

2 (0)

B.Leverkusen (8 mln)

3

Toloi (23)

2014

Sao Paulo (0,5 mln)

5 (0)

Sao Paulo (fine prestito)

-0,5

Paredes (20)

2014

Boca Juniors (4,75 mln)

12 (1)

-

-4,75

Uçan (20)

2014

Fenerbahçe (4,75 mln)

3 (0)

-

-4,75

Sanabria (18)

2014

Sassuolo (4,90 mln)

2 (0)

-

-4,9

Mendez (19)

2015

Penarol (2 mln)

0 (0)

Perugia (prestito)

-2

Ponce (17)

2015

Newell's (5 mln)

0 (0)

Newell's (prestito)

-5

TOT.

15,15

I FANTASMI – Chiudiamo con l'elenco più strano e misterioso, comprendente quei ragazzi dei quali si è parlato poco o nulla, acquistati per rinforzare la primavera (o “retrocessi” per inadeguatezza tecnica) e velocemente spariti dai radar. Il primo nome è storico, poiché trattasi del primissimo acquisto, in ordine cronologico, della Roma americana: Loic Nego, terzino francese ex Nantes, sbarcato nella Capitale con l'etichetta di “nuovo Thuram” e liquidato in fretta e furia. Zero presenze in prima squadra (come tutti gli elementi della lista sottostante), discrete cose in primavera, poi l'addio. Oggi gioca nell'Ujpest, in Ungheria. Segue la flotta di ragazzi romeni prelevati da Sabatini e spediti un po' ovunque: Boldor (oggi al Pescara), Bumba (rientrato in patria), Balasa (in prestito al Crotone), il portiere Pop, Vina e Marin. Vi ricordate inoltre del centravanti italoargentino Alexis Ferrante (ex Piacenza) e del terzino francese Yamnaine (ex Parma)? Di loro non si ha quasi più traccia. Con Zeman, nell'estate 2012, approdarono due '94: un centrocampista brasiliano, Jonatan Lucca, e un portiere lituano, Tomas Svedkauskas. Entrambi mai pervenuti. Per non parlare del gruppetto di spavaldi giovanotti acquistati da Sabatini nel gennaio 2014: dal presunto “erede di Ibrahimovic” Valmir Berisha (fresco di esperienza infelice in prestito al Panathinaikos) al centrocampista ex Chievo Tibolla, passando per i due serbi Golubovic e Radonjic. Ci sono anche i ragazzi che fanno attualmente parte della Primavera di Alberto De Rossi, non tutti con straordinarie fortune: se discreto è stato l'impatto dello slovacco Vestenicky e del mediano ex Malaga José Machin Pepin, decisamente meno sfavillante si è rivelato l'apporto di Di Mariano, Ndoj e Anocic. Per tutti loro, in ogni caso, la prima squadra è ancora un miraggio.

Nome calciatore e età al momento dell'acquisto

Anno di acquisto

Società di provenienza e prezzo di acquisto

Presenze e reti in prima squadra

Società acquirente e prezzo di cessione

Spesa/Ricavo

Nego (20)

2011

Nantes (0)

0 (0)

Ujpest (0)

0

Boldor (16)

2011

Banatul (0)

0 (0)

Pescara (prestito)

0

Ferrante (16)

2012

Piacenza (0,4 mln)

0 (0)

Savoia (prestito)

-0,4

Yamnaine (19)

2012

Parma (0)

0 (0)

-

0

Bumba (18)

2012

Targu Mures (0,08 mln)

0 (0)

Targu Mures (fine prestito)

-0,08

Lucca (18)

2012

Internacional (0,7 mln)

0 (0)

Paranaense (0)

-0,7

Svedkauskas (18)

2012

Suduva (0,25 mln)

0 (0)

Olhanense (0)

-0,25

Leonardo (18)

2012

Flamengo (prestito)

0 (0)

Flamengo (fine prestito)

0

Balasa (18)

2013

Vitorul (0,15 mln)

0 (0)

Crotone (prestito)

-0,15

Pop (16)

2013

FC Bihor (0)

0 (0)

-

0

Vina (18)

2013

Vitorul (0,050 mln)

0 (0)

Vitorul (prestito)

-0,05

Di Mariano (17)

2013

Lecce (0)

0 (0)

-

0

Berisha (17)

2014

Halmstads (0,5 mln)

0 (0)

Panathinaikos (prestito)

-0,5

Radonjic (18)

2014

Academia Hagi (prestito)

0 (0)

Empoli (0)

0

Golubovic (19)

2014

OFK Belgrado (1 mln)

0 (0)

Pistoiese (prestito)

-1

Tibolla (18)

2014

Chievo (prestito)

0 (0)

Chievo (fine prestito)

0

Vestenicky (17)

2014

FC Nitra (0,3 mln)

0 (0)

-

-0,3

Marin (18)

2014

Juventus (prestito)

0 (0)

Juventus (fine prestito)

0

Anocic (16)

2014

NK Osijek (0,15 mln)

0 (0)

-

-0,15

Ndoj (17)

2014

Padova (0)

0 (0)

-

0

Pepin (18)

2015

Malaga (0,35 mln)

0 (0)

-

-0,35

TOT.

-3,93

* Le tabelle riportate non intendono avere valore finanziario o di bilancio, in quanto rappresentano un semplice schema riepilogativo con annesse cifre relative alle sole operazioni riguardanti i cartellini dei calciatori presi in considerazione.