Da salvatore della patria romanista ad essere incapace di intendere ed allenare. Qui da noi il salto è breve e piuttosto frequente. E' un destino toccato a molti. Pure a Rudi Garcia, il carismatico affabulatore francese che spostava chiese e vinceva derby ancor prima di conquistarli sul campo. Oggi, un uomo sempre più solo nell'inquieto mondo giallorosso. A caccia forse di nuovi accattivanti slogan e magari di qualche idea tattica per rimettere in piedi una squadra generosa ma sgangherata. Il fatto è strano perché in fondo il risultato è arrivato. Roma agli ottavi di Champions ed in estate, forse, erano in pochi ad aspettarselo. Sia prima che dopo il sorteggio. Ma il modo conta, Garcia l'ha capito.
statistiche
Garcia, l’antiEuropa
Il tecnico francese ha vinto appena 5 volte (su 26) in Champions League. Solo 18 i successi in 54 gare europee complessive
Sei punti, media di uno a partita. Differenza reti pari a -5, l'ennesima figuraccia (a Barcellona) che ha persino cancellato l'impresa dell'andata ed un finale paradossalmente inglorioso, con qualificazione ottenuta nonostante l'incapacità di rifilare un misero gol ai guizzanti canarini del BATE Borisov, demoliti e devastati da chiunque nelle loro precedenti sette trasferte europee. Un anno è servito alla Roma per salire il gradino. Dodici mesi fa fu il City a sbarrarle la strada all'ultimo atto, anche con un pizzico di fortuna. Stavolta ci ha provato il BATE, non riuscendoci, ma trasmettendo ai tifosi dell'Olimpico (e non solo) la stessa sensazione di inadeguatezza per la presenza romanista in una competizione enorme. Forse troppo grande anche per Garcia, che nel suo percorso personale in Champions ha raccolto solo bocconi amari. Cinque punti lo scorso anno, sei stavolta. Il totale fa undici in dodici gare. Con la Roma, non (con il dovuto rispetto) con Malmo o Astana. I gol subiti sono in tutto 30 (14 e 16): media di 2,5 a partita.
La statistica allargata fa ancor più spavento. Ventisei gare complessive in Champions per Garcia (aggiungiamo le 14 vissute ai tempi del Lille, tra il 2011 e il 2012, preliminari compresi) e la miseria di cinque vittorie portate a casa. Oltre ad otto pareggi e ben tredici sconfitte. Anche alla guida dei transalpini non poteva mancare la disfatta (1-6 col Bayern all'Allianz Arena, nel 2012). Il dato complessivo migliora se includiamo anche le 28 gare vissute da Rudi in Europa League, tra Lille e Roma: 13 vittorie, 8 pareggi e 7 sconfitte. Merito soprattutto dei buoni percorsi nel 2009-2010 (francesi eliminati solo agli ottavi dal Liverpool) e nel 2010-2011. Ma un tecnico che vince solo 18 volte su 54 in Europa, evidentemente, qualche problemino nell'approccio e nella gestione dell'evento internazionale ce l'ha. Con queste premesse, allungare il naso verso febbraio con un briciolo d'ottimismo appare perlomeno azzardato.
I numeri di Garcia in Champions League
VITTORIE: 5
PAREGGI: 8
SCONFITTE: 13
I numeri di Garcia in Europa League
VITTORIE: 13
PAREGGI: 8
SCONFITTE: 7
Complessivo
VITTORIE: 18
PAREGGI: 16
SCONFITTE: 20
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