Brasile 2014, cinque romanisti convocati. Il record risale al 2002: ben dieci

(di Alessio Nardo) Da sei a cinque. Con un pizzico di delusione. Mattia Destro, il potenziale sesto romanista di Brasile 2014, ha dovuto rinunciare al primo mondiale della sua carriera. Questione di scelte. La sfida per l'ultimo posto nel roster degli attaccanti di Prandelli, alla fine, è stata vinta dal terzo incomodo. Ossia, Lorenzo Insigne. Decisione tattica, probabilmente. Senza Montolivo (uomo ritenuto ideale dal ct per agire dietro le punte), l'Italia dovrebbe abbandonare il trequartista e giocare con due esterni offensivi ed una punta centrale. Dunque, due centravanti di ruolo (Balotelli ed Immobile) bastano e avanzano. Serviva un'ala in più. Dentro Insigne, con Destro (che forse, vista la bocciatura di Rossi, sarebbe stato convocato se non si fosse fatto male Montolivo) eliminato in extremis. Peccato.

Ne restano cinque. Altrettante le nazionali rappresentate. L'unico "giallorossazzurro" rimane Daniele De Rossi, uno dei quattro reduci (assieme a Buffon, Barzagli e Pirlo) del trionfo di Berlino 2006. Gli altri? Il brasiliano (padrone di casa) Maicon, il greco Torosidis, il bosniaco Pjanic e l'ivoriano Gervinho. Cinque romanisti. Esattamente come nelle ultime due edizioni del campionato del mondo. Nel 2010, oltre a De Rossi, c'erano un argentino (Burdisso) e ben tre brasiliani (Juan, Doni e Julio Baptista). Nel 2006 tre erano gli italiani (Totti, Perrotta ed ovviamenteDanielino), oltre al ghanese Kuffour e all'argentino Cufré. Cinque è anche il numero di calciatori giallorossi presenti ai mondiali di Messico 1986 (gli azzurri Tancredi, Nela, Ancelotti e Bruno Conti, oltre al fuoriclasse polacco Zibì Boniek).

Il record assoluto di partecipazioni romaniste ad un mondiale risale al 2002: ben dieci. Cinque gli italiani (mai così tanti): Panucci, Totti, Tommasi, Delvecchio e Montella. Poi due argentini (Samuel e Batistuta), un brasiliano (Cafu), un uruguaiano (Guigou) ed un francese (Candela). Proprio quel francese che quattro anni prima si laureò campione del mondo a Saint Denis, battendo in finale il Brasile dei suoi compagni di squadra Cafu e Aldair. Nel 1998 ci fu spazio anche per Konsel (Austria), Balbo (Argentina) e Di Biagio (Italia) per un totale di sei giallorossi presenti. Quattro gli esponenti romanisti nel 1938, in Francia, e nel 1994, negli Stati Uniti. Tre nelle edizioni italiane del 1934 e 1990. Due nel 1954 (in Svizzera), nel 1962 (in Cile) e nel 1982 (in Spagna), soltanto uno nel 1966 (in Inghilterra) e nel 1978 (in Argentina). In cinque occasioni (1930, 1950, 1958, 1970, 1974) la Roma non ha avuto nemmeno un rappresentante ai mondiali. Altri tempi. Oggi la storia è diversa. Ai nostri cinque ragazzi impegnati oltreoceano va il più sentito e sincero in bocca al lupo.

Presenze giallorosse ai mondiali

URUGUAY 1930 (0)

-

ITALIA 1934 (3)

Masetti, Ferraris, Guaita (Italia)

FRANCIA 1938 (4)

Masetti, Monzeglio, Serantoni, Donati (Italia)

BRASILE 1950 (0)

-

SVIZZERA 1954 (2)

Pandolfini, Galli (Italia)

SVEZIA 1958 (0)

-

CILE 1962 (2)

Losi, Menichelli (Italia)

INGHILTERRA 1966 (1)

Barison (Italia)

MESSICO 1970 (0)

-

GERMANIA 1974 (0)

-

ARGENTINA 1978 (1)

P.Conti (Italia)

SPAGNA 1982 (2)

Falcao (Brasile)

B.Conti (Italia)

MESSICO 1986 (5)

Tancredi, Nela, Ancelotti, B.Conti (Italia)

Boniek (Polonia)

ITALIA 1990 (3)

Giannini (Italia)

Berthold, Voeller (Germania)

USA 1994 (4)

Aldair (Brasile)

Hassler (Germania)

Balbo, Caniggia (Argentina)

FRANCIA 1998 (6)

Cafu, Aldair (Brasile)

Konsel (Austria)

Di Biagio (Italia)

Candela (Francia)

Balbo (Argentina)

COREA & GIAPPONE 2002 (10)

Candela (Francia)

Guigou (Uruguay)

Cafu (Brasile)

Samuel, Batistuta (Argentina)

Panucci, Totti, Tommasi, Delvecchio, Montella (Italia)

GERMANIA 2006 (5)

Cufré (Argentina)

Kuffour (Ghana)

De Rossi, Totti, Perrotta (Italia)

SUDAFRICA 2010 (5)

Burdisso (Argentina)

De Rossi (Italia)

Doni, Juan, Julio Baptista (Brasile)

BRASILE 2014 (5)

Maicon (Brasile)

Gervinho (Costa d'Avorio)

Torosidis (Grecia)

De Rossi (Italia)

Pjanic (Bosnia)